Portoalegre (Portogallo). Dal 19 a 24 agosto 2024 a Portoalegre si è svolto il Campo di volontariato “Missione Portalegre 24” organizzato dal VIDES Portogallo in collaborazione con il Segretariato della Pastorale della Gioventù e Vocazioni della Diocesi di Portalegre-Castelo Branco, in Portogallo.
Sono circa 300 i/le giovani dalle Ispettorie d’Europa che nell’estate 2024, accompagnati da FMA, hanno vissuto un’esperienza missionaria.
All’esperienza, coordinata da suor Fernanda Luz, Figlia di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria N.S. di Fatima (POR), Delegata del Vides e Direttrice del Segretariato, con la testimonianza di suor Isabel Mira, FMA, missionaria in Angola, hanno aderito 42 giovani dai 16 ai 30 anni, suddivisi in tre aree di servizio – ai bambini, agli anziani e alle persone con disabilità – in cinque luoghi della città di Portalegre.
“I giovani della Diocesi di Portalegre-Castelo Branco sono combattenti, determinati, desiderosi di essere protagonisti dei diversi eventi previsti per il 2024/2025”. Così li ha definiti suor Fernanda in un’intervista all’Agência Ecclesia.
L’anno pastorale 2023/2024 aveva come tema “Sogna e servi”, sfidati da Papa Francesco che, alla GMG di Lisbona 2023, aveva incoraggiato i giovani a “essere imprenditori con i loro sogni”, invitandoli al servizio.
Grazie alla sollecitazione del Papa, c’è stata una maggiore partecipazione dei giovani alla vita della Chiesa, con il coinvolgimento sia nella catechesi, che nell’animazione liturgica. Suor Fernanda ha spiegato che le due più grandi novità proposte in questo anno pastorale sono state il campo di volontariato a Portalegre-Castelo Branco e la Pasqua Giovane nella città di Portalegre, che ha coinvolto 38 giovani. La speranza è quella di poter arrivare in futuro a raggiungere diverse zone rurali.
“Missione Portalegre 24” è stato apprezzato dai ragazzi, dai giovani che vi hanno partecipato e anche dagli organizzatori. Tra di loro il parroco di Portalegre ritiene che “la ricchezza più grande è per coloro che fanno questo volontariato”, e sottolinea l’atteggiamento “del sì e del mettersi a disposizione degli altri”, per andare oltre sé stessi e incontrare gli altri.
“Molti di questi giovani che sono qui con noi hanno partecipato alle Giornate Mondiali e hanno sentito, infatti, che quella settimana li ha segnati così intensamente da dare la vita per gli altri. Oppure, come dice Papa Francesco, a lasciare la propria casa e il proprio divano per incontrare i giovani ed evangelizzare altri giovani. E penso che, soprattutto, sia stato questo incontro”, ha spiegato padre Rui Rodrigues, il parroco di Portalegre, all’Agência Ecclesia.
Inês Ribeiro, l’unica dei tre giovani intervistati che ha partecipato alla GMG di Lisbona 2023, ricorda che questa “è stata una delle migliori settimane che abbia mai vissuto” e che quello spirito è continuato anche quest’anno: “Siamo riusciti a incontrarci molto, abbiamo fatto delle feste e quella settimana ci è davvero piaciuta”.
Un’altra partecipante, Mariana Lourenço, esprime la sua soddisfazione per il campo: “Penso che sia stata una bella esperienza ed è stato bello notare che ci sono molte persone disposte a venire da lontano per testimoniare la loro fede agli altri. E il nostro rapporto è stato buono tra tutti”.