Roma (Italia). Nella Solennità di Don Bosco, il 31 gennaio 2019, Madre Yvonne Reungoat – Superiora Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice – ha comunicato alla comunità di Casa Generalizia la destinazione delle 8 sorelle neo-missionarie.
Le neo-missionarie, provenienti da 6 Ispettorie e da 2 Continenti, accompagnate dalla Consigliera per le Missioni, Suor Alaíde Deretti, hanno vissuto dal 22 al 31 gennaio il periodo di discernimento in vista della destinazione, che sarà effettiva da luglio prossimo.
Nell’incontro con la comunità prima dell’annuncio della destinazione delle neo-missionarie, Madre Yvonne ha detto: “La festa di Don Bosco è una grazia per ciascuna di noi, essere monumento di Gratitudine a Dio ci rinnova nella vocazione e nello slancio missionario. Ringraziamo il Signore e la Madonna, perché l’Istituto continua ad essere missionario. Rendiamo lode per il dono delle neomissionarie che accolgono la chiamata del Signore a lasciare la propria terra per portare il carisma in altri contesti e Nazioni. Accompagniamole con la preghiera, perché possano trasmettere l’amore di Dio ai più piccoli e ai poveri”.
Al termine della Buonanotte della Madre, la Consigliera ha raggiunto tutte le Ispettorie per dare la comunicazione ufficiale. Nella sua lettera, Suor Alaíde richiamandole parole di Papa Francesco scrive: «Facciamo missione ispirandoci a Maria, Madre dell’evangelizzazione. Ella, mossa dallo Spirito, accolse il Verbo della vita nella profondità della sua umile fede. Ci aiuti la Vergine a dire il nostro “sì” nell’urgenza di far risuonare la Buona Notizia di Gesù nel nostro tempo».
La Consigliera ha ringraziato per il sì generoso di ogni neo-missionarie e delle Ispettorie di origine, che hanno inviato sorelle, pur nella precarietà e povertà, perché possa diffondersi il carisma in altre realtà e riconfermata l’identità dell’Istituto educativo-missionario.
Infanti, quando Don Bosco ha fondato l’Istituto delle FMA, è stato mosso da un forte impulso missionario. Mai come oggi, le FMA sono invitate a mantenere vivo lo slancio missionario delle origini (C 6).
Di seguito la destinazione delle neo-missionarie:
Cognome – Nome | Ispettoria di Origine | Destinazione | |
1 | Sr. Bui thi Hoai Yen Maria | VTN | FIL – Papua Nuova Guinea |
2 | Sr. Bui thi Vu Ngoc Linh Teresa | VTN | PAR – Paraguay |
3 | Sr. Da Silva Gomes Isabel | TIN | BBH – Brasile (Belo Horizonte) |
4 | Sr. Mamani Liendro María Susi | BOL | INM – Sri Lanka |
5 | Sr. Nguyen thi Long Phuong Maria | VTN | INM – Sri Lanka |
6 | Sr. Pasi Aprilda Mary | INS | AEC – Gabon, Camerun, Guinea Equatoriale, Congo Brazzaville |
7 | Sr. Sebastian Maria Helen | FIL | SUO – Stati Uniti |
8 | Sr. Yun Hee Joung Asella | KOR | AES – Etiopia, Sudan, Sud Sudan |
Nel 2019, è significativo l’invio missionario di queste sorelle. L’Ambito Missioni già si prepara per vivere – insieme a tutte le comunità FMA – le Celebrazioni per assicurare la vitalità missionaria non soltanto dell’Istituto ma di tutta la Chiesa.
In questo anno, saranno diverse le ricorrenze da vivere in atteggiamento di “uscita”:
- Il Centenario della Lettera Apostolica Maximum Illud di Benedetto XV sull’attività svolta dai missionari nel mondo (30 novembre 1919);
- Il Mese Missionario Straordinario sul tema: “Battezzati e inviati” (Ottobre 2019);
- Il Sinodo Panamazzonico sul tema: “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale” (Ottobre 2019);
- L’Anno Internazionale delle Lingue Indigene, proclamato dalle Nazioni Unite perché “essenziali” per i diritti umani, la pace e lo sviluppo sostenibile;
- Il 50° della Pasqua della Beata Sr. Maria Troncatti (25 agosto 1969);
- Il 50° della creazione dell’Ufficio Missionario Centrale(oggi Ambito Missioni) e della nomina di una Consigliera generale con l’incarico specifico per le Missioni (Capitolo Generale XV Speciale – 1969);
- Il 50° del trasferimento della Casa generalizia da Torino a Roma (11 ottobre 1969) come punto di riferimento nella vita delle missionarie: è il luogo dove attualmente si preparano per la missione ad gentes, dove sono accompagnate dalla Madre, dal Consiglio Generale, dalla Consigliera e dall’Ambito per le Missioni, dalla comunità di Casa Generalizia, dove ricevono la destinazione e da dove partono per l’apprendimento di una nuova lingua oppure per la nuova Ispettoria.
Con questo invio missionario, ogni FMA è invitata a rinnovare la propria adesione al “Da mihi animas, cetera tolle” e alla consegna “A te le affido”. È la grande opportunità per vivere da missionarie di speranza e di gioia, come richiesto dal Capitolo Generale XXIII, con uno sguardo allargato verso le periferie del mondo, dove ci sono i giovani più bisognosi che si attendono il miracolo della vita e una prospettiva di futuro.
L’Ambito Missioni augura un fecondo Anno Missionario a tutte le comunità educanti, perché sia vissuto nella speranza, nella gioia e nel dono di cuori e di menti dall’impronta missionaria!
«In uscita, come i discepoli di Emmaus, rinsaldati nella fede e nella speranza, andiamo con coraggio e gioia verso le periferie giovanili che hanno bisogno della luce del Vangelo».
(Atti CGXXIII, 62)