Roma (Italia). L’11 febbraio 2021 si è svolto il quarto appuntamento dei “Giovedì salesiani all’Auxilium”, approfondimenti online su temi di pedagogia, spiritualità e storia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, organizzati dal Centro Studi sulle FMA della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma.
Il tema proposto dalla Prof.ssa Eliane Petri, “A te le affido. Una consegna attuale”, si inserisce nel contesto del Triennio di preparazione al 150° della fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che nel 2021 sono invitate ad approfondire la consegna “A te le affido”, “una consegna che va oltre il tempo e lo spazio e che mette in gioco tutte le nostre risorse, la nostra passione educativa evangelizzatrice, la nostra volontà di guardare al futuro con l’audacia di Don Bosco e di Madre Mazzarello”. (Circolare n° 1000)
L’“A te le affido” non è un evento che riguarda solo il passato e la vita di Maria Domenica, ma una consegna di futuro, un messaggio che interpella e sfida educatrici ed educatori di oggi.
Alcuni interrogativi fanno da filo conduttore alla riflessione della Prof.ssa Petri: qual è il significato della consegna “A te le affido” nella vita di Maria Domenica Mazzarello? Che atteggiamento ha avuto di fronte alla consegna di una missione educativa? Chi e che cosa il Signore continua ad affidarci? Quali condizioni sono necessarie perché questa consegna sia grembo di una vita nuova per le nuove generazioni?
L’ “A te le affido” innanzitutto è, nella vita di Maria Domenica, un evento di grazia, perché l’iniziativa è di Dio che le chiede una totale disponibilità: è una donna “toccata” dalla grazia, che concretizza il suo cammino di santità nella missione apostolico-educativa a favore delle giovani bisognose.
A questa missione si prepara formandosi, insieme all’amica Petronilla, nell’apprendere il mestiere di sarta, ma anche impegnandosi, fin da subito, a garantire alle ragazze un’educazione integrale, caratterizzata da prevenzione dai pericoli morali, da promozione umana e dalla dimensione evangelizzatrice.
Nella seconda parte del suo intervento, la Prof.ssa Petri parla dell’attualità della consegna “A te le affido”, declinandola in “A noi le affida”. Il Signore oggi continua ad affidare a ogni Figlia di Maria Ausiliatrice, a tutte le educatrici: le une le altre (la comunità), in cui il “prendersi cura” riguarda tutte le dimensioni della persona; i giovani di oggi e delle diverse realtà, in cui riconoscere la dignità della persona umana e per i quali si desidera la felicità e la realizzazione; la missione educativa, una missione nobile, esigente, sfidante, ma decisiva, perché “l’educazione è la via migliore per umanizzare il mondo e la storia”. (Papa Francesco, Messaggio per il lancio del Patto Educativo)
In conclusione, la Prof.ssa Eliane Petri propone alcune condizioni da vivere perché la consegna “A te le affido” possa continuare a generare vita e fecondità apostolica e vocazionale: la centralità di Dio nella propria vita, coltivando l’interiorità apostolica, la passione educativa, che affonda le radici nella mistica del “da mihi animas” e nell’ascesi del “cetera tolle”, la missione condivisa, portata avanti con corresponsabilità e in sinergia. Infine, è necessaria la resilienza nella fede, sull’esempio di Maria Domenica Mazzarello che, dopo la malattia, trova le risorse interiori per andare avanti con fiducia in Dio, nelle persone e nel futuro.
Come avvenne per Maria Domenica, “A te le affido” sono le parole che anche oggi il Signore rivolge a ciascuna Figlia di Maria Ausiliatrice, ad ogni educatrice ed educatore, affidando la missione di essere grembo di vita nuova per le nuove generazioni.
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Kathleen Taylor fma