Cumiana (Italia). Il 5 maggio 2024, a Cumiana, Torino, si sono celebrati i festeggiamenti del Centenario della nascita al cielo di Madre Caterina Daghero, Figlia di Maria Ausiliatrice, nata a Cumiana il 7 maggio 1856, morta a Nizza Monferrato (AT) il 26 febbraio 1924, dopo 43 anni di animazione e governo come Superiora generale dell’Istituto delle FMA, succedendo a Madre Mazzarello.
Alla giornata di Festa ha partecipato, a nome della Superiora generale dell’Istituto, Madre Chiara Cazzuola, in visita in Mozambico, la Vicaria Generale, suor María del Rosario Garcìa Ribas. In mattinata, insieme alla Direttrice, suor Roberta Berton, alle FMA della Comunità Maria Immacolata di Cumiana, all’Ispettrice dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (IPI), suor Emma Bergandi con parte del suo Consiglio, ha raggiunto la Parrocchia Santa Maria della Motta per la Celebrazione Eucaristica in sua memoria. Ad accoglierle erano presenti il parroco, don Carlo Pizzoccaro, le autorità, tra cui il Sindaco, Dott. Roberto Costelli, Ex-allieve/i, membri della Famiglia Salesiana e numerosi parrocchiani, tra cui bambini/e, giovani e famiglie.
Nel suo saluto la Vicaria generale, ringraziando quanti hanno contribuito all’organizzazione degli eventi celebrativi, ha sottolineato l’importanza nella formazione di Caterina Daghero dell’esempio laborioso della gente del posto e della sua famiglia, dove “respirò una fede semplice, forte e confidente in Dio Creatore, che si prende cura dei suoi figli”.
Ha continuato dicendo: “A Cumiana, incontrò una comunità parrocchiale e civile che l’ha accompagnata nella conoscenza di Gesù. Proprio in questo contesto sociale, ha imparato la solidarietà e le virtù civili. Oggi stiamo ricordando una donna umile e saggia, ben radicata, che allargando l’orizzonte della sua esistenza ha contribuito alla formazione e crescita di una Famiglia religiosa presente in cinque continenti, mettendo in pratica con intraprendenza l’operosità della carità al servizio del bene comune. Un esempio di vita riuscita, consegnata e dinamica, che ha tanto da dire specialmente alle giovani generazioni assetate, qualche volta senza saperlo, di veri modelli”.
Anche le Exallieve delle FMA, al termine dell’Eucarestia, ne hanno messo in luce alcuni valori e modi di operare virtuosi, quali lo stile sinodale, la valorizzazione del “genio femminile” e la collaborazione con amministrazioni laiche di vario tipo.
Hanno terminato assumendo il suo mandato: “Madre Caterina Daghero, dal 1882 al 1923, visita le case dell’Istituto in Italia, Francia, Belgio, Inghilterra, Spagna, Palestina, Africa, America, dove si ferma per circa due anni, fedele al suo stesso principio di animazione: «Bisogna vedere con i nostri occhi, toccare noi con mano». E questa nostra comunità parrocchiale vede con occhi e tocca con mano anche oggi il frutto di questo coraggioso apostolato nella missione FMA a Cumiana. Ora, consapevoli della preziosa radice dalla quale continuano a maturare frutti buoni dello Spirito, tocca a noi riappropriarci di un carisma e di una missione che promettono un futuro sempre più ricco di Vangelo. Consolare, donare la vita, ascoltare il respiro del cuore e indicare il cielo: dietro a madre Caterina, figli della stessa terra, nella gioia pasquale riprendiamo il cammino!”.
Al ritorno in Comunità, ad attenderle c’era la banda comunale “Vittorino Dovis”, che ha allietato il momento con musica gioiosa, prima del buffet, curatissimo e creativo, preparato dai giovani allievi del CIOFS-FP Piemonte.
Nel pomeriggio la Festa è continuata con i saluti istituzionali, i canti dei bambini della Scuola dell’infanzia e il laboratorio teatrale “Arrivare fin dove si può” dei ragazzi dell’Oratorio, con una bella partecipazione della Comunità educante, di molte FMA, dei pronipoti di Madre Daghero e di tutto il paese.
Suor María del Rosario, insieme a suor Roberta, all’Ispettrice e ad alcune Consigliere ispettoriali, ha poi potuto visitare la borgata della casa natía, presso la frazione Dagheri. Proprio a partire da lì, il 7 maggio, giorno della nascita di Caterina Daghero, si è svolta una fiaccolata con diverse tappe in ricordo del Battesimo di Caterina e di ognuno dei partecipanti, invitati alla testimonianza della propria fede nella vita quotidiana.
Questi due appuntamenti si inseriscono in un programma più ampio di commemorazioni in occasione del Centenario. La prima è avvenuta a Nizza Monferrato, il 24 febbraio, con il Convegno “Madre Caterina Daghero: da Nizza al mondo con lungimiranza di prospettive” tenutosi a Nizza Monferrato presso l’Istituto Nostra Signora delle Grazie delle FMA.
Il 19 aprile, presso la Casa FMA di Cumiana, si è svolta la tavola rotonda “Le radici in cielo: storia e intreccio di incontri” con gli interventi di suor Piera Cavaglià, Docente emerita della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” di Roma, del Sindaco e del parroco di Cumiana.
In programma vi è ancora, l’8 giugno a Roma, presso la Casa generalizia dell’Istituto FMA, il Convegno di studio a lei dedicato, dal titolo “Il lungo governo di un Istituto educativo (1881-1924)”, organizzato dal Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice della Facoltà “Auxilium”, in collaborazione con la Segreteria generale dell’Istituto FMA. Per il Centenario è stata, inoltre, pubblicata la nuova biografia a cura di Angela Bertero,“Il coraggio di sognare il futuro”.