Bahía Blanca (Argentina). L’8 gennaio 2025, l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Bahía Blanca, Mons. Carlos Azpiroz Costa, tramite una lettera firmata dal Vescovo ausiliare, Mons. Pedro E. Fornau, ha stabilito che la cappella del Colegio María Auxiliadora delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Laura Vicuña (ARG), che ospita le spoglie della Beata Laura Vicuña, sia dichiarata luogo in cui verrà concessa la grazia dell’indulgenza plenaria il 22 gennaio 2025, in occasione della memoria liturgica della Beata.
Inoltre, la Cappella è riconosciuta come chiesa giubilare, sia per la celebrazione del 22 gennaio 2025 che il 22 di ogni mese, come “occasioni analoghe”, nel contesto dell’Anno Santo e Giubileo della Speranza che si conclude con la festa dell’Epifania 2026.
L’8 dicembre 2024 l’Arcidiocesi di Bahía Blanca aveva infatti disposto che, oltre ai 10 “templi giubilari” già indicati, “le feste patronali (o ricorrenze simili) delle varie parrocchie, santuari o luoghi di pellegrinaggio siano considerate in queste occasioni come luoghi di pellegrinaggio giubilare”.
In merito alla richiesta da parte delle FMA, di dichiarare la Cappella come luogo per ottenere, ogni 22 gennaio degli anni successivi, alle condizioni disposte dalla Chiesa, la grazia dell’indulgenza plenaria, il Vescovo ha espresso la disponibilità ad avviare la richiesta alla Penitenzieria Apostolica della Santa Sede a nome dell’Ispettoria Laura Vicuña.
La notizia ha suscitato la gioia di tutte le FMA e delle Comunità Educanti dell’Ispettoria, che si preparano a vivere, insieme ai giovani e alle giovani, la Festa della nascita al cielo della Beata in questo anno “speciale” per la Chiesa, in cui Papa Francesco, nella bolla di indizione del Giubileo, invita a vivere il pellegrinaggio come un elemento fondamentale dell’evento giubilare:
“Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica, dell’essenzialità”.
All’interno della Cappella, in un’urna trasferita il 22 agosto 2021 nel nuovo spazio con accesso diretto dall’esterno, è possibile venerare le reliquie di “Laurita”, meta di numerosi pellegrini, oltre che di alunni/e e studenti della Scuola che desiderano incontrarla, pregarla e invocarla per avere la sua intercessione.
Laura è “riflesso di speranza” per tanti e tante giovani a cui, attraverso la sua vicenda famigliare, vissuta con amore fino in fondo anche nelle situazioni più dure, mostra come trasformare il dolore in amore, la sofferenza in gioia:
“Laura ci insegna e ci invita a vivere ogni giorno valorizzando il presente e accettando ciò che dobbiamo vivere, così com’è, nella fiduciosa speranza di ciò che sarà” (Silvia Dupont e Susana Billordo FMA, “Laura Vicuña. Trasformare il dolore in amore”).