Manaus (Brasile). Il 25 maggio 2023, presso l’Auditorium Ruy Araújo di Fores, Manaus, l’Assemblea Legislativa dello Stato di Amazonas, a nome del popolo dello Stato, ha reso omaggio all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice per il 100° anniversario di presenza in Amazzonia con un riconoscimento conferito dal rappresentante dello Stato Wilker de Azevedo Barreto a suor Paola Battagliola, Consigliera Visitatrice dell’Istituto FMA, presente a nome della Madre Generale, Suor Chiara Cazzuola, e a suor Carmelita Conceição, Ispettrice dell’Ispettoria Nostra Signora dell’Amazzonia (BRM).
Wilker de Azevedo Barreto, promotore dell’omaggio, ha espresso la gratitudine all’Istituto FMA “per quello che avete fatto e farete”, riconoscendo il coraggio di spingersi all’interno della Regione, essendo le Salesiane tuttora presenti in Comunità dove l’accesso è difficile. E ha sottolineato che “solo la vocazione, solo l’amore ad aprirsi”, rende possibile questa presenza.
Il Ministro ha dunque incoraggiato l’Assemblea a far conoscere l’opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice, esprimendo la necessità di aiutare, con risorse pubbliche, le opere che oggi portano avanti, tramite le quali possono raggiungere la gente laddove lo Stato non riesce a rendersi presente.
Nel febbraio 1923 le prime suore salesiane arrivarono a São Gabriel da Cachoeira – su richiesta dei Salesiani di Don Bosco che vi si erano stabiliti nel 1915 – occupandosi dell’educazione delle ragazze, del dispensario e dell’ospedale della città. In seguito, si sano diffuse in diverse località dell’Alto Rio Negro: Taracuá (1925), Iauarete (1930), Barcelos (1934), Pari Cachoeira (1946), Santa Isabel do Rio Negro (1950), Assunção do Içana (1956). Nel 1930 hanno avviato la loro opera missionaria anche a Manaus, con il Colégio Nossa Senhora Auxiliadora. Attualmente 10.000 bambini/e, adolescenti e giovani in Amazzonia sono accompagnati dalle FMA presenti in 21 Case.
Le persone indigene dell’alto Rio Negro, destinatarie della missione delle FMA fin dal loro arrivo in Amazzonia, hanno espresso la loro gratitudine per il lavoro svolto in 100 anni dalle suore, evidenziando l’eredità dell’educazione femminile che ha permesso la trasformazione della società della Regione: “ci formiamo attraverso questa educazione per portare avanti la nostra battaglia per la difesa dei diritti dei popoli indigeni e noi donne siamo orgogliose di far parte di questa storia e di alimentare la nostra cultura senza perdere la nostra essenza” hanno detto, sottolineando che “questo carisma è nei nostri cuori, nelle nostre vite, nella nostra resilienza”.
A nome dell’Ispettoria Nostra Signora dell’Amazzonia, suor Carmelita Conceição, ha ringraziato il Ministro Wilker de Azevedo Barreto per l’omaggio e tutti coloro che collaborano alle diverse opere della Congregazione nello Stato di Amazonas. Suor Carmelita ha messo in luce che la presenza non ha avuto inizio nella capitale, ma “in uno dei luoghi di difficile accesso della nostra Regione, la città di São Gabriel da Cachoeira”, sottolineando il coraggio che ha permesso di conseguire questo riconoscimento, frutto “della generosità delle superiore di allora che hanno creduto nella protezione di Dio e della solidarietà di tante persone coinvolte in questa missione impegnativa”, per realizzare il sogno di Don Bosco e Maria Mazzarello: “Fino all’ultimo respiro sarò per i miei cari giovani”.
L’Ispettrice ha anche evidenziato come ora “molte FMA appartengono alle etnie e oggi traducono il Carisma salesiano nel linguaggio diversificato dei popoli dell’Amazzonia, motivo per noi di grande orgoglio e di ringraziamento a Dio, autore di ogni vocazione”. Suor Carmelita ha ricordato “tutte le suore che ci hanno preceduto”, che “hanno superato le barriere della lingua, del cibo, del clima, del modo di vivere la quotidianità delle comunità”, che “hanno insegnato e imparato ad amare e a prendersi cura della madre terra, ad accogliere la diversità culturale e a costruire insieme un modo di essere impegnati per la sopravvivenza del pianeta”.
Parlando della missione salesiana di oggi, e del lavoro che continua a essere svolto nel campo dell’educazione, dei centri sociali e delle case di accoglienza, delle parrocchie e degli ambulatori nelle comunità indigene e fluviali ha infine espresso l’augurio “che le difficoltà non ci tolgano il coraggio di essere profetiche di un mondo in cui tutti abbiano diritto alla vita, alla salute e all’educazione”, sostenendo l’importanza di camminare in sinodalità.
Fonte: CNBB – Regional Norte 1
Parabens para a Inspetoria da Amazonia pela comemoração dos 100 anos da chegada das missionaria no Amazonas em S Gabriel das Cachoeiras.
Hoje estamos presente em quase todos o Estado do Amazonas Para, Rondônia, Rorainópolis Roraima!! Obrigada MARIA Mãe AUXILIADORA!