Ovada (Italia). Il 12 marzo 2022, presso l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, in provincia di Alessandria, suor Maria Vanda Penna, Direttrice della Comunità S. Maria D. Mazzarello di Mornese dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (IPI), è intervenuta alla conferenza su Santa Maria Domenica Mazzarello dal titolo “Il mio sguardo da Mornese al mondo”.
La conferenza era il primo di quattro appuntamenti nell’ambito dell’iniziativa “Donne nell’Ovadese 2022”, proposta intorno alla Giornata Internazionale della Donna per riconoscere la professionalità, le attività, l’impegno di donne che hanno dato alla comunità del territorio ovadese un apporto professionale, culturale, religioso.
Dopo il saluto del Sindaco di Mornese, Simone Pestarino, e l’intervento di Emiliana Conti, Presidente dell’Associazione Marchesi del Monferrato che collabora con l’Enoteca, la parola a suor Maria Vanda Penna, invitata da una Ex-allieva dei Corsi del CIOFS/FP Piemonte originaria di Mornese, per presentare Maria Domenica Mazzarello, donna Santa del secondo Ottocento, nella sua spiritualità e capacità imprenditoriale.
Suor Maria Vanda ne ha tratteggiato brevemente la vita, seguendo l’intreccio tra la profonda spiritualità e il suo farsi carico delle problematiche sociali e della povertà che colpivano soprattutto la donna. Pur non conoscendo la Rerum Novarum, prima Enciclica sociale della Chiesa, nell’attività di Madre Mazzarello se ne vede un anticipo, opera certamente dello Spirito Santo e di uno sguardo acuto sulla realtà del suo tempo.
L’intuizione di dare vita, a quei tempi, a un laboratorio, vera e propria sartoria, per le ragazze di Mornese e dintorni, ha oggi dell’incredibile. Di lì uscivano prodotti perfetti, perché fatti con l’intenzione che “ogni punto d’ago sia un atto di amor di Dio”.
Poi l’incontro con Don Bosco promosso da Don Domenico Pestarino e la vita che cambia. Si prospetta il nuovo Istituto, che nasce il 5 agosto del 1872 con la professione religiosa delle prime undici Figlie di Maria Ausiliatrice, tutte appartenenti alla Pia Unione delle Figlie di Maria Immacolata. Il laboratorio continua, e subito nascono oratorio e scuola, tutto per l’educazione delle bambine e delle ragazze. Lo stesso avviene quando Don Bosco da Mornese le fa trasferire a Nizza Monferrato.
Alla sua morte, a 44 anni di età, S. Maria Mazzarello lascia 26 comunità in quattro Paesi, 139 suore e 50 Novizie. “Qui sono le radici dell’oggi che dà speranza e, nel celebrare il 150° Anniversario di Fondazione dell’Istituto FMA, non si può che ringraziare”, conclude il suo intervento suor Maria Vanda Penna.