Genova (Italia). Alla vigilia della Solennità di San Giovanni Bosco, celebrata da tutto il mondo salesiano il 31 gennaio 2025, il racconto del ritrovamento – nel solaio della Casa di Genova delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Madonna del Cenacolo (ILS) – di un quadro raffigurante il Santo dei giovani firmato dal pittore ligure Giovanni Bottai (1904-1978), alimenta il clima di festa.

La Direttrice della Comunità Maria Ausiliatrice, suor Anna Maria Spina, condivide la gioia della “scoperta”:

“Sono arrivata a Genova a fine agosto e il 12 settembre, mentre cominciavo a conoscere la casa nei suoi anfratti, ho fatto una scoperta in solaio. Mezzo nascosto, dietro un’immagine di Maria Ausiliatrice ormai sbiadita dal tempo, c’era un quadro.

Una cornice modestissima, un’ambientazione di un focolare domestico e una spalla nera inconfondibile. La mia curiosità si è accesa subito e ho spostato quelle immagini che lo coprivano per vedere se quello raffigurato era davvero Don Bosco. Non sono rimasta delusa.

Sotto un bello strato di polvere, c’era Don Bosco, raffigurato come nella fotografia di Sampierdarena del 1886. Mi guardava col volto simpatico e quasi sorridente come per dire: ‘Mi hai trovato!’.

Ho preso quel quadro e l’ho portato in comunità. Volevo capire se qualcuna l’aveva già visto, se qualcuno sapeva da dove veniva e chi l’aveva regalato alla comunità… ma nessuna sembra averlo mai notato. Poi la firma: G. Bottai 1969.

Ho fatto una brevissima ricerca su internet per trovare che Giovanni Bottai è pittore ligure del ‘900, che ha fatto diverse mostre delle sue opere anche a Genova, la prima delle quali a Sampierdarena. Il mistero sulla storia di questo quadro e di come abbia raggiunto il nostro solaio rimane aperto, ma intanto abbiamo restituito questo dipinto a una parete.

Adesso Don Bosco sfoggia il suo sorriso nell’ufficio della direzione e chi lo vede si stupisce. Un’immagine inedita di Don Bosco che sembra mostrare in modo semplice ed efficace cosa sia una casa salesiana: il calore di un focolare acceso, la semplicità di ambiente familiare, la centralità del crocifisso, una finestra aperta sul mondo”.

Fonte: FMA ILS

11 COMMENTI

  1. Sono Mgrazia exallieva figlia d cooperatori NapoliVomero che bella immagine di Don Bosco proprio vivo come quello della mia parrocchia a cui più di 70 anni fa mia nonna mi indicò cosa significava quel sorriso accattivante
    Non lo ho più lasciato è nata la mia ultima figlia GIOVANNA proprio il 31 gennaio per noi è il nostro BUON PADRE Siamo ricchi di esperienze meravigliose le mie figlie sono cresciute all’ombra di SUBIACO nella gioia del SILENZIO voluto da SUOR MARIA PIA GIUDICI oggi cercavo un segno
    GRAZIE DON BOSCO SEI SEMPRE FISICAMENTE PRESENTE

  2. Sono stato 3nanni presso l’Istituto dei Salesiani di Marsala e li ho vissuti meravigliosamente. Il terzo anno c’era la gara siciliana di clero per servire la santa messa in latino. Era il 1963. Sono stato campione siciliano di clero premiato a Catania con una bella medaglia d’oro applaudito da tutti i vescovi siciliani. Dolcissimi ricordi presso la santa chiesa Maria Ausiliatrice. Viva San Giovanni Bosco

  3. E un bel regalo che Don Gio Bosco desidera fare a tutta la Famiglia SALESIANA… Tanto abbiamo da pregare il nostro Giuanin per la gioventù che in questo momento ne ha un bisogno estremo. Grazie per aver pubblicato questa notizia di questo ritrovamento.. Che Dio benedica tutta la Famiglia Salesiana e Maria Ausiliatrice con San Giovanni Bosco la proteggano.

  4. mio caro Don santo se avessi capito quel sogno.ti voglio bene e prega per la mia salute.proteggi i miei figli e le le mie nipotine.❤

  5. Che Bello!!!!

    Grazie per aver condiviso questa bella scoperta!!!
    È un quadro che trasmette un gran calore umano . Senso di Famiglia che Accoglie Amorevolmente ❤ Viva Don Bosco.

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