Menongue (Angola). Il 1° settembre 2024, nella Celebrazione Eucaristica domenicale, Mons. Leopoldo Ndakalako, Vescovo della Diocesi di Menongue, ha accolto e presentato ufficialmente alla comunità parrocchiale le Figlie di Maria Ausiliatrice della nuova presenza della Visitatoria Regina della Pace (ANG).

La nuova Comunità FMA nasce in risposta alla richiesta del Vescovo, che ha espresso alla Superiora Generale dell’Istituto FMA, Madre Chiara Cazzuola, il desiderio e la necessità della presenza di Figlie di Maria Ausiliatrice in questa Diocesi, tra la gioventù nelle realtà urbane e nelle missioni. La Diocesi di Menongue ha infatti pochi sacerdoti e religiose. Necessita pertanto di presenza di missionarie per l’evangelizzazione e la promozione umana e cristiana delle giovani del luogo. La zona si trova nel Sud dell’Angola, che ha sofferto molto durante la guerra ed è ancora povera e carente di servizi di base, soprattutto di istituzioni educative formali e informali.

Dopo aver intrapreso i passi necessari per la nuova presenza, il 27 agosto la Superiora di Visitatoria, suor Natália Miguel, l’Economa ispettoriale, suor Zvonka Mikec, e suor Irene Arango, Direttrice della nuova presenza, sono partite per Menongue, per preparare l’apertura. Il 29 sono state poi raggiunte dalle altre due sorelle della Comunità, suor Jaqueline Pereira e da suor Julia Sussu Salimanda.

Nell’omelia della solenne Eucarestia del 1° settembre, Mons. Ndakalako ha elogiato l’Istituto per aver risposto generosamente al suo appello per una presenza salesiana nella Diocesi perché, ha detto, “è la presenza di un carisma e di una spiritualità che arricchirà la Chiesa. Le suore hanno risposto alla chiamata del Signore per una missione e hanno scommesso su una presenza nella Diocesi. Sono venute per portare il Vangelo ai più poveri”. La gente ha accolto con gioia le suore, presentate da suor Natalia Miguel.

Il Vescovo si è impegnato a offrire alle FMA un’abitazione e il necessario per iniziare la missione, mentre la Visitatoria si impegna nel frattempo a cercare un luogo per la costruzione della casa e dell’opera.

La sera dello stesso giorno Mons. Ndakalako, accompagnato dal parroco, don Jesus Elias Paixão, dal Cancelliere della Diocesi, don Agostinho Yambi Jaime Fina, e da don Augusto Tchimvali, nominato cappellano della Comunità, ha aperto le porte della casa, consegnando le chiavi a suor Natalia, che le ha a sua volta consegnate alla Direttrice, suor Irene Arango. Ha poi benedetto le stanze e le persone che vi abiteranno. Riconoscenti per la vicinanza e l’affetto del Vescovo, le sorelle hanno espresso la gioia di trovarsi nella sua casa.

La missione chiama: il Vescovo affida alle FMA una Scuola cattolica diocesana, dove lo spirito salesiano può dare nuova vita a tanti bambini e giovani. “Bairo della Paz” (quartiere di pace), è il nome della Scuola, che attende le suore per portare pace, armonia e la gioia di una nuova vita. La maggior parte della popolazione ha infatti sofferto molto durante la guerra in Angola e sta cercando di guarire le ferite e di ricostruire la propria vita, una nuova vita che il Signore viene a donare a tutti coloro che sperano in lui.

Per questo la nuova Comunità si chiama “Nostra Signora della Speranza”, per essere segni di speranza in un mondo assetato di vero Amore. Le FMA saranno dunque impegnate nella Scuola primaria di 1° e 2° grado e nelle attività pastorali della Parrocchia e della Diocesi: Catechesi, Coordinamento di Pastorale Giovanile, Coordinamento delle Scuole Cattoliche della Diocesi.

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