Roma (Italia). Il 4 marzo 2022, nel corso della Conferenza “Empowerment of Women in Conflict Areas”, svoltasi presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, è stata presentato un progetto di empowerment per le donne, realizzato tra il 2019 e il 2020 a Gumbo, vicino a Juba, capitale del Sud Sudan, in collaborazione con le Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (AES).

La Conferenza, organizzata dall’Ambasciata del Giappone in occasione dell’80° anniversario dei rapporti diplomatici tra Giappone e Santa Sede, era incentrata sul tema dell’emancipazione delle donne nelle zone di conflitto e aveva l’obiettivo di condividere questo progetto, di riflettere sui mezzi con cui realtà diverse – organizzazioni internazionali, rappresentanze diplomatiche e organizzazioni religiose – forniscono aiuti umanitari e di elaborare un modello di sostegno concreto alle persone.

Alla Conferenza, introdotta da don Andrea Bozzolo, Rettore dell’UPS, sono intervenuti il Sig. Okada Seiji, ambasciatore straordinario e plenipotenziario del Giappone presso la Santa Sede, suor Alessandra Smerilli, FMA, Segretario ad interim del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, e la Consigliera generale per le Missioni dell’Istituto FMA, suor Ruth del Pilar Mora.

Il Mazzarello Women Promotion Centre delle FMA di Gumbo, è stato scelto per l’implementazione di un innovativo progetto orientato all’empowerment delle donne in zone di conflitto, esempio di collaborazione tra governo del Giappone, United Nations Industrial Development Organization (UNIDO), Figlie di Maria Ausiliatrice e governo del Sud Sudan.

La Dott.ssa Ishikawa Akemi, funzionario specializzato in sviluppo industriale, sezione agribusiness dell’UNIDO, ha presentato l’attuazione del progetto sull’offerta di opportunità di lavoro e profitto attraverso la costruzione di una value chain agricola in Sud Sudan. Suor Lourdes Hermoso, Direttrice della Comunità FMA di Gumbo, ha partecipato tramite collegamento online esponendo, insieme alle difficoltà e alle problematiche affrontate nella realizzazione del progetto, i risultati positivi ottenuti e lo stato attuale.

Le FMA, presenti in Sud Sudan da quasi 40 anni, da sempre investono nell’educazione delle donne. In questo Paese, le ragazze, esposte a violenze e discriminazioni, difficilmente riescono a conseguire un titolo di studio superiore. Il progetto, finalizzato alla creazione di opportunità lavorative, ha raggiunto 234 donne coinvolte in percorsi formativi orientati alla prevenzione e rielaborazione della violenza subita dalle donne, a cui sono state fornite competenze di base nella piccola imprenditoria. In particolare, il progetto si concentra sulla produzione di arachidi e sesamo per estrarre olio ed alzarne il valore di mercato, in modo da poter garantire un reddito stabile e promuovere l’indipendenza economica della donne.

Per raggiungere l’obiettivo, sono stati previsti l’introduzione di macchinari per l’estrazione dell’olio, la realizzazione di corsi di formazione sulla sicurezza dei prodotti alimentari lavorati, la creazione di casse di risparmio collettive e l’erogazione di prestiti. Durante i primi otto mesi le donne, organizzate in 8 piccoli gruppi, sono riuscite a risparmiare una somma considerevole. Insieme si sono costituite come Cooperativa e stanno posizionando i loro prodotti sul mercato locale, con risultati soddisfacenti.

Il progetto si è potuto realizzare grazie alla sinergia delle tre parti coinvolte: UNIDO, che ha pianificato ed effettuato il progetto, il Governo del Giappone, che ha fornito sostegno economico, e le FMA, che con il loro Centro di Promozione della Donna godono di grande fiducia tra la gente del luogo.

La Giornata Internazionale della Donna, celebrata l’8 marzo 2022, sul tema “Parità di genere oggi per un domani sostenibile” mirava a promuovere il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nello specifico l’obiettivo 5, che si focalizza sul raggiungimento dell’uguaglianza di genere e sull’empowerment delle donne e sull’obiettivo 4, incentrato sull’accesso a un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e sull’opportunità di apprendimento per tutti.

L’Istituto delle FMA sostiene l’educazione come via privilegiata per la promozione delle donne, perché possano rendersi protagoniste nel portare il contributo femminile alle sfide del pianeta e della società odierna ed essere generative di vita nuova.

“E mentre le madri donano la vita e le donne custodiscono il mondo, diamoci da fare tutti per promuovere le madri e proteggere le donne”.

(Papa Francesco, Giornata Mondiale per la Pace 2022)

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