Fusagasugá (COL). Dall’8 al 10 ottobre nella casa Villa Maria, dell’ispettoria Nostra Signora del Rosario di Chiquinquirà, ha avuto luogo il 1° incontro interambiti sul tema: “Tavola rotonda, Chinca in comunione”, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle 13 comunità dell’ispettoria, oltre a quelli dei collegi della Fondazione Educativa Don Bosco e del Collegio di Ensueño di Bogotà.
A questo incontro non solo hanno partecipato le FMA responsabili di ogni ambito a livello locale (educazione, comunicazione, pastorale, catechesi, amministrazione, Famiglia Salesiana), ma c’è stata anche una consistente presenza di laici con cui si condivide la missione educativa ed evangelizzatrice.
Si è trattato di un vera e propria tavola di scambio arricchita da gesti di fraternità, di semplicità e accoglienza, riflesso dell’unità di una Ispettoria che si sente pienamente Istituto e Chiesa, con il compito ineludibile di essere portatrice dell’amore di Dio, soprattutto ai giovani.
La sinergia ha contraddistinto le giornate nei momenti di preghiera, di riflessione e di socializzazione come Famiglia Salesiana Chinca e nel confronto si è scoperto di essere chiamati a un nuovo stile di comunione e di relazione reciproca per seguire il carisma salesiano, arricchendolo.
Questo nuovo stile caratterizzato dalla sinodalità, come richiesto da Papa Francesco e dal documento del Capitolo Generale XXIV, esige nuovi cammini di formazione e di animazione da portare avanti nelle opere. Sono state create, così, equipe per ogni ambito, che rafforzeranno e faciliteranno l’animazione dell’Ispettoria. Ognuna seguirà il proprio programma di azione per questo tempo, tenendo in considerazione la pianificazione che parte dal CGXXIII con le tre opzioni – trasformate dall’incontro, insieme ai giovani, missionarie di allegria e di speranza – e le sfide emerse da ogni comunità nella visita previa del Consiglio Ispettoriale. In tutto questo, è emersa quella che deve essere tutta la gestione degli ambiti: la formazione e la comunicazione in tutta l’ispettoria, che devono suscitare esperienze valide.
La tavola rotonda ha aperto cammini per allargare lo sguardo e riprendere con entusiasmo, fede e speranza, con l’impegno verso una formazione comune più incisiva, che coinvolga in pienezza la comunità educante: FMA, docenti, studenti, collaboratori, padri di famiglia e tutti coloro che condividono il carisma salesiano.
D’altro canto, quest’esperienza di comunione ha lasciato una fantastica sfida che è quella dell’Educomunicazione come fondamento di tutte le relazioni umane, capace di dare visibilità all’agire pastorale. L’augurio è che questo bellissimo incontro faccia in modo che la Chinca si sviluppi ulteriormente in un crescendo di comunione.