Roma (Italia). Dal 20 febbraio al 12 marzo 2023, 26 Figlie di Maria Ausiliatrice, provenienti dai cinque continenti, hanno partecipato al Progetto Mornese per Animatrici, organizzato dall’Ambito per la Formazione dell’Istituto FMA.
Le partecipanti sono giunte a Roma, in Casa Generalizia, cariche di entusiasmo, impegno e responsabilità per la missione a loro affidata: un Progetto Mornese di studio e di esperienza sui luoghi carismatici per pianificare i progetti per le suore e per le/i laiche/i per il sessennio 2022-2027, partendo dai suggerimenti della verifica del sessennio precedente e dagli Orientamenti del Capitolo Generale XXIV.
Durante la prima Buonanotte, la Superiora generale dell’Istituto FMA, Madre Chiara Cazzuola ha detto loro: “Siete state scelte, quindi, lasciamo parlare Don Bosco e soprattutto Madre Mazzarello”. E così hanno fatto: è stato un gruppo allegro, disponibile, flessibile, guidato dallo spirito salesiano.
La 1ª tappa del Progetto è iniziata a Roma, dove hanno vissuto tre giorni di pieno lavoro nell’ascoltare, pensare e scrivere gli obiettivi, lo scopo, gli elementi carismatici che si volevano porre in evidenza in questa nuova proposta del Progetto Mornese.
La 2ª tappa si è svolta sulle orme di Don Bosco, verso i Becchi, Chieri, Torino, rivisitando i luoghi già visti e riconoscendo nuovi spazi organizzati, come il Museo Casa Don Bosco di Valdocco. Hanno potuto pregare davanti al quadro di Maria Ausiliatrice, ringraziando e chiedendo intercessione alla Madre del cielo per tante situazioni dell’Istituto, della Chiesa e del mondo.
Nella 3ª tappa del loro pellegrinaggio, sono andate al cuore dell’Istituto, Mornese, con la sua mistica: Casa Natía, Mazzarelli, Valponasca, case del paese, parrocchia e Collegio. Nonostante la temperatura esterna, che nei primi giorni non ha superato i 3 °C, il loro cuore ha raggiunto i 35°, perché ogni FMA ha visitato con intensità i luoghi, sostato, e preparato nella preghiera qualcosa di speciale per ogni gruppo che parteciperà ai progetti che si svolgeranno nelle diverse lingue: francese, italiano, inglese, polacco, tailandese, vietnamita, spagnolo e portoghese.
Sebbene la “ciliegina sulla torta” fosse Mornese, la novità del Progetto Mornese per questo sessennio è una 4ª tappa a Nizza Monferrato, dove hanno potuto, oltre che rivedere i luoghi dove sono passate le prime sorelle e dove è morta Madre Mazzarello, pensare a una nuova proposta: approfondire il Sistema Preventivo incarnato a Nizza Monferrato, specialmente alla luce di Madre Emilia Mosca.
Tornando a Roma con il cuore e la mente colmi della ricchezza di contenuti ed esperienze, le animatrici hanno continuato a lavorare per tradurre in queste lingue e culture lo spirito salesiano al femminile, già diffuso in tutto il mondo.
Ora, con grande entusiasmo, le Animatrici invitano ogni suora e laica/o appartenenti alle realtà dell’Istituto a partecipare al Progetto Mornese come un’opportunità per Ravvivare la bellezza della propria vocazione alle sorgenti del carisma salesiano per essere con Maria presenza che genera vita nell’oggi.