Makuyu (Kenya). Dal 16 al 20 gennaio 2025 si è svolta a Makuyu, Nairobi, presso la Casa S. Maria D. Mazzarello delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria N.S. della Speranza (AFE), la Verifica Triennale della CIAM, la Conferenza Interispettoriale dell’Africa e del Madagascar.

All’incontro hanno partecipato la Superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, e alcune Consigliere generali – Suor Chantal Mukase, referente della CIAM, suor Nilza Fátima de Moraes, suor Ruth del Pilar Mora, suor Marta Riccioli, suor Paola Battagliola, Suor Celine Jacob – oltre alle Ispettrici di Africa e Madagascar, alle delegate FMA e ai laici.

Il 16 gennaio, in un’atmosfera gioiosa e di speranza, la giornata si è aperta con le lodi e la Celebrazione Eucaristica. Dopo i saluti di suor Yvette Badini, Ispettrice dell’Ispettoria Madre di Dio (AFO) e Presidente CIAM, suor Agnès Ngosa Mambwe, Ispettrice AFE, e suor Chantal Mukase, Consigliera Visitatrice referente per l’Africa, la Madre Generale, suor Chiara Cazzuola, ha preso la parola per incoraggiare all’ascolto e alla riflessione sul cammino comune. Dopo un’introduzione sulla metodologia, ispirata al Sinodo dei Vescovi, i/le partecipanti hanno lavorato nei gruppi, favorendo l’ascolto e la condivisione delle diverse esperienze. La traduzione ha permesso di superare le barriere linguistiche. La giornata si è conclusa con i vespri, seguiti da un tempo di ricreazione. Questa prima giornata ha segnato l’inizio di una co-creazione collettiva, con un ruolo importante dei laici, e buone prospettive per i giorni successivi.

Nella seconda giornata della Verifica, il 17 gennaio, le riflessioni si sono focalizzate su “Una presenza che cammina con” e “Una presenza in uscita e in rete”. Madre Chiara ha aperto i lavori parlando dell’importanza della sinodalità, non solo come processo organizzativo, ma anche come strumento per rafforzare i legami nella missione. È stato ribadito il ruolo fondamentale dell’assistenza salesiana, sottolineando la responsabilità collettiva nell’educazione dei giovani e delle persone vulnerabili. I gruppi hanno discusso sull’essere presenza in uscita e in rete, convergendo verso una visione di corresponsabilità e di apertura al mondo. La giornata si è conclusa con un tempo di preghiera e una serata ricreativa, che ha consolidato la fraternità tra i partecipanti, oltre alla condivisione delle iniziative legate agli obiettivi della Laudato Si’.

Il 18 gennaio, dopo la Santa Messa presieduta da don Felice Molino, Salesiano di Don Bosco, incentrata sulla devozione mariana, i partecipanti hanno vissuto un’uscita comunitaria a Nairobi, dove hanno potuto visitare il Santuario di Maria Ausiliatrice con l’urna di Don Bosco, un dono offerto all’Africa da Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore emerito, dopo essere girata per il mondo in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco (1815-2015). Il gruppo ha anche visitato il Museo Nazionale, scrigno della cultura keniota. Tornati alla Casa ispettoriale, suor Nilza Fatima de Morales ha presentato un aggiornamento del piano di formazione legato alle Beatitudini, favorendo la riflessione di gruppo. La Madre Generale ha poi condiviso notizie sull’Istituto e annunciato che la Festa della Riconoscenza, il 26 aprile, si terrà in Vietnam. La giornata si è conclusa con la preghiera serale guidata dall’Ispettoria San Giovanni Bosco (MOZ) del Mozambico.

Nella Celebrazione Eucaristica del 19 gennaio sono stati presentati alcuni simboli di vita e impegno. Il tema principale è quello della cura della Casa comune, di fronte a sfide attuali come l’inquinamento e il riscaldamento climatico. La Madre ha evidenziato tre atteggiamenti che causano problemi sociali: l’arroganza, l’apatia e l’avarizia, invitando ad azioni concrete per la salvaguardia del pianeta. È stato anche approfondito il concetto di “spiritualità ecologica”, incoraggiando al cambiamento attraverso l’azione dello Spirito Santo.

Il pomeriggio è stato dedicato alla protezione dei minori e delle persone vulnerabili, sottolineando l’importanza di proteggere i più fragili. La giornata si è conclusa con le presentazioni di alcune missioni delle FMA nelle Ispettorie e con la spiegazione del logo del 150° della prima spedizione missionaria, incoraggiando alla responsabilità comune per un mondo più compassionevole.

Il quinto e ultimo giorno della verifica è iniziato con una processione simbolica in riconoscenza al Signore per questa esperienza. Madre Chiara ha condiviso riflessioni sul futuro del Carisma in Africa, seguite da condivisioni nei gruppi riguardo alle tematiche del prossimo Capitolo Generale, mentre i laici hanno condiviso riguardo alla collaborazione con le Figlie di Maria Ausiliatrice. I loro lavori sono stati sintetizzati e approvati, e la giornata si è conclusa con vari ringraziamenti e con la Celebrazione Eucaristica di chiusura presieduta da don Felice.

La Verifica CIAM è terminata con una serata di festa con le esibizioni delle Ispettorie e la Buonanotte della Madre, che ha ricordato l’importanza di “ritrovarsi sempre nel cuore di Gesù”, come diceva Madre Mazzarello.

Foto: Flickr FMA

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