Mostazal (Cile). Dal 30 ottobre al 3 novembre 2024, presso la Hacienda Picarquín, a San Francisco de Mostazal, Regione O’Higgins, in Cile, 2.260 adolescenti, giovani e adulti provenienti da tutte le Comunità Educanti delle Ispettorie San Gabriele Arcangelo (CIL) delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani di Don Bosco, hanno vissuto l’esperienza di #CAMPOBOSCO2024, per celebrare il 50° anniversario del Movimento Giovanile Salesiano (MGS), nato in Cile nel 1974.

Questa grande festa, che celebra il passato e annuncia il futuro con speranza, è stata organizzata da più di 100 giovani, adulti, SDB e FMA riuniti in diversi comitati di lavoro, a cui si sono unite delegazioni provenienti da Argentina, Paraguay, Bolivia e Colombia.

Nonostante il grande caldo del primo giorno, la gioia e l’energia dei giovani non si sono smorzate e hanno vissuto un’intensa giornata di apertura, caratterizzata da incontri formativi, più di 50 laboratori, momenti di preghiera e un pomeriggio oratoriano ricco di colori, danze e giochi ricreativi.

In serata, l’Ispettore del Cile, don Nelson Moreno, si è così rivolto loro: “Siamo uno dei più grandi movimenti giovanili pastorali del Cile e la nostra società ha bisogno di giovani impegnati che vivono grandi sogni. Il Cile ha bisogno dei Salesiani e di voi, che questo spirito continui a vivere”.

Era presente anche l’Ispettrice delle FMA, suor Ximena Oyarzo Mansilla, che ha detto: “Sono molto felice di essere qui stasera a vivere questo momento storico. Qui in Cile è nato il Movimento Giovanile Salesiano che è un modo di vivere come Famiglia Salesiana nel mondo, con diverse espressioni. Vi invito a continuare a sognare e ad essere creativi, per raggiungere tante persone come fece un gruppo di giovani 50 anni fa”.

Suor Herlinda Palomino, collaboratrice dell’Ambito per la Pastorale Giovanile, da Roma ha portato i saluti di Madre Chiara Cazzuola, Superiora Generale dell’Istituto delle FMA, e della Consigliera per la Pastorale Giovanile, suor Runita Borja: “Madre Chiara vi invita a continuare con molta speranza. Ha molta fiducia nei giovani cileni e pensa che, come 50 anni fa quando è nato il MGS, in questo 50° i giovani possano essere una risposta molto grande per il mondo intero”.

Un unico movimento

La seconda giornata è iniziata con un momento di preghiera che ha interpellato i giovani a essere testimoni vivi della propria fede. È stato presentato il primo video della serie “Il sogno che fa sognare”, opera realizzata congiuntamente dai Salesiani, dalle FMA e dal Centro Multimediale Caetera Tolle, per approfondire il sogno di Don Bosco all’età di nove anni, che ha segnato la sua vita e la sua missione.

L’impegno assegnato consisteva nel riflettere sulla parola “MOVIMENTO”, sulla lettera “M”, considerando il MGS e i suoi vari gruppi associativi come un unico movimento unito dalla spiritualità salesiana.

Alla fine del pomeriggio, ogni fascia di età ha vissuto l’Eucaristia, celebrata simultaneamente. Nella momento finale della giornata, è stato dato un riconoscimento alla prima generazione di animatori dei campi di Villa Feliz, tenutisi nel 1974, genesi del MJS in Cile.

Centrati su Gesù

Nel terzo giorno, incentrato sulla lettera “J”, si è approfondita la caratteristica giovanile del MJS, a partire dall’amicizia con Gesù, centro della Vita. I giovani si sono riuniti a “Valdocco”, il palco principale, per iniziare la giornata con la preghiera. È stato presentato il secondo video de “Il sogno che fa sognare”, per continuare la riflessione sul sogno dei 9 anni.

Giochi, musica e danze hanno occupato il pomeriggio, dando vita a un vero e proprio oratorio. Uno spazio prezioso è stato quello della pastorale dell’ascolto, curato da FMA e SDB e animato dalla pastorale vocazionale di entrambe le Congregazioni, dove i giovani hanno avuto anche l’opportunità di ricevere il sacramento della riconciliazione. È seguita la Celebrazione Eucaristica per aree geografiche.

Questo terzo giorno è stato segnato dall’incontro tra migliaia di giovani del MGS con Gesù Eucarestia, in un forte momento di adorazione del Santissimo Sacramento incentrato sul testo biblico dell’essere sale e luce. La serata si è conclusa con la preghiera e la festa salesiana “Mainbo Fest”.

Inviati a vivere la santità!

Dopo quattro giorni intensi di preghiera, formazione e divertimento, Campobosco si è concluso in uno spirito di festa. La riflessione della giornata era incentrata sulla lettera “S” di Salesiano, che ha richiamato i giovani a riconoscersi come eredi del sogno di Don Bosco, quel sogno di Dio che si è reso presente nel MGS e in ciascuno/a dei/delle giovani che animano il Movimento.

Nel pomeriggio, terminati i laboratori, si è svolta una vera e propria festa per sconfiggere il caldo: giochi gonfiabili, giochi d’acqua e la visita dei vigili del fuoco. In seguito, l’Eucaristia è stata celebrata dai gruppi associativi.

La giornata è terminata con la Buonanotte e con la Festa finale. L’Ispettore, don Nelson Moreno e l’Ispettrice, suor Ximena Oyarzo, i Delegati della Pastorale Giovanile, don David Rivera e suor Karen Vivanco, hanno invitato i giovani a prendere un impegno. Hanno chiesto: “Ti impegni a vivere in santità ogni giorno? Ti impegni a essere sempre gioioso?”. I giovani hanno risposto all’unisono con un forte “Sì!”.

Dando la benedizione ai partecipanti, che tornano a casa carichi di tutto quello che hanno vissuto in questa storica esperienza, ha detto: “Le nostre opere locali hanno bisogno di voi. Siate luce in ognuna di esse”.

Celebrare ciò che si è vissuto

L’ultimo giorno, prima della partenza di tutte le delegazioni, si è celebrata insieme l’Eucarestia, ringraziando Dio per l’esperienza di comunione vissuta come MGS. Una bella sorpresa è stato il video di saluto di suor Runita Borja, Consigliera per la Pastorale Giovanile dell’Istituto delle FMA.

La mattinata è stata un tempo speciale di gratitudine verso coloro che hanno sostenuto questa iniziativa: la Croce Rossa Cilena, l’Associazione Cilena per la Sicurezza (ACHS), le Comunità e le delegazioni partecipanti, coordinatori SDB e coordinatrici FMA di PG, suor Herlinda Palomino, l’Ispettrice, suor Ximena, e l’Ispettore, don Nelson, che hanno sostenuto in modo speciale la celebrazione del 50° anniversario del Movimento Giovanile Salesiano.

Fonte: Bolletino Salesiano Cile – Figlie di Maria Ausiliatrice CIL – Centro Multimediale Caetera Tolle

Sito web CampoBosco

Foto Flickr Boletin Salesiano Chile

Video Comunicaciones Salesianos Chile

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