Mornese (Italia). Dal 10 al 12 maggio 2018, a Mornese, si è celebrato un triduo di preparazione alla Solennità di Madre Mazzarello.
Parlare di festa per Madre Mazzarello, a Mornese, infatti significa far vibrare il cuore non solo delle sue figlie e dei mornesini, anche di chi la conosce e sta imparando a volerle bene.
Da alcuni anni si propone un triduo in preparazione alla festa di Santa Maria Domenica Mazzarello, per far scoprire le ricchezze umane e spirituali a tante persone che vivono nei suoi stessi luoghi e farla sentire più vicina e attuale nella vita dei giovani.
L’Equipe di spiritualità mornesina, coadiuvata dalle due comunità FMA e dalle associazioni presenti sul territorio, ha proposto quest’anno l’attenzione sull’arte educativa di Maria Domenica.
Con un crescendo di partecipazione, si sono coinvolte anche le Autorità religiose, civili e le Associazioni operanti in Mornese e nei paesi vicini.
Il primo giorno del triduo, il 10 maggio, c’è stato il coinvolgimento dei bambini e ragazzi dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola Secondaria e dei loro stessi insegnanti. Attraverso la visione di video, racconti, riflessioni e giochi, si è cercato di approfondire l’intervento educativo di Maria Domenica Mazzarello nei confronti di alcune educande ospitate al collegio: Corinna, Emma, Maria. La giornata, trascorsa tra il Collegio e la Valponasca, ha permesso di approfondire nei luoghi in cui la Santa ha vissuto, i valori che lei stessa ha incarnato e sperimentato.
Il pranzo al sacco consumato alla Valponasca, è diventato un momento di fraternità, e la conclusione della giornata con una “caccia al tesoro” e il gelato hanno reso la gioia più limpida e contagiosa.
Il secondo giorno del triduo, l’11 maggio, è stato dedicata all’approfondimento dell’atteggiamento di Maria Domenica nel “prendersi cura…” delle ragazze, delle famiglie, della gente, aiutando tutti a crescere nella fede in Gesù.
La proposta ha previsto la preghiera del rosario nel Santuario dei Mazzarelli e si è invitata tutta la “comunità educante” e tutti coloro che amano l’educazione e credono nell’importanza di impegnare le energie per aiutare i giovani ad essere migliori.
Il rosario sul tema “Un’arte educativa che conquista“, con alcuni commenti ai misteri, ha favorito l’accostamento delle parole di Maria D. Mazzarello al Magistero di Papa Francesco, nella sua ultima Esortazione apostolica sulla santità, quella “della porta accanto”. In particolare, per intercessione di S. Maria Domenica Mazzarello, è stato chiesto al Signore di far crescere la capacità di vivere la santità del quotidiano, come lei ha testimoniato durante tutta la sua vita e in particolare saper imitare alcune virtù cristiane e umane, il PRENDERSI CURA, la FORTEZZA nelle relazioni, la PEDAGOGIA EUCARISTICA, la MISERICORDIA e la VERITÀ nei rapporti educativi e la PEDAGOGIA della GIOIA ed ALLEGRIA. La partecipazione è stata numerosa e molto sentita da parte dei parrocchiani di Casaleggio, Lerma e Mornese che formano un’Unità Pastorale.
Il giorno 12 maggio, si è vissuto il momento centrale con la Celebrazione Eucaristica in Santuario, presieduta da Mons. Luigi Testore, il nuovo Vescovo di Acqui Terme.
La presenza del Pastore della diocesi ha dato alla celebrazione un respiro ampio di Chiesa, e ha riunito i fedeli delle tre parrocchie. Mons. Testore ha manifestato il suo desiderio di partecipare all’approfondimento della conoscenza di Santa Maria Mazzarello e ha protratto la sua presenza anche dopo la celebrazione per la serena “apericena” organizzata dalle associazioni mornesine e allestita nel refettorio della casa dei Mazzarelli.
I ragazzi e giovani dell’oratorio del Collegio hanno presentato un teatro sulla vita delle tre giovani Corinna, Maria ed Emma per mostrare come l’ambiente educativo della prima comunità di Mornese ha cambiato la loro vita grazie all’amore e alla cura della Madre e delle sorelle assistenti.
La preparazione alla festa è stata una forte esperienza di comunione tra pastori e fedeli, tra parrocchiani delle tre realtà della Diocesi, tra le varie associazioni mornesine, tra adulti e giovani. Si è cercato di far rivivere la passione educativa di Maria Domenica Mazzarello che si è prodigata per il bene delle giovani e della gente del suo paese, per trarre ispirazione nella realtà odierna. È stata una modalità coinvolgente per celebrare la sua santità ravvivando il suo carisma e rendendolo vivo, oggi, affinché possa far vibrare ancora tanti cuori della sua stessa passione educativa.