Nizza Monferrato (Italia). Il 15 febbraio 2025, alla vigilia del 142° anniversario della nascita della Beata Maria Troncatti, Figlia di Maria Ausiliatrice che presto sarà canonizzata, le due Comunità delle FMA – N. S. delle Grazie e Santa Maria Domenica Mazzarello  di Nizza Monferrato (AT), dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (IPI), insieme a diverse persone di Nizza Monferrato e dintorni, si sono ritrovate per rendere grazie della vita di questa grande missionaria.

L’evento è iniziato con la preghiera del Rosario nel Santuario N. S. delle Grazie. I misteri gaudiosi – misteri di speranza – sono stati contemplati alla luce della Parola di Dio e delle espressioni di suor Maria Troncatti, attinte dalle sue lettere. Insieme alle FMA, erano presenti il parroco di Nizza, don Paolino Siti, la Presidente delle Exallieve, Sig.ra Barbara Robuffo, la Presidente della Corale Don Bosco, l’ex presidente dell’Accademia di Cultura Nicese “L’Erca” Onlus, Dott. Teresio Alberto, e altre persone che desideravano pregare e intercedere da Dio grazie e benedizioni.

Dopo la preghiera, nella ex Cappella S. Cuore all’interno dell’Istituto, è stata inaugurata la Mostra missionaria dedicata a suor Maria Troncatti e a tutte le missionarie e missionari Salesiani partiti per i cinque Continenti nell’arco di 150 anni (1875-2025).

Per l’occasione, era presente il pro-pronipote della futura Santa, il Sig. Federico Troncatti, che ha donato alle FMA una grande corona del Rosario in pietra bianca che è stata trovata nella casa dove nacque Maria Troncatti a Corteno Golgi, Brescia, nel lontano 16 febbraio 1883.

La Mostra – non mostra d’arte, ma di vita missionaria – presenta oggetti relativi ai vari Paesi dove hanno lavorato le missionarie, partite da Nizza nell’arco di 50 anni (1879-1929). Quando tornavano in patria, le missionarie portavano degli oggetti per mostrare alle Superiore qualche traccia della cultura delle terre di missione. Era un modo per fare rete tra i popoli, avvicinarli, far sentire la comunione, pur tra tanta diversità di usi, di abitudini, di lingue e di culture.

Questa Mostra – davvero internazionale e intercontinentale – porta l’eco di culture, di popoli, di etnie, di tribù diverse che sono state raggiunte dalle missionarie nei vari luoghi dove hanno annunciato la gioia del Vangelo. Ha incominciato a configurarsi nella Casa-madre fin dai primi anni della presenza delle FMA a Nizza Monferrato, poi lungo il tempo ha trovato degli spazi, degli ambienti diversi e è infine stata allestita per ricordare i 150 anni dalla prima spedizione missionaria (14 novembre 1877), di cui è iniziato il Triennio celebrativo.

È dedicata in particolare alla grande missionaria Suor Maria Troncatti, partita proprio da questa Casa nel 1922, dove era infermiera, per la Selva Amazzonica dell’Ecuador, in cui si è spesa per 46 anni fino alla morte, il 25 agosto 1969. Suor Maria era medico dei corpi e delle anime, soprattutto era una Madre per tutti, si è fatta “ausiliatrice” dei poveri, dei bisognosi: tutto faceva con la guida sicura di Gesù e di Maria Ausiliatrice.

Nella mostra è pure conservata una copia della domanda missionaria di suor Teresa Valsé Pantellini, scritta quando era ammalata nell’infermeria di Torino, il 3 giugno 1907, in cui si dice pronta a partire per la Cina, mentre dopo tre mesi è partita per il grande viaggio alla Casa del Padre, all’età di 28 anni.

Come Suor Maria Troncatti, anche suor Teresa può essere considerata un’autentica missionaria che ha offerto la vita come Gesù, per essere dono d’amore per il mondo.

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