Brasile. Il 3 e 4 maggio 2023 si è svolto, tramite piattaforma Zoom, il IX Incontro Nazionale di Azione Sociale (ENAS), che riuniva i rappresentanti delle dieci Ispettorie delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani di Don Bosco del Brasile che, guidati dal tema “Le impronte che lasciamo, l’impatto sociale che generiamo”, insieme hanno presentato il panorama dell’Azione sociale salesiana nel Paese.

L’evento è stato organizzato tramite il lavoro congiunto dei Direttori Esecutivi della Rede Salesiana Brasil (RSB) – suor Silvia Aparecida da Silva e don Nivaldo Luiz Pessinatti – della Coordinatrice Nazionale dell’Azione Sociale Salesiana, Carolina Neves Oliveira, della Responsabile del Progetto di Formazione, Ana Paula Costa e Silva – oltre al supporto delle Coordinatrici Nazionali per le Scuole, la Comunicazione e la Pastorale Giovanile, rispettivamente, suor Lucia Jacinta Finassi, suor Maike Loes, suor Nádia Caetano dos Santos e don José Ricardo Mole, delle équipe dell’Ufficio Nazionale RSB e al contributo delle Opere Sociali Salesiane del Brasile sotto forma di testimonianze.

Nella prima giornata, si è evidenziata l’importanza degli atteggiamenti pedagogici dell’educatore/educatrice salesiano/a nel vivere il Carisma all’interno dell’opera sociale e nel territorio in cui si opera. Sono state presentate le testimonianze di alcuni partecipanti presenti e passati da quattro delle dieci Ispettorie salesiane del Brasile, alternate alle parole della di suor Nádia Caetano dos Santos, che ha trattato il tema “Le impronte che lasciamo: con l’osservazione/prossimità, l’ascolto”, e del Delegato Provinciale per la Pastorale Giovanile Salesiana dell’Ispettoria San Pio X, don Sérgio Ramos, che ha trattato il tema “Le impronte che lasciamo: con la presenza-assistenza, l’accoglienza, la condivisione”.

La giornata si è conclusa con l’intervento di Carolina Neves che, ricordando la nota frase di Don Bosco “Basta che siate giovani perché io vi ami”, ha tracciato un parallelo con il suo significato attuale nelle opere sociali salesiane del Paese, che lavorano senza sosta a favore di bambini, adolescenti e giovani in situazioni di vulnerabilità sociale. “La nostra missione di Salesiane/i, consacrati e laici, è quella di creare incontri che trasformino la vita. Sono convinta che noi siamo eredi di questo impegno con Don Bosco, con Madre Mazzarello e con i giovani”, ha concluso.

Nella seconda e ultima giornata si è messo in luce l’impegno delle Opere sociali salesiane del Brasile per la crescita delle nuove generazioni, con la salvaguardia dei diritti e la promozione di una cultura di pace. Ci sono state le testimonianze di assistiti presenti e passati nelle attuali sei Ispettorie salesiane del Brasile, arricchite da due riflessioni. La prima – sul tema “L’impatto sociale che generiamo: nel Progetto di Vita dell’allievo/a, nella famiglia, nel territorio, nelle politiche pubbliche, nella difesa dei diritti, nei consigli – è stata guidata dal Coordinatore dell’Azione Sociale dell’Ispettoria San Pio X, José Jair Ribeiro. La seconda – “L’impatto sociale che generiamo: il nostro impegno carismatico” – è stata coordinata da suor Silvia Aparecida da Silva, insieme al Formatore dell’Azione Sociale Salesiana, Eduardo Batista dos Santos.

Nello stesso giorno, suor Maike Loes, insieme all’équipe di comunicazione della RSB, composta dagli esperti di comunicazione Janaína Lima e Thiago Silva e dal grafico Pedro Freitas, ha presentato la nuova Campagna Nazionale di Azione Sociale per il 2023/2024. “È emozionante vedere come tante persone siano così impegnate, dedite alla trasformazione della società e soprattutto alla solida proposta di felicità per i giovani con i quali lavoriamo”, ha osservato don Pessinatti.

Il IX Incontro Nazionale dell’Azione Sociale Salesiana (ENAS) 2023 si è chiuso con l’intervento dei Direttori Esecutivi della Rete Salesiana Brasile e della Coordinatrice Nazionale dell’Azione Sociale Salesiana, che hanno ricordato l’impegno di Don Bosco a partire dalla sua celebre frase “Ho promesso a Dio che anche il mio ultimo respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani”, rinnovando l’impegno di ogni équipe delle Opere Sociali Salesiane in Brasile per l’accoglienza e la formazione integrale dei bambini, degli adolescenti e dei giovani in situazioni di vulnerabilità sociale nel Paese.

“Questo evento è, di fatto, un incontro. Un grande e bellissimo incontro di persone impegnate in una bella missione e in un carisma che ancora oggi ci offre percorsi e risposte alle sfide e alle richieste che i giovani ci presentano. Quanto è importante questo momento per l’Azione Sociale Salesiana che, in ogni casa del Brasile, si riunisce per riflettere e dare nuovo senso alla propria pratica. Che la forza del nostro Carisma, esplicitata in ogni discorso di oggi, sia per noi un faro”, ha concluso Carolina Neves.

Fonte: rsb.org.br

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