Santiago (Cile). Nelle prime due settimane di luglio 2023, presso la Casa per Esercizi San Francesco di Sales, a Lo Cañas, Santiago del Cile, due gruppi di Figlie di Maria Ausiliatrice e Salesiani di Don Bosco, delle Ispettorie cilene San Gabriele Arcangelo (CIL), hanno vissuto insieme gli Esercizi Spirituali, interrompendo le quotidiane occupazioni e dedicando del tempo alla riflessione, alla meditazione e alla preghiera, in un clima di silenzio che ha favorito l’incontro con il Signore.
Da diversi anni, anche in tempi di pandemia, questa esperienza viene mantenuta come momento di crescita spirituale comune, ed è promossa da entrambi i Consigli Provinciali, guidati dall’Ispettrice FMA, suor Ximena Oyarzo Mansilla e da don Carlo Lira Airola, Ispettore SDB, all’interno delle linee di lavoro condivise.
Inoltre, sia per le Figlie di Maria Ausiliatrice che per i Salesiani di Don Bosco, gli Esercizi Spirituali sono un tempo di vitale importanza, come espresso nelle Costituzioni di entrambe le Congregazioni:
“…Momenti di particolare rinnovamento interiore – oltre ai tempi importanti proposti dalla Chiesa – saranno il ritiro mensile e gli Esercizi Spirituali annuali, che Don Bosco considerava di grande importanza per un rilancio sulla via della santità” (Art. 46 Costituzioni FMA).
“Gli esercizi spirituali annuali sono tempi di ripresa spirituale, che Don Bosco considerava come la parte fondamentale e la sintesi di tutte le pratiche di pietà” (art. 91 Costituzioni SDB).
Gli Esercizi a Lo Cañas si sono svolti in due turni: dal 2 all’8 luglio il primo, mentre il secondo dal 9 al 15 luglio. Entrambi i gruppi sono stati accompagnati da don Juan José Bartolomé, SDB, biblista spagnolo che ha aiutato i/le religiosi/e guardare alla propria vita, alla propria storia, alla relazione con Dio e, soprattutto, al cammino di discepolato racchiuso nel tema seguendo il tema “Vieni dietro a me”, motivo fondamentale e “sintesi di tutte le pratiche di pietà” (Art. 91 delle Cost. SDB).
Secondo il predicatore, infatti, “la vita religiosa manca di vitalità perché manca di radicalità nella sua vita quotidiana. Questa radicalità sarebbe vissuta meglio se ci avvicinassimo e vivessimo di più il Vangelo”. E ha illustrato così il tema: “Quello che ho cercato di fare è presentare in modo più vicino al testo biblico le storie della vocazione di Gesù e le richieste dei suoi discepoli”.
Sia i Salesiani che le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno espresso la gratitudine per la profondità delle riflessioni di don Juan José e per l’atmosfera di condivisione che si è creata durante le due settimane di Esercizi Spirituali.
Fonte e foto: Comunicazione FMA e SDB