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Calamba Laguna (Filippine). Il 16 e 17 giugno 2024, 90 educatori ed educatrici delle Scuole  delle Figlie di Maria Ausiliatrice – provenienti dal Collegio Maria Ausiliatrice di Canlubang, dalla Scuola Don Bosco di Manila, dalla Scuola Maria Ausiliatrice di Pampanga e della Scuola Maria Ausiliatrice di Cebu, si sono ritrovati presso il Centro di spiritualità Mornese di Pansol, Calamba Laguna, per un incontro di formazione alla Salesianità organizzato dall’équipe di Salesianità dell’Ispettoria S. Maria D. Mazzarello (FIL).

“Crescere nella nostra identità salesiana” è il tema sviluppato attraverso le diverse sessioni condotte da suor Melanie Pilar, suor Alem Coching, suor Celia Tacujan, suor Phebe Lacse, suor Cynthia Calabig e suor Debbie Ponsaran, approfondendo la vita e gli insegnamenti di San Giovanni Bosco, della confondatrice dell’Istituto FMA, Santa Maria Domenica Mazzarello, e il Sistema Preventivo nell’educazione dei giovani.

L’evento è iniziato con la preghiera guidata dalla signora Aprilyn Muzada, preside della Scuola Maria Ausiliatrice di Pampanga, seguita dall’introduzione alla giornata da parte di suor Phebe. Nel suo intervento, suor Lanie ha parlato della vita di Don Bosco, soffermandosi sul suo famoso motto Da mihi animas cetera tolle e sull’importanza di confidare nella divina Provvidenza.

Suor Alem ha presentato in modo creativo il “Sogno dei nove anni” di Don Bosco, nell’anno bicentenario (1824-2024), episodio che segna la sua vita e ne descrive la missione futura. Parlando del Sistema Preventivo, suor Celia ha acceso le menti e interpellato cuori e mani, conducendo il gruppo ad esplorare i tre pilastri di ragione, religione e amorevolezza.

Nella serata i partecipanti si sono divertiti con i giochi, hanno pregato il rosario e ascoltato la Buonanotte di suor Runita Borja, Consigliera generale per la Pastorale Giovanile, in collegamento streaming da Roma.

Suor Runita ha sottolineato come l’educazione sia la missione di ciascuno/a, il contributo alla società, una via verso la santità e un modo per esprimere se stessi come cristiani. Ha evidenziato anche l’importante ruolo degli educatori/educatrici nell’ambiente educativo, osservando che, più di ogni altra cosa, è l’espressione della propria umanità a toccare gli studenti. Infine, ha ricordato a tutti/e l’importanza di essere presenti per i giovani, quale principale obiettivo per gli educatori salesiani, e come Dio abbia scelto ciascuno/a per la missione speciale di educare i giovani.

Nel secondo giorno, i/le partecipanti hanno incontrato da vicino Santa Maria Domenica Mazzarello, mediante l’approfondimento della vita e della sua missione di “salvare le anime facendo del bene alle ragazze” proposto da suor Melanie Pilar. Suor Alem ha poi parlato della visione di Borgoalto di Madre Mazzarello, dell’“A te le affido”, che esprime la dedizione della comunità all’educazione dei giovani.

Suor Cynthia e suor Debbie hanno poi spiegato il Sistema Preventivo nello stile di Santa Maria Mazzarello attraverso l’insegnamento, il lavoro domestico e l’educazione religiosa.

L’evento si è concluso con un workshop condotto da suor Phebe, in cui sono state identificate le caratteristiche di un educatore salesiano, sottolineando l’importanza di vivere i valori salesiani.

Queste Giornate Formative hanno motivato educatori ed educatrici a impegnarsi più a fondo per offrire un ambiente di apprendimento accogliente, sano e stimolante, guidando i giovani verso la santità e incarnando l’amore e la comprensione in tutte le loro azioni. Con la passione per i giovani e per lo stile educativo preventivo di San Giovanni Bosco e di Santa Maria Domenica Mazzarello, i collaboratori laici delle Scuole delle FMA hanno fatto ritorno alle proprie realtà, rinvigoriti nel cammino di educatori salesiani.

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