Siviglia (Spagna). Alla Casa di Formazione “El Pilar” a Sanlúcar la Mayor (Siviglia), dai diversi punti della geografia spagnola, sono giunti FMA e laici – in totale 166 persone, di cui 141 FMA, 2 novizie e 23 laici – per celebrare, dal 31 ottobre al 3 novembre 2019, il Capitolo Ispettoriale. Tutto è stato preparato, soprattutto i cuori aperti allo Spirito, in clima di discernimento, per portare la voce dell’Ispettoria al Capitolo Generale XXIV, che si terrà a Roma a settembre 2020.
Nelle sue parole di saluto e apertura del Capitolo Ispettoriale, suor Chary García, Ispettrice, ha ringraziato tutti per la presenza come rappresentanti di tutte le Case e le opere educative dell’Ispettoria. Un ringraziamento speciale ai laici, giovani e adulti. Tutti partecipanti e tutti protagonisti.
È bello sapere che non si è gli unici in questo cammino precapitolare, che molte ispettorie del mondo stanno vivendo negli stessi giorni il proprio Capitolo Ispettoriale. Così come si è ringraziato per le parole di incoraggiamento della Madre Generale, suor Yvonne Reungoat e per i saluti di suor Maria Luisa Miranda, Consigliera Generale per la Famiglia Salesiana e Referente per la Conferenza Interispettoriale Europa e Portogallo (CIEP).
È stata poi presentata la relazione della realtà ispettoriale da parte delle FMA del Consiglio Ispettoriale e dalle Coordinatrici degli Ambiti. Un ricco rapporto di dati, grafici, incontri vissuti, documenti redatti, che hanno cercato di riportare la vita breve ma intensa di due anni, un resoconto con nomi e volti dietro a ciascuna delle sue pagine.
Inoltre, nelle 15 commissioni di lavoro si è approfondito e dialogato intensamente sulla sintesi degli apporti delle 57 case e delle loro comunità educanti, riguardo alle tre domande proposte dalla Madre Generale nella sua Lettera di convocazione del Capitolo, sintesi elaborata da una Commissione precapitolare. Un lavoro sinodale che ha impegnato gran parte delle giornate.
Nel 2° giorno, è stato proposto l’ascolto di don Koldo Gutiérrez, sdb, direttore del centro nazionale salesiano di Pastorale Giovanile della Spagna, con una conferenza su “Linee essenziali per la Pastorale Giovanile dopo l’ultimo Sinodo”. Una ricca parola, sintesi di quello che secondo lui ci resta come tesoro dopo tre anni di presinodo, sinodo e postsinodo sulla Chiesa e i giovani, in cui ci è stato proposto di coniugare 4 verbi: guardare, ascoltare, discernere e camminare insieme.
Nell’assemblea si è anche dialogato sulla proposta da presentare al CGXXIV, per conoscerne le motivazioni e poter procedere alla votazione. Allo stesso modo si è proceduto nelle votazioni per l’elezione delle delegate e delle supplenti al CGXXIV. Sono state elette come delegate dall’Assemblea capitolare suor Paloma Bravo e suor Charo Ten e come supplenti suor Maria Paz Castillo e suor Maite Seva, che porteranno la voce di tutte le comunità educanti al Capitolo generale.
In queste giornate non sono neppure mancati momenti di preghiera e di festa, di adorazione e di fraternità. Il ringraziamento, per la presenza fraterna in questi giorni, anche agli Ispettori salesiani della Spagna che hanno presieduto l’Eucarestia nel primo e ultimo giorno.
Al termine dell’Eucarestia, suor Chary ha fatto dono a ogni direttrice di una piccola giara con la Parola di Dio che accompagna in questo cammino capitolare la Comunità Ispettoriale: “Fate quello che vi dirà”. E ha poi concluso dicendo: “Per ascoltare bisogna essere presenti, come se questa fosse una perla preziosa da custodire, è lo STARE. Una parola preziosa che è uscita molte volte qui, nella nostra assemblea, l’abbiamo pronunciata, l’abbiamo articolata, non vogliamo che si perda… Quindi non perdiamola! STARE è una perla preziosa da custodire. Partecipare attivamente alla vita dei giovani non è una possibilità, è una scelta irrevocabile che non si può lasciare. Non è una possibilità che abbiamo, è la nostra scelta di vita”.