Morelos (Messico). Dal 10 al 12 marzo 2023, più di 130 studenti delle Ispettorie messicane Mater Ecclesiae (MMO) e N. S. di Guadalupe (MME) delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Cristo Re e Maria Ausiliatrice (MEG) e Nostra Signora di Guadalupe (MEM) dei Salesiani di Don Bosco, hanno partecipato all’Incontro Nazionale dei Rappresentanti degli Studenti Salesiani (REALSA), organizzato dall’Equipe Nazionale di Educazione Salesiana (ENES) a Camohmila, Morelos, per aiutare i/le giovani a riflettere, approfondire e crescere come Leader Custodi del Creato.
I/le partecipanti sono stati accolti da suor Margarita Chavarría, Ispettrice MME, che li ha invitati a vivere questo incontro come buoni rappresentanti delle loro Istituzioni e a lasciarsi interpellare da questa esperienza di apertura a nuovi percorsi di crescita umana, salesiana ed ecclesiale. Don Carlos Montoya, SDB, Presidente ENES, ha aperto le giornate esortando i rappresentanti a vivere con consapevolezza la chiamata di Papa Francesco a essere custodi del creato, secondo gli insegnamenti della Laudato Si’.
Suor Luz Aurora García FMA, facilitatrice delle attività, ha condiviso con loro l’obiettivo dell’incontro e le finalità: approfondire la ricchezza dei pilastri dell’Ecologia Integrale del Messico preispanico, per poi promuoverli nella vita quotidiana nello stile di Don Bosco e di Madre Mazzarello.
Il primo momento di riflessione verteva sulla Cura della natura, per approfondirne la ricchezza e incoraggiare il contatto con le proprie radici culturali. Il gruppo Cosmodanza, guidato dal direttore Juan Guerra, ha ricreato, insieme alla comunità indigena Calpulli, un ambiente circolare per il rituale-celebrazione attraverso la danza, attività che ha aiutato a riconoscere le origini e la cosmogonia dei popoli ancestrali del Messico, grandi custodi del creato.
Il copal, la piramide, i segni ancestrali come la pietra solare azteca, gli abiti, gli strumenti naturali con cui suonare la musica dai suoni dolci e ritmati, hanno favorito l’esperienza della danza, per entrare in dialogo con la cultura degli antenati messicani, risvegliando il rispetto per la diversità di pensiero e la cultura ancestrale, mostrando profonda gratitudine alla madre terra nei suoi quattro punti cardinali, e riconoscendo in essa il vero Dio per cui si vive. In questo clima di riflessione, si sono formate quattro grandi squadre sotto i segni dell’acqua, del fuoco, del vento e della terra: nord, sud, est e ovest.
In seguito, suor Maria Guadalupe Chavez ha presentato ai giovani Santa Maria di Guadalupe, modello dell’ecologia integrale e di azione a favore della custodia della creazione umana. Nella sua presentazione ha approfondito l’aiuto e il messaggio della Madonna a un nativo dei popoli indigeni del Messico, San Juan Diego Cuauhtlatoatzin. Ha spiegato loro che la Vergine porta impresse nel suo manto le costellazioni che all’alba si trovavano nella volta celeste, il che la rende la Guida di un popolo, la Stella che dirige dal cielo. Ella è così riflesso celeste e mediatrice, attraverso la natura e il suo senso religioso, del linguaggio di un popolo, in un momento storico in cui la loro religiosità era disgregata e non dava speranza. Nella sera, la preghiera mariana è stata celebrata con una “pioggia” di neon blu, per rappresentare le costellazioni raffigurate sul manto di Maria.
Il secondo giorno di attività, è iniziato con un’attivazione del corpo creativa, in cui i giovani hanno dimostrato le loro abilità fisiche. Poi, suor María del Carmen Juárez FMA ha guidato la preghiera ecologica, durante la quale i giovani hanno lodato Dio con i salmi, riconoscendolo presente nella natura. Hanno proseguito con la riflessione su Gesù, Don Bosco, Madre Mazzarello, Papa Francesco, approfondendone la custodia della dignità umana e del creato. In un 3° momento, sono stati trattati “I pilastri dell’ecologia nella Laudato si'” approfonditi con tre attività pratiche: Escursionismo – educazione ecologica: non lasciare traccia, lasciare la propria impronta ecologica; Acquaticità: resilienza e responsabilizzazione della comunità; Giochi ambientali: rispondere al grido dei poveri.
Nel pomeriggio, i giovani hanno ampliato le proprie conoscenze attraverso laboratori sull’ecologia integrale: La cura e l’educazione; Etica della cura; Vita sostenibile; Bioetica; Gestione della sensibilità; Triangoli di sicurezza; Educazione ecologica. In serata si sono incontrati con Gesù Sacramentato, custode della dignità umana e del creato e, in un secondo tempo, hanno dato prova delle loro capacità artistiche nel Festival culturale, presentando costumi, danze e canti tipici.
Nella Buonanotte, suor Leonor Salazar, Ispettrice MMO, ha detto loro: “Giovani leader salesiani, voi siete la nostra gioia e la nostra speranza! Educatevi a prendervi cura di voi stessi, a prendervi cura degli altri, dell’ambiente. Che lo Spirito Santo vi dia la saggezza per lasciarvi formare a questa cura integrale”.
L’ultimo giorno, suor Patricia Rodríguez, membro dell’ENES, ha lavorato insieme ai partecipanti sulla Carta d’Identità dei Rappresentanti degli Alunni Salesiani (REALSA) per Ispettoria, identificandone gli elementi. Don Filiberto González Plasencia, Ispettore MEG, li ha incoraggiati dicendo: “Siate leader, custodi del creato, ricordate che siamo nati da un uomo il cui cognome è ‘Bosco’ e con lui siamo persone che costruiscono e promuovono l’ecologia integrale. Fate la differenza a scuola, nel vostro ambiente, nella società, perché Don Bosco crede in voi, fate del nostro mondo un ‘Bosco’, una casa comune dove possiamo vivere tutti insieme in pace, tutti nella stessa casa, costruendola, rendendola più bella”.
Suor Gabriela Trinidad Murguía, ha poi condiviso con loro il tema della Conversione ecologica, affrontando la realtà della casa comune con il 1° capitolo della Laudato Si’ e il 4° capitolo, che suggerisce di scommettere su uno stile di vita sostenibile, ispirato all’Ecologia integrale di Papa Francesco. Suor Patricia Rodriguez ha illustrato gli elementi essenziali per l’elaborazione di progetti locali per la cura del creato e alcuni sono stati condivisi in assemblea.
Al termine, a ciascuno dei rappresentanti delle Scuole è stata consegnata l’immagine di Santa Maria di Guadalupe, Modello e Guida della custodia del creato, e si è firmata l’Alleanza per la Cura dell’Ambiente, per promuovere in ogni scuola salesiana “la cura dell’ambiente con piccoli progetti di grande impatto, nello stile del carisma salesiano”, documento che è stato presentato all’offertorio dell’Eucaristia conclusiva presieduta da don Carlos Montoya e da don Miguel Núñez, SDB. Nell’omelia, don Carlos ha ribadito la chiamata a essere veri leader nella cura del creato.
Grazie! Sono felice e commossa nel vedere che, in qualche parte del mondo salesiano, si educa gioiosamente e seriamente alla custodia del creato, alla cura dei grandi valori umani e cristiani.
Grazie ancora. sr Maria Rossi