Roma (Italia). Il 9 maggio 2024 si è tenuto un incontro online a cui hanno partecipato 22 Figlie di Maria Ausiliatrice chiamate a collaborare nella codifica dei dati raccolti nei Focus group tenutisi all’inizio dell’anno, all’interno del processo di aggiornamento dei documenti dell’Istituto delle FMA “Progetto Formativo” e “Linee orientative della Missione Educativa” (LOME).

Nel corso dell’incontro online – a cui era presente la Consigliera per la Pastorale Giovanile, suor Runita Borja – suor Enrica Ottone, Docente della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” di Roma, ha presentato alle sorelle il lavoro a loro richiesto all’interno di tutto il processo, con obiettivi e tempistiche.

Suor Enrica ha anche mostrato come utilizzare il software MAXQDA, di supporto per la codifica e l’analisi dei dati. La riunione si è conclusa con un tempo di dialogo.

Il lavoro che le attende prevede l’analisi delle 2.390 risposte raccolte con un metodo che consentirà di classificare le indicazioni per la revisione, i contenuti da valorizzare e aggiornare nei documenti, i criteri, l’esperienza di utilizzo dei documenti esistenti, i bisogni formativi del contesto attuale.

Il processo “Innovare la formazione e la missione è attuato in risposta alla consegna del Capitolo Generale XXIV affidato al Consiglio generale di “aggiornare i documenti del Progetto Formativo dell’Istituto FMA e delle Linee Orientative della missione educativa”, tenendo conto del mutato contesto socio-culturale, delle nuove istanze formative, delle sfide educative emergenti e degli orientamenti e dei documenti più recenti della Chiesa (cf Atti Capitolo Generale XXIV, n. 38).

Si tratta di un processo partecipativo caratterizzato da ascolto, discernimento, coinvolgimento, un processo ‘sinodale’ allargato a tutti i membri delle Comunità Educanti. I diversi Focus group tenutisi all’inizio del 2024 – realizzati da circa 90 facilitatrici che hanno raggiunto 690 partecipanti (FMA, giovani in formazione, laiche e laici e giovani) – sono stati concrete espressioni di questo processo. I gruppi hanno affrontato 8 diverse tracce di domande.

Con riconoscenza a tutte le facilitatrici e alle persone che hanno partecipato nei Focus group, il cammino continuerà con il coinvolgimento, nelle prossime fasi, di altre persone, che si ringraziano sin d’ora per la disponibilità, espressione di un forte senso di appartenenza. Il processo diventa così per tutti/e un’esperienza trasformativa, generativa di vita.

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