Roma (Italia). Il 7 aprile 2022, nel 6° e ultimo appuntamento dei “Giovedì salesiani all’Auxilium” – l’iniziativa del Centro Studi sulle FMA della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma con approfondimenti di pedagogia, spiritualità e storia delle Figlie di Maria Ausiliatrice – Suor Piera Cavaglià, Segretaria Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice dal 2002 al 2021 e Docente emerita della Facoltà, ha approfondito il tema: “FMA alle origini di altri Istituti religiosi, nella formazione e nel governo”.
L’orizzonte in cui si colloca la ricerca è duplice: da una parte l’orizzonte ecclesiale, dall’altra l’esperienza di don Bosco. L’immagine della strada scelta come sfondo per le slide, evoca il cammino della Chiesa convocata in Sinodo, contesto opportuno e attuale per questa condivisione: l’intercongregazionalità è una preziosa esperienza di sinodalità nella prospettiva dell’ecclesiologia di comunione.
Papa Francesco l’ha ricordato nella sua visita alle Capitolari il 22 ottobre 2021, in cui ha incoraggiato “a portare avanti l’impegno di lavorare con altre Congregazioni, cercando di vivere relazioni di reciprocità e corresponsabilità. Questo è un modo concreto di vivere la sinodalità”. In un’ottica di sinodalità, la nomina di suor Ivonne Reungoat, Madre emerita dell’Istituto FMA, come Presidente dell’Unione Superiori Maggiori d’Italia (USMI) nel 2018, si inserisce in un cammino di collaborazione fattiva tra Congregazioni religiose nella Chiesa e nella società.
Don Bosco ha intessuto una fitta rete di relazioni con altri Istituti religiosi, con Fondatori e Fondatrici, accomunati dalla preoccupazione dell’educazione. Egli si metteva in sinergia con altri per cercare le risposte migliori alle necessità dei giovani: “C’è un donare e un ricevere da tutti: noi siamo figlie di un Fondatore aperto alla vita della Chiesa, acuto osservatore della realtà, disponibile a dare il proprio contributo, ma anche abile a valorizzare quello degli altri”, sottolinea suor Piera nel suo intervento.
Il tema, molto ampio, viene articolato in tre parti:
- A Mornese: un’interessante sinergia tra Istituti religiosi. Le FMA, nel breve arco di tempo in cui la prima comunità visse a Mornese, stabilirono relazioni con 4 Istituti religiosi con finalità diverse: le Suore di S. Anna della Provvidenza, fondate nel 1834, con una consolidata tradizione educativa e religiosa, che esercitarono un ruolo direttivo e formativo nella prima Comunità. Don Bosco si era rivolto a Madre Enrichetta Dominici per stendere le prime Costituzioni e per richiedere due suore come guida delle FMA. Le Figlie di Maria Missionarie fondate da don Giacinto Bianchi l’11 febbraio 1875, che “Prima di farle partire [per Betlemme] ritenne doveroso e prudente inviarle a Mornese (diocesi di Acqui) per un periodo di preparazione immediata insieme con le Figlie di Maria Ausiliatrice”. La Congregazione delle Suore della carità (Suore di Maria Bambina). A Mornese e a Nizza venivano usati i 14 principi educativi per le maestre scritti da una religiosa di questo Istituto, suor Giuseppa Rosa di Lovere (1814-1865), principi di forte risonanza preventiva.Infine le Suore Terziarie di S. Francesco di Toulon, di cui due che si trovavano nell’orfanotrofio di St. Cyr-sur-Mer, nel 1878, chiesero a Don Bosco di unirsi alle FMA. Don Bosco chiese che passassero del tempo a Mornese. Le prime FMA si sono dunque ispirate ad Istituti di più lunga e consolidata tradizione pedagogica, 14 in tutto, per impostare la missione educativa.
- Congregazioni accompagnate da FMA sia nel governo dell’Istituto sia nella formazione delle candidate. Dal 1925 al 2018, 20 Istituti religiosi hanno chiesto alle FMA, tramite la S. Sede, un accompagnamento formativo e/o di governo. 14 Istituti sono di diritto diocesano e 6 di diritto pontificio. Sei appartengono a gruppi della Famiglia Salesiana. Con una sola eccezione, tutti gli altri Istituti hanno una finalità apostolica. Suor Piera Cavaglià ha passato in rassegna queste esperienze di collaborazione avvenute non solo in Italia, anche in Asia – in Cina, India, Thailandia – in Africa, in Guinea equatoriale, e in America Latina – Brasile, Ecuador, El Salvador, Messico, Perù, Venezuela – citando le espressioni di riconoscenza dei fondatori verso le FMA che hanno accompagnato le religiose con passione e amorevolezza, risiedendo presso altri Istituti religiosi da alcuni mesi fino a 50 anni.
- Collaborazioni sui generis (incorporazioni, fusioni, aggregazione). Si tratta innanzitutto di incorporazioni o fusioni di Istituti religiosi, oltre a una specifica forma di accompagnamento di un Istituto religioso diocesano in estinzione, affidato in qualità di aggregazione spirituale alle FMA, e da ultimo alla fondazione di un Istituto religioso in India da parte di una ex FMA.
“Questa ricerca racchiude le storie di vita, a livello personale e istituzionale, di donne religiose che si sono messe a fianco di altre religiose, hanno camminato insieme, cercando lo stesso Signore, servendo la stessa Chiesa, lo stesso popolo di Dio. È tutto un intreccio di persone, di carismi, uno scambio di doni, di progetti, di sogni, che ha arricchito reciprocamente gli Istituti religiosi, (…) un cammino di sinodalità missionaria, che ha contribuito a rafforzarne gli atteggiamenti propri: l’ascolto, il discernimento, la docilità allo Spirito Santo, la fraternità, lo scambio di doni, l’apertura a lasciarsi arricchire, ma anche a donare, con umiltà e discrezione”, ha concluso suor Piera.
La Preside della Facoltà, suor Piera Ruffinatto, ha ringraziato per tutti i contributi agli incontri dei Giovedì Salesiani, con le finalità di riflettere sull’apporto delle FMA all’educazione nei 150 anni di storia dell’Istituto FMA e di preparare al Convegno internazionale, intitolato “Apporto delle FMA all’educazione (1872-2022) Percorsi, sfide e prospettive”, che si svolgerà dal 25 al 30 settembre 2022 a Roma in casa Generalizia. Il Convegno, rivolto a FMA, Comunità Educanti, Famiglia Salesiana, genitori, Docenti, ecc. e sarà anche nella modalità online.
Sul sito www.convegnofma150.org è possibile iscriversi.
