Torino (Italia). Nei giorni 1-3 dicembre 2023 l’Associazione Polisportive Giovanili Salesiane (PGS) ha vissuto a Valdocco, Torino, un significativo momento di vita associativa con il Convegno nazionale “Sui luoghi delle origini per una rinnovata proposta culturale”.
L’appuntamento ha costituito l’occasione per presentare ufficialmente il percorso iniziato nel dicembre 2021, quando l’Associazione ha scelto di riprendere in mano la sua “identità”, attraverso una riflessione sulle proprie radici e sulla propria storia che conducesse a un progetto culturale e formativo attuale, inclusivo, centrato sui giovani.
Il lavoro è stato curato e coordinato dai docenti dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) Andrea Farina, Andrea Zampetti e Isabella Cordisco, coadiuvati dal Presidente Nazionale PGS, Avv. Ciro Bisogno, e dalla Referente Nazionale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Francesca Scibetta.
In questi mesi la riflessione si è orientata sul sogno, sulla visione delle PGS, sulle modalità di presenza sui territori, sulla misura con cui l’identità salesiana emerge rispetto ad altre associazioni analoghe, sul come andare incontro alle stesse, sui valori che si intende trasmettere attraverso lo sport.
Durante il Convegno sono state inoltre presentate le quattro dimensioni che rappresentano i principali ambiti entro cui si esprime l’azione e l’intervento delle PGS: Mission, Giovani, Sport, Professionalità e Volontariato. Alcune convinzioni sono emerse con forza, segno evidente dell’identità dell’Associazione:
- Le PGS contribuiscono a recuperare il senso dello Sport, quello sport che è vero allenamento alla vita, aperto al confronto con i valori umani e interessato alla promozione della persona.
- Le PGS propongono il cortile di Don Bosco come ambiente di personalizzazione e di socializzazione: visti dalla parte dell’educatore, il campo e lo spazio-tempo del gioco sportivo diventano un’arte educativa, espressione della capacità di convivenza con i ragazzi e di relazioni dirette e personali; visti dalla parte dei giovani atleti, sono l’espressione di esigenze dai contenuti molteplici.
- Le PGS investono sul protagonismo giovanile, chiamando in prima persona i giovani a farsi protagonisti e non semplici spettatori del processo educativo.
- Lo sport per le PGS è sia una pratica mediante la quale fare educazione, sia un valore a cui tendere per fare educazione. Fare sport di qualità diventa un fine per eccellere nelle diverse discipline e per crescere come “buoni cristiani e onesti cittadini”. Infatti le PGS mettono lo sport al centro per arrivare al fine che è l’educazione, per fare esperienza di valori come l’amicizia, la socializzazione e l’integrazione sociale, il rispetto della diversità, l’onestà nei confronti dell’avversario, lo spirito di squadra. Le PGS attraverso lo sport offrono diversi momenti formativi non concentrati solo sull’aspetto sportivo ma riguardanti anche vita, cultura, pensiero, promozione dei valori connessi allo sport.
La visita ai luoghi di Don Bosco e la possibilità di respirare l’aria delle origini hanno fortemente segnato questi giorni, favorendo la riflessione e la condivisione sul senso del servizio educativo attraverso lo sport che le PGS hanno scelto di fornire ai giovani del territorio italiano.
“Sono state tante le emozioni vissute in questi tre giorni di vita associativa” – scrive il Presidente Ciro Bisogno – “La presentazione del lavoro sulla rinnovata proposta culturale ha consegnato delle tracce a cui si ispireranno le future azioni associative, per costruire un’associazione inclusiva che abbia nello stile il suo strumento di contagio, che sappia andare incontro alle associazioni del territorio e formulare proposte sportive adeguate alle nuove esigenze dei contesti giovanili.
La presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani e neo Cardinale Don Ángel Fernández Artime – al quale va la mia più profonda gratitudine – ci ha riempito di orgoglio ed entusiasmo e donato tanta forza con cui continuare ad affrontare le sfide dei tempi nella piena condivisione di mission e obiettivi”.
Le PGS desiderano continuare a costruire il sogno di don Bosco, impegnandosi a diffondere, attraverso lo sport, il genuino spirito salesiano.