Carmen de Patagones (Argentina) Il 20 gennaio 2020 ricorre il 140° anniversario dell’arrivo delle prime Figlie di Maria Ausiliatrice a Carmen de Patagones in Patagonia. Un avvenimento significativo all’inizio della fondazione dell’Istituto, che sta vivendo il triennio in preparazione al 150° (1872-2022), in quanto con l’arrivo delle prime sorelle in Patagonia inizia la sua espansione missionaria.
La Patagonia è la terra sognata da Don Bosco. Intorno al 1872, infatti, egli ebbe un sogno a partire dal quale si decise ad iniziare l’apostolato missionario nella Patagonia (MB 10, 54-55). L’11 novembre 1875, con la “Prima Spedizione Missionaria”, capitanata dal giovane Giovanni Cagliero, Don Bosco inviava i suoi primi missionari che dovettero fermarsi a Buenos Aires. Solo nel 1879, ottenuto il permesso del governo argentino, poterono raggiungere la Patagonia, su insistenza di Don Bosco che tante volte aveva scritto a Cagliero: “Non rimanere a Buenos Aires. Patagonia! Patagonia!”.
Come narra la cronaca della Casa di Carmen de Patagones, il viaggio da Montevideo delle prime giovanissime FMA inviate da Madre Mazzarello – suor Angela Vallese, suor Giovanna Borgna, suor Angela Cassulo e suor Caterina Fina – per raggiungere la casa di fondazione, inizia il 3 gennaio 1880.
Il 14 gennaio, a Buenos Aires, suor Angela Vallese, che sarebbe stata la direttrice della nuova casa, emette i voti perpetui nelle mani di don Francesco Bodrato, alla presenza del Direttore della casa di Buenos Aires, don Giacomo Costamagna e dell’intera comunità.Il 20 gennaio, “Finalmente, dopo tanto sospirare, abbiamo raggiunto Patagones. Abbiamo trovato una bella casa, l’esatto opposto di quello che ci avevano detto, perché pensavamo che invece di una casa avremmo trovato casa con il tetto di paglia e cibo cattivo. (…) Per grazia di Dio abbiamo trovato tutto il necessario per la Cappella”.
In una lettera alle Comunità Educanti, l’Ispettrice dell’Ispettoria argentina S. Francesco Saverio di Bahía Blanca (ABB), suor Marta Liliana Riccioli, esprime la riconoscenza per questo avvenimento, “mistero di vita e Grazia”, e spiega alcune iniziative:
“Il 20 di ogni mese invieremo del materiale di diverso genere che ci aiuterà a rinnovare il nostro ardore missionario e i sogni di passione apostolica al fine di essere “comunità feconde e generatrici di vita”. Facendo come Angela Vallese e le altre sorelle “qualunque cosa Gesù ci dica”.
In questo primo invio, condividiamo l’arrivo delle prime FMA a Carmen de Patagones, narrato nella cronaca della casa. Ascoltando il desiderio di Papa Francesco: “non dimenticare la Patagonia”, vogliamo risignificare la nostra presenza in questa terra così amata e invitarvi a unirvi nella preghiera e nel ringraziamento e – perché no? – a venire a servire Gesù qui, in tanti giovani e persone semplici.
Desideriamo profondamente riflettere, ricordare, portare nella preghiera, il coraggio di queste prime sorelle che sono arrivate in Patagonia, in particolare nella nostra Casa di Carmen de Patagones. Con l’augurio che possiamo ricreare quell’ardore missionario nel nostro tempo, nella missione alla quale ciascuno è chiamato”.
Il 20 gennaio 2020 la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Yvonne Reungoat, ha raggiunto le FMA dell’Ispettoria argentina ABB con un messaggio:
La celebrazione ufficiale del 140° sarà invece il 13 marzo 2020, ricordando lo stesso giorno del 1880 in cui, con le prime tredici bambine, ebbero inizio le lezioni alla Scuola Santa Maria delle Indie, oggi Scuola Maria Ausiliatrice, di Carmen de Patagones.