Asia e Africa. Il 4 giugno 2022 si è svolto il Webinar organizzato dalle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (ISS – FMA) di Asia e Africa sul tema “Chiamati ad essere sostenitori e cittadini di pace”. All’evento hanno partecipato Figlie di Maria Ausiliatrice, Docenti universitari, studenti, membri delle Comunità Educanti e della Famiglia Salesiana provenienti da India, Filippine, Africa e Giappone.
La scelta del tema deriva dal contesto dei conflitti e delle violenze intensificatesi nel mondo. Come Istituzioni educative salesiana, è necessario educare i giovani a essere sostenitori della costruzione di una cultura di pace, in sintonia con i principi della Dottrina Sociale della Chiesa e con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 16 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDG16), che mira a promuovere società pacifiche e inclusive.
Il Webinar è iniziato con una preghiera di apertura guidata dagli studenti del Mary Help of Christians College di Laguna, nelle Filippine.
La Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, attraverso un video, ha poi salutato i partecipanti augurando un buon incontro e riferendosi al tema ha detto:
“Siamo consapevoli che la pace si costruisce attraverso gesti piccoli e concreti, nell’impegno paziente di ogni giorno, nutrendo il proprio cuore di sentimenti positivi. Questo è un efficace apporto nel percorso formativo dei ‘buoni Cristiani e onesti cittadini’ secondo l’obiettivo educativo di Don Bosco e di Madre Mazzarello. (..)
Don Bosco e Madre Mazzarello ci hanno lasciato un carisma, oggi più che mai attuale, che passa attraverso l’educazione ed è capace di trasformare la vita delle persone e della società. Buoni cristiani ed onesti cittadini è una sintesi potente: vivere una cittadinanza e una cittadinanza solidale può trasformare e migliorare la nostra società”.
In seguito, suor Asela Chavez, FMA dell’Ispettoria filippina S. Maria D. Mazzarello (FIL), Decana del Mary Help of Christians College di Laguna, ha introdotto il relatore, don Eligio Cruz, Salesiano di Don Bosco, ex Ispettore dell’Ispettoria San Giovanni Bosco delle Filippine Nord (FIN).
Nella prima parte del suo intervento ha parlato della pace nell’ottica delle Beatitudini. Le Beatitudini sono la risposta di Cristo a tutti coloro che soffrono e la manifestazione dell’amore di Dio che trasforma la morte in vita. La chiamata è a vivere le Beatitudini come discepoli e la sfida è lasciare che i miti rinnovino la terra, con la certezza che “non c’è pace a prescindere da Dio” (Papa Benedetto XVI).
Il relatore ha poi parlato delle Figlie di Maria Ausiliatrice come costruttrici di pace. Madre Mazzarello è stata una leader nella costruzione della pace. Fin da giovane non cercava il comando, ma manifestava la capacità di camminare con le persone e non evitava mai nessuno per antipatia. Come Figlia di Maria Immacolata, è cresciuta nell’autocontrollo e nella serenità interiore. Come Cofondatrice dell’Istituto FMA, ha avuto la capacità di correggere e ottenere collaborazione, di tirare fuori il meglio dagli altri e di riportare sulla buona via.
Ha anche ricordato che le FMA sono educatrici alla pace, impegnate ad educare i giovani, ad essere persone attive e critiche, costruttrici di un rinnovamento che promuova la giustizia, l’amore, la verità e la libertà. L’impegno educativo, ispirato all’insegnamento sociale della Chiesa, si traduce in programmi di formazione alla pace, alla democrazia e alla partecipazione politica che promuove il bene comune (cfr. Linee Orientative della Missione Educativa FMA). Ha inoltre ribadito che le FMA sono esperte nell’incontro, che la profezia dell’incontro sarà il contributo, come FMA, a una missione educativa a servizio della vita (Madre Antonia Colombo, Atti del CG XX pp. 134, 137).
Nell’ultima parte della relazione, dal titolo “Educhiamo alle vie della pace”, don Eligio Cruz ha accennato ad alcuni temi attuali legati all’aumento di violenza, che richiedono sistemi di prevenzione e recupero, tramite ad esempio servizi online e servizi di accoglienza e tutela della persona. Ha anche affrontato il tema della crisi della verità e delle fake news, richiamando l’importanza di essere critici verso le informazioni e le notizie, che spesso alimentano la cultura dell’odio. A questo proposito, ha evidenziato la necessità di entrare con intelligenza e competenza nella nuova cultura digitale, per aiutare i giovani a viverla in modo critico e creativo.
Suor Runita Borja, Consigliera generale per la Pastorale giovanile dell’Istituto FMA, ha concluso il Webinar dicendo che il cambiamento inizia con una consapevolezza sempre maggiore di sé stessi, delle Comunità, delle famiglie. Ha ribadito inoltre le convinzioni che senza la pace non sarà possibile il progresso umano e che alla base della pace c’è il riconoscimento che ogni persona umana è a immagine e somiglianza di Dio. Infine ha incoraggiato i partecipanti, in particolare i giovani, ad avere un cuore grande, capace di accogliere, di accorgersi dei bisogni e di rispettare la dignità di ogni persona umana.
L’evento si è concluso con i ringraziamenti da parte di suor Leilani Baranao, Preside dell’Istituto Tecnico Femminile Maria Ausiliatrice di Cebu, Filippine e con la preghiera finale.