Medellin (Colombia) Dal dal 14 al 16 febbraio 2020, presso il Centro di spiritualità “La Montañita” a La Estrella, si è tenuto l’incontro per Insegnanti di Religione Cattolica, Catechisti/e Responsabili della Pastorale Giovanile Salesiana delle diverse opere dell’Ispettoria Colombiana Maria Ausiliatrice di Medellin (CMA).
Tema dell’incontro, dal titolo“Fare pedagogia narrativa biblico-pastorale della vita”, il Primo Annuncio o Kerigma con cui Dio si rivela all’uomo. Facendo l’esperienza personale di un Dio vivo e reale, ognuno può narrare con la vita e con le parole quell’esperienza che diventa contagiosa per gli altri.
Erano presenti circa 60 laici, Figlie di Maria Ausiliatrice e giovani FMA in formazione che hanno vissuto queste giornate con l’obiettivo indicato nel discorso di apertura dall’Ispettrice CMA, suor Maria Victoria Montoya, citando la Strenna 2020 del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco: “In tutto ciò che facciamo abbiamo lo stesso obiettivo: fare del bene ai bambini più bisognosi e lo facciamo come Don Bosco e Madre Mazzarello, dando qualità alla catechesi affinché raggiunga il suo scopo essenziale, quello di trasmettere l’amore salvifico di Dio per ogni giovane”.
Ricordando Madre Mazzarello che ha vissuto la sua vocazione battesimale dedicandosi alla cura pastorale e alla catechesi, l’Ispettrice ha inoltre aggiunto: “Main apparteneva al gruppo giovanile della sua parrocchia, proprio come i gruppi che molti di voi guidano oggi. Fare catechesi è far comprendere la vita attraverso la luce della fede”.
La conferenza di Padre Juan José Jiménez, gesuita, Consulente della Conferenza Episcopale della Colombia, ha permesso di approfondire alcuni paragrafi del Documento finale del Sinodo dei Vescovi “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (3-28 ottobre 2018), per rafforzare i concetti riguardo alla Pastorale Catechistica Salesiana. Inoltre i partecipanti, insieme a Padre Juan José Jiménez, hanno riletto le modalità con cui viene fatto il primo annuncio ai giovani dell’Ispettoria. Tutti i catechisti e i membri della Pastorale presenti hanno confermato l’urgenza di narrare con la propria vita la fede che professano, portando un primo annuncio gioioso e coraggioso della Persona e dell’opera di Gesù.
L’incontro è stato coordinato da 10 giovani membri del Gruppo Ispettoriale di Animazione della Pastorale Salesiana (GAPSI) che si è occupato della logistica, della cura della Liturgia e dell’animazione.
Alcuni giovani partecipanti, al termine, si sono così espressi: “È stata un’opportunità per rinnovarci nella missione comune e imparare a narrare la presenza di Dio nella nostra vita, con un linguaggio giovane e contagioso, che rafforza la fede” .
Per concludere, suor Karen Gamarra FMA, coordinatrice provinciale della Pastorale Giovanile Salesiana, ha indicato a tutti i presenti l’urgenza di predisporre un Piano di Formazione per il Primo annuncio ai bambini e ai giovani delle opere dell’Ispettoria, con la modalità narrativa che Papa Francesco ha proposto alla Chiesa. Questa formazione implica per tutti i catechisti, la cura e la celebrazione della propria fede.