117° Anniversario Associazione Exallieve/i FMA

Roma (Italia). Il 19 marzo 2025, nella Solennità di San Giuseppe, l’Associazione Mondiale delle Exallieve e degli Exallievi delle Figlie di Maria Ausiliatrice celebra il 117° anniversario di Fondazione.

È un giorno memorabile nella vita della Confederazione Mondiale Mornese Exallieve/i delle FMA, poiché in questa data l’Associazione ha visto il suo inizio 117 anni fa.

È il giorno in cui le/gli Exallieve/i, insieme alle suore, ricordano con gratitudine il Beato Filippo Rinaldi, terzo successore di Don Bosco e fondatore dell’Associazione, e suor Caterina Arrighi, FMA, che collaborò con lui a questo storico evento, avvenuto a Torino il 19 marzo 1908.

In occasione del 117° anniversario la Presidente della Confederazione, Sig.ra Maria Carmen Castillon, insieme alla Delegata mondiale, suor M. S. Sangitha Rani, hanno inviato una lettera a tutte le Presidenti e alle Delegate di ogni Federazione, augurando loro di fare memoria grata di questo anniversario ed esortandole a continuare a vivere lo spirito di Don Bosco e di Madre Mazzarello nelle loro famiglie e nei luoghi di lavoro:

“Abbiamo ricevuto un carisma che ci rende unici, un sigillo di appartenenza che ci segna per sempre come figli di Dio e membri di questa meravigliosa famiglia: le/gli Exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice! Non dimentichiamoci e non allontaniamoci mai da questa identità! Vi incoraggiamo a ricordare a ogni membro il vero significato dell’appartenenza a questo movimento. È più di un semplice nome: è una missione, una chiamata, un’eredità che dobbiamo continuare a vivere con passione e impegno. Don Bosco ci ha immaginato come parte integrante della sua missione. Voleva che le/gli exallievi/e stessero vicini alle sue figlie (FMA), che lavorassero al loro fianco e che portassero avanti i valori imparati da loro”.

In questo giorno prezioso, le Figlie di Maria Ausiliatrice augurano a tutte/i le/gli ex-allieve/i una felice commemorazione: siete una presenza laicale salesiana molto importante sempre e dovunque, ma soprattutto nelle situazioni che implorano pace, salvezza, educazione, solidarietà.

Grazie per il lievito, il sale e la luce che già siete. In questo anno giubilare, siamo chiamati a essere segni di speranza, costruttori di pace e di ponti di relazione, promotori di vita, consolatori dei malati e dei sofferenti, modelli di comportamento per i giovani, espressioni di dignità e rispetto, sostegno agli anziani e agli abbandonati.