Recife (Brasile). In un contesto di crescente preoccupazione per i cambiamenti climatici, gli studenti del 1° e 2° anno della Scuola Secondaria Santa Maria Mazzarello di Recife, dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (BRE), hanno realizzato un innovativo progetto di sostenibilità urbana ideato dal loro insegnante di geografia, Prof. Ary Junior.
Il progetto si propone di creare soluzioni che promuovano la sostenibilità urbana e migliorino la qualità della vita delle persone, mitigando gli effetti di El Niño – il fenomeno di pronunciato riscaldamento delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico equatoriale che porta a precipitazioni molto abbondanti, con eventi meteorologici estremi, sulla costa occidentale del Sudamerica – e delle “isole di calore”, il fenomeno microclimatico che comporta un innalzamento delle temperature in corrispondenza delle aree urbane, dove alle aree verdi si sostituiscono cemento, pavimentazione e asfalto.
Coordinati dal loro insegnante e dagli Exallievi/e della Scuola Mazzarello, Lucas Sobral e Yasmim Araújo, gli studenti sono andati oltre la teoria, applicando nella pratica concetti di geografia, biologia e urbanistica e ricoprendo alcune superfici sulla sommità degli edifici con prato e piccole piante.
I “tetti verdi”, infatti, non solo abbelliscono il paesaggio urbano, ma agiscono come regolatori termici, riducendo la temperatura interna degli edifici e di conseguenza il consumo di elettricità.
Costruiti con il sostegno dell’intera comunità scolastica, portano numerosi benefici all’ambiente urbano, come il miglioramento della qualità dell’aria e la ritenzione dell’acqua piovana, aiutando a prevenire le inondazioni. L’iniziativa rappresenta anche un significativo passo avanti nella lotta contro il fenomeno dell’isola di calore, un problema che influisce sul comfort termico e sulla salute dei residenti di grandi centri urbani come Recife.
Il progetto non solo ha rinforzato i giovani nell’apprendimento scolastico, ma li ha anche coinvolti nella ricerca di soluzioni a problemi reali, risvegliando in loro un senso di responsabilità ambientale e rendendoli protagonisti nella cittadinanza attiva. È pertanto un esempio di come l’educazione possa essere un potente agente di trasformazione sociale.
Iniziative come questa, che uniscono teoria e pratica, dimostrano che è possibile trovare soluzioni innovative alle sfide climatiche e urbane del XXI secolo, incoraggiando le nuove generazioni a ripensare il modo in cui si interagisce con l’ambiente.
Il lavoro del Prof. Ary Junior e degli studenti della Scuola Santa Maria Mazzarello si distingue non solo per il suo impatto, ma soprattutto per la promessa di un futuro più verde e sostenibile per Recife.
Il 29 agosto 2024 TV Globo, un’emittente televisiva molto popolare in Brasile, ha dato rilievo al progetto, dedicandogli un servizio con le interviste ai ragazzi.
“Tutto concorre all’insieme ed evitare l’aumento di un decimo di grado della temperatura globale potrebbe già essere sufficiente per risparmiare sofferenze a molte persone. Ma ciò che conta è qualcosa di meno quantitativo: ricordare che non ci sono cambiamenti duraturi senza cambiamenti culturali, senza una maturazione del modo di vivere e delle convinzioni sociali, e non ci sono cambiamenti culturali senza cambiamenti nelle persone” (Papa Francesco, Laudate Deum, 70).
É inspirador ver as ações desenvolvidas nas escolas que promovem a sustentabilidade do planeta. Iniciativas como a redução do consumo de energia, o incentivo à reciclagem, a criação de hortas escolares e o uso consciente de recursos naturais são passos importantes para formar cidadãos conscientes e comprometidos com o futuro. Essas ações não apenas contribuem para a preservação ambiental, mas também educam as novas gerações sobre a importância de cuidar do meio ambiente, criando uma cultura de responsabilidade e respeito pelo nosso planeta. Parabéns pelo trabalho exemplar!