Roma (Italia). L’Ambito per la Pastorale Giovanile dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, in coordinamento con la Commissione Internazionale di Catechesi, continua nel suo impegno di formazione dei catechisti. Il sesto incontro, tenuto in 5 lingue dal 10 al 16 marzo 2025, è stato dedicato al tema “La metodologia nella Catechesi – parte 1”, per approfondire la comprensione di come trasmettere la fede in modo efficace e significativo nel mondo di oggi.

Durante il webinar è stato sottolineato che la catechesi non è una semplice trasmissione di conoscenze, ma un processo di formazione alla fede che coinvolge la mente, il cuore e l’intera vita della persona. Il Direttorio per la Catechesi evidenzia che la metodologia catechistica dev’essere integrale: deve, cioè, comprendere le dimensioni cognitiva, esperienziale, comunitaria e missionaria.

Si sono trattate anche le sfide che la catechesi deve affrontare nel mondo di oggi, come la secolarizzazione, l’indifferenza religiosa e l’influenza dei social media. Sfide che tuttavia sono state anche presentate come opportunità di innovazione nella metodologia catechistica. Inoltre, è stata messa in luce la necessità di formare catechisti competenti e capaci di essere testimoni credibili della fede. Il Direttorio per la catechesi insiste sul fatto che i catechisti debbano essere soprattutto discepoli missionari, che vivono ciò che annunciano.

Alcune riflessioni dei partecipanti:

Suor Léontine Sonyi Ithweva (Ispettoria Nostra Signora d’Africa – Africa Centrale AFC): Una delle convinzioni che ho tratto da questo webinar è che prima di tutto come catechista sono chiamata ad accogliere e accettare ogni persona come creatura di Dio, indipendentemente dall’età, dalla religione o dal credo. Con la mia testimonianza posso aiutare a riconoscere la presenza di Dio, in modo che, anche se non si è credenti, si possa iniziare a percepire la grazia di Dio. La catechesi è un momento importante per aiutare a conoscere il senso della vita e a rispettarla come dono di Dio.

Francisco Jamal Tarige (Parrocchia di Santa Isabel de Chiúre – Mozambico): Sono cresciuto in una famiglia musulmana e ora sono un cristiano battezzato, confermato, sposato e catechista in parrocchia. La catechesi, essendo un atto di comunicazione dialogica ed educativa, si qualifica come autentica trasmissione, testimonianza completa e armoniosa della fede. Attraverso la formazione dei catechisti promossa dalle Suore Salesiane nella parrocchia di Chiúre, ho iniziato a testimoniare con la mia vita il valore di essere catechista, con l’ispirazione della Parola di Dio che mi ha trasformato. Sono convinto che il catechista debba essere ancorato alla Parola di Dio e costruire la sua identità personale attorno a Cristo.

Suor Tran Thi Hoa (Domenicana di Santa Catarina da Siena di Bùi Chu, in Vietnam): Attraverso la presentazione di questo tema rinnovo il mio impegno per la catechesi, consapevole che essa debba essere svolta con dedizione, pazienza e costante riflessione, cercando di rispondere alle esigenze spirituali e formative dei giovani.

María del Carmen Vázquez Téllez (Messico): Come catechista e Salesiana Cooperatrice è stato molto utile per il mio apostolato, dal momento che non ci sono itinerari per la pastorale che svolgiamo con i giovani in due centri di recupero per le dipendenze da alcol e droga. Mi è stato molto utile non perdere di vista i punti fondamentali della catechesi: accompagnarli all’incontro con il Cristo vivo, tenendo conto della loro esperienza di vita e della loro cultura. Ho sentito forte la chiamata ad essere testimone del Vangelo: questo è ciò che mi sostiene e mi incoraggia a seguire la chiamata alla santità con la mia comunità e con la Chiesa.

Suor Charlene Chu Jiawen (Ispettoria Maria Nostro Aiuto Cambogia – Myanmar CMY) È stato interessante ascoltare, da contesti diversi, come l’educazione religiosa e la catechesi siano state portate avanti e come i metodi abbiano dovuto essere adeguati per meglio adattarsi al proprio gruppo di destinatari. Nella catechesi dobbiamo sempre ricordare chi sono i giovani per trovare il modo di raggiungere i loro cuori e portare loro il messaggio e l’amore di Gesù. Ma soprattutto, la cosa più importante è la nostra testimonianza di vita 24 ore su 24, 7 giorni su 7!

