Roma (Italia). La Comunità del Noviziato internazionale delle Figlie di Maria Ausiliatrice Suor Teresa Valsè-Pantellini di Roma, dopo aver partecipato al Convegno“Apporto delle Figlie di Maria Ausiliatrice all’Educazione” in occasione del 150° anniversario dell’Istituto FMA, promosso dalla Pontificia Facoltà di scienze dell’Educazione “Auxilium” (dal 25 al 30 settembre 2022 a Roma, in Casa Generalizia), si è lasciata provocare dalle parole di Papa Francesco citate nelle giornate:

Permettete a voi stessi di andare incontro e lasciarvi interrogare… non abbiate paura di entrare in dialogo e di lasciarvi sconvolgere… ascoltate, ascoltate, ascoltate!

“Questo invito di Papa Francesco, emerso durante uno degli interventi, ci ha colpite e abbiamo pensato di metterlo in pratica come Comunità. Così, coinvolgendo gli ambiti della Pastorale Giovanile e della Comunicazione dell’Istituto, abbiamo creato un Form di Google con un questionario che abbiamo poi inviato, raggiungendo le realtà salesiane di tutto il mondo.

Il questionario si rivolgeva a giovani tra i 14 e i 20 anni che frequentano le nostre scuole, gli oratori, le parrocchie, le case-famiglia… insomma, tutti quei giovani che ogni giorno, nei modi più diversi, entrano nei nostri ambienti.

Abbiamo proposto loro 4 domande:

  • Se potessi avere la risposta a una tua domanda importante, cosa chiederesti?
  • Qual è la qualità più significativa che dovrebbe avere una suora/un consacrato/ un sacerdote?
  • Pensi che l’ambiente che frequenti (oratorio, parrocchia, …) faccia la differenza nella tua vita? Perché e in che modo?
  • Hai un suggerimento, un desiderio, vedi qualcosa che ancora non c’è?

Ci sono arrivate in totale 175 risposte: 82 dalle diverse parti dell’Europa; dal continente asiatico 44 fra Thailandia, Vietnam, Libano, Filippine, Corea del Sud, India e altri Paesi; 45 risposte ci sono arrivate dall’America, tra Nord e Sud e una risposta dalle Isole Samoa in Oceania.

Alcuni esempi delle riflessioni che i giovani di tutto il mondo hanno voluto condividere con noi:

Qual è il senso della mia vita? Qual è la mia missione e come posso scoprirla? Come faccio a non perdermi nel mondo di oggi? Come posso essere un cristiano autentico? Come si costruisce la pace?

Da un consacrato mi aspetto umiltà, fiducia nel mondo dei giovani, apertura, purezza, bontà…

L’ambiente salesiano mi ha aiutato a scoprire chi sono, a formare la mia personalità mettendomi a servizio, non focalizzandomi solo su me stesso.

Sogno che il mio oratorio si apra al mondo che sta fuori… sogno che le suore stiano di più in mezzo a noi e ci ascoltino senza giudicarci.

La sincerità di questi giovani e il fatto che ci avessero prese così sul serio, ci ha fatto capire subito che il nostro progetto non poteva finire così… né tantomeno poteva finire con noi sole! Allora, abbiamo contattato diversi laici e consacrati dalle varie parti d’Italia chiedendo loro di leggere il materiale e di condividere con noi quanto li colpiva e li faceva riflettere:

Crediamo che i giovani ci chiedano di avere fiducia in loro (e quindi nel Signore) e di avere spazi dove potersi esprimere e poter sbagliare. Allo stesso tempo chiedono la vicinanza e l’esempio perché le domande che ci fanno non possono ricevere risposte solamente con le parole. (coppia di laici di Bardolino, Verona)

Molto forte mi sembra la richiesta di ascolto-comprensione-non giudizio… forse più in generale viene chiesto amore? E punti di riferimento credibili, sui cui poter contare. Qualcuno a cui guardare. (FMA Ispettoria ILS)

Questi sono solo alcuni esempi che ci fanno capire quanto sia importante mettersi in ascolto, condividere, avviare riflessioni che ci fanno crescere. (materiale completo)

Per questo, abbiamo sintetizzato questa nostra avventura in un video che potete condividere con tutti coloro che sono disposti a lasciarsi interrogare e hanno il desiderio di allargare i propri orizzonti!

Quando abbiamo cominciato questo progetto, due anni fa, non avevamo idea di come si sarebbe sviluppato. Abbiamo semplicemente iniziato, con le idee un po’ confuse e anche con un po’ di incoscienza, ma con il desiderio chiaro di ascoltare. Poi, di volta in volta, ci siamo lasciate guidare da quanto ci veniva presentato. Così quello che condividiamo con voi ora è davvero una sinfonia di tante voci, un frutto che non ci appartiene ma che ci supera, perché è di tutti.

Se volete, allora, potete fare vostro questo progetto, in modo ancora più concreto, mettendovi in ascolto dei giovani delle vostre realtà, senza paura di fare domande grandi, coinvolgendo anche i laici e le realtà non salesiane.

Se poi vi fa piacere, potete anche inviare il materiale alla mail noicistiamo.da.vicino@gmail.com, che siano le voci dei giovani, le riflessioni degli educatori o anche solo una vostra risonanza dopo aver letto il materiale… condividete! Continuiamo a camminare insieme in ascolto dei giovani!”.

2 COMMENTAIRES

  1. Avanti 🙂 Novizie! Così avrebbe agito la nostra Madre Mazzarello. I GIOVANI hanno bisogno di vederci prima di tutto felici di essere del Signore e di volere loro bene con il cuore e nello stesso tempo salde.Avete fatto bene a coinvolgere tutti! Queste sono le nostre origini.❤️🏠🙏☀️

  2. Bravissime! Questa è sinodalita’ al cubo. Condivido pienamente quanto i giovani chiedono alle religiose, incamminatevi per quella strada e avrete portato il cielo in terra.

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