Mawlai (India). Il 22 maggio 2022, per commemorare il 100° anniversario della prima Processione mariana svoltasi nella regione Khasi Jaintia, la Parrocchia di Mawlai-Shillong, in collaborazione con i Salesiani di Don Bosco dell’Ispettoria di Shillong, hanno celebrato una solenne Processione mariana.

Durante la prima guerra mondiale i Padri Salvatoriani tedeschi che avevano svolto un grande lavoro di evangelizzazione dell’India nord est, furono deportati e questa terra di missione fu lasciata quasi incustodita. Nel 1921 la Sacra Congregazione Propaganda Fidei affidò questa missione ai Salesiani di Don Bosco. 11 missionari Salesiani, guidati da don Louis Matthias, arrivarono a Shillong, allora capitale dell’India nord-est, il 13 gennaio 1922.

I missionari, animati dallo spirito del Da mihi Animas, entrarono nella chiesa del Divin Salvatore a Shillong in quello stesso giorno, per avere la benedizione del Signore sul loro apostolato. Uno dei Salesiani Coadiutori esclamò che la Madonna di Don Bosco li aveva preceduti in questa terra: videro infatti nella chiesa una statua lignea della loro amata Madonna. I Padri tedeschi che l’avevano acquistata a Trento, in Italia, la veneravano con il titolo di Regina degli Apostoli e l’avevano portata in questa missione.

Il 24 maggio 1922, i Salesiani celebrarono una solenne Processione mariana a lume di candela a Shillong. C’erano solo 600 partecipanti, ma una grande folla di non cattolici aveva assistito con stupore a all’evento solenne che vedevano per la prima volta. Al termine della Processione, gli 11 missionari salesiani s’inginocchiarono davanti alla statua di Maria Ausiliatrice e consacrarono l’intera India nordorientale alla sua protezione e al suo intervento materno. Il 10 aprile 1936 la Chiesa del Divin Salvatore prese fuoco e da allora la statua è conservata presso il Noviziato Salesiano di Shillong, Meghalaya.

100 anni dopo, durante la processione del 22 maggio 2022, la stessa statua di Maria Ausiliatrice era accompagnata da una folla con più di 20.000 fedeli delle Diocesi di Shillong, Jowai e Nongstoin, con cui ha percorso solennemente le località di Mawlai – Shillong, alla presenza di un grande numero di non cattolici. La Madonna non ha lasciato soli i suoi fedeli, che non si sono persi d’animo nemmeno di fronte alle forti piogge del Meghalaya, benedicendo con il sole il momento dell’Eucarestia. Alla processione erano presenti anche le Novizie del Noviziato Cuore Immacolato di Maria Ausiliatrice di Bellefonte, Shillong, e diverse Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Cuore Immacolato di Maria (INS).

La processione è iniziata con la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Ispettore SDB, don Paul O. Lyngkot e concelebrata da altri 24 sacerdoti. Il Parroco ha accolto solennemente i celebranti e i fedeli, tra cui alcuni funzionari governativi e altre personalità. Nell’omelia, l’Ispettore ha parlato del ruolo svolto da Maria nella storia della redenzione e ha esortato i fedeli ad “ascoltare Gesù”, fonte della vera pace.

Don Roland Kharkrang, uno dei salesiani più anziani, ha raccontato come si svolse la prima processione avvenuta 100 anni fa a Laitumkhrah, secondo quanto gli era stato riferito dai Salesiani più anziani, e ha citato altri interventi memorabili su Maria:

– Nel 1942, durante la 2° guerra mondiale l’esercito giapponese avanzò fino a Kohima, nel Nagaland, nell’India nord-est. I giapponesi avevano inviato i loro aeroplani in tre occasioni per bombardare Shillong. Gli aerei dovettero ritirarsi senza portare a termine la loro missione, poiché ogni volta una nuvola molto densa copriva l’area causando scarsa visibilità. Questo è uno dei motivi per cui lo Stato è chiamato Meghalaya, “la dimora delle nuvole”. I credenti attribuiscono questo fatto all’intervento della Madonna.

–  Nel 1962 ci fu l’invasione cinese dell’India Nord Est. Il venerabile Mons. Stephen Ferrando SDB, allora Vescovo di Shillong, era a Roma per il Concilio Vaticano II con il suo Segretario, Mons. Pietro Bianchi, SDB. Il Vescovo chiese al suo Segretario di andare a consultare San Padre Pio. Non appena il Santo vide don Bianchi, e prima che Don Bianchi parlasse, il Santo disse: «Padre, sei venuto da tanto lontano ad incontrarmi, dì ai tuoi Vescovi che non c’è niente da temere. La Madonna ricorda che a Lei è consacrata l’India nord-est e non accadrà alcun male”. Tre giorni dopo questo incontro, l’esercito cinese si ritirò.

La Processione di Maria Ausiliatrice si è conclusa con l’Adorazione Eucaristica animata da don Richard Majaw, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Shillong.

RISPONDI

Per favore inserisci il tuo commento!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.