Suor Stella Haokip (Ispettoria Mater EcclesiaemIndia Guwahati – ING) Il 6° webinar è stato molto arricchente. Mi ha ricordato che la formazione alla fede dovrebbe essere un viaggio esperienziale, che coinvolge sia la mente che il cuore. Attraverso la narrazione di storie, testimonianze di vita e metodi interattivi, sono stata incoraggiata a vedere la catechesi come un processo dinamico e profondamente personale. Un aspetto fondamentale che ho colto è il significato profondo della frase “Catechista per sempre, sempre”. Questo richiamo ci invita a capire che essere catechista non è avere un ruolo temporaneo, ma una missione che dura tutta la vita. Un vero catechista insegna non solo in sessioni formali, ma anche attraverso una vita quotidiana che testimonia la fede, la speranza e l’amore. Si tratta di ascoltare con compassione le difficoltà dei giovani, guidarli con pazienza e saggezza e integrare nel nostro lavoro la riflessione personale, la preghiera e le applicazioni della vita quotidiana.

Suor Paula Langa (Ispettoria San Giovanni Bosco – MOZ) È urgente dare qualità alla missione evangelizzatrice della Chiesa con una catechesi qualificata che nasca dalla formazione iniziale e permanente dei catechisti. Nella proposta formativa è essenziale offrire contenuti che portino il catechista a conoscere l’identità della catechesi, la sua finalità e le sue fonti, dall’altro a percepire la catechesi nel grande orizzonte del processo di evangelizzazione. Contemplando il mistero dell’Incarnazione, il catechista si rende conto che la sua missione si inserisce in quella di Gesù, conoscendo i suoi contemporanei, camminando insieme, ascoltando le loro gioie, le loro speranze e le loro sfide, accompagnando i loro processi, a volte lenti, riconoscendo i semi della parola e annunciando con chiarezza il kerigma che può portare gradualmente a un’esperienza di incontro e comunione vitale con la persona di Gesù Cristo. Perché ciò avvenga, deve essere un mistagogo e testimone delle inesauribili ricchezze della grazia divina, coltivando una forte spiritualità, che anche senza dire una parola dia ragione della loro fede e della loro speranza.

Suor Marta Napora (Ispettoria Maria Ausiliatrice Polonia – PLA) Ho trovato questo webinar interessante e pratico. È stato utile il fatto che sia stato realizzato da un gruppo di sorelle che hanno condiviso teoria ed esperienze pratiche. Alcune idee che porto con me per migliorare nella catechesi sono: conoscere i bisogni dei giovani; offrire un’esperienza di fede, cioè credere come la Samaritana “non solo perché me l’hanno detto, ma perché l’ho sperimentato” e infine l’importanza di creare spazi di dialogo per i giovani e soprattutto di ascoltarli, in modo da costruire un rapporto di fiducia, restando aperti alle loro domande e adattando la catechesi al loro linguaggio. Tutto questo con l’unico scopo di portare i giovani a una relazione personale con Gesù – Amico e Salvatore!

Suor Sumathi Bulla (Ispettoria Sacro Cuore di Gesù India Bangalore – INK) La metodologia presentata è stata chiara e ben strutturata nel delineare i principi fondamentali della catechesi, sottolineando l’importanza di costruire una relazione personale con Dio, che è il cuore della catechesi, attraverso il processo di istruzione. Passare dai principi teologici ai metodi pratici di insegnamento ha facilitato la comprensione di come applicare queste idee in contesti reali. Inoltre, essere catechista non è una professione, ma una vocazione da vivere. L’integrazione di strumenti digitali e multimediali è stato un approccio moderno e pratico. Ha mostrato come i materiali catechistici possano essere adattati ad ambienti di apprendimento online o ibridi, rendendoli accessibili a un pubblico più ampio, soprattutto nel mondo digitale di oggi. Questo approccio può aiutare a sostenere l’impegno al di fuori dei contesti scolastici tradizionali.

Questo webinar è un invito a rinnovare la catechesi sulla base di una metodologia integrale, adattata alle esigenze dei giovani e radicata nel carisma salesiano. Seguendo le linee guida del Direttorio per la Catechesi, è stato riaffermato che la catechesi non è solo un compito educativo, ma un atto d’amore che cerca di guidare i giovani verso un incontro personale con Gesù Cristo. In un mondo in rapida evoluzione, la catechesi rimane uno strumento indispensabile per formare giovani che non siano solo buoni cristiani, ma anche cittadini impegnati a costruire un mondo più giusto e attento. Come diceva San Giovanni Bosco, “l’educazione è una questione di cuore” e la catechesi, nella sua essenza, è un atto d’amore che trasforma le vite.

I video sono pubblicati sul canale YouTube FMA Ambito PG, dove è possibile trovare anche un link per scaricare il materiale utilizzato.

Il prossimo webinar, che tratterà la seconda parte del tema, si terrà dal 9 al 15 dicembre 2025.

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