Guaratinguetá (Brasile) Nell’ottobre 2020, mese dedicato alle missioni, Radio Carmo, l’emittente radiofonica del “Colégio do Carmo” di Guaratinguetá – Ispettoria Santa Caterina da Siena di San Paolo (BSP) – ha trasmesso le interviste radiofoniche ad alcuni giovani e missionari/e, invitati a portare la propria testimonianza missionaria.
Il 28 ottobre 2020 suor Teresa Cristina Domiciano, Preside della Scuola e conduttrice del Programma radiofonico “Camminando con Maria”, ha intervistato suor Alaíde Deretti, Consigliera per le Missioni dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che ha condiviso la sua esperienza nell’Ambito per le Missioni.
Una sintesi dell’intervista a suor Alaide Deretti:
L’Istituto delle FMA è nato come Istituto missionario o ha sviluppato nel tempo la sua vocazione missionaria?
Il nostro Istituto è missionario educativo. La dimensione missionaria fa parte della nostra identità, è nel DNA. L’Istituto aveva solo cinque anni quando Don Bosco e Madre Mazzarello inviarono la prima spedizione missionaria delle FMA in Sud America. Le prime 6 suore, tutte giovanissime, non conoscevano la realtà dell’America, né la lingua spagnola, ma erano coraggiose, audaci e volevano aiutare le persone, i/le giovani a sentirsi figli e figlie amati/e da Dio. Da quel momento, l’Istituto è cresciuto e ha avuto una rapida espansione nei 5 Continenti.
Da quanto tempo svolgi questo servizio di animazione? Quali sfide incontri? Quali gioie?
Da 12 anni sono Consigliera Generale per le Missioni. Questo servizio è per me una grande missione, una grazia del Signore e una sfida: animare l’Istituto, presente in tutto il mondo, mantenendo vivo il fuoco missionario nel cuore di ogni FMA e di tutte le Comunità Educanti (CE). Poter visitare le diverse realtà missionarie nel mondo è stata ed è una grande gioia! L’apertura delle CE alla missione ad gentes cresce con l’impegno e le iniziative missionarie svolte insieme – suore, giovani, laici – attraverso il volontariato, le settimane missionarie, l’animazione dei gruppi. Sono le “sorprese di Dio” che, negli anni, mi hanno parlato di Chiesa e Istituto in uscita.
In cosa consiste il Primo Annuncio?
Il Primo Annuncio è una delle proposte portate avanti come Ambito delle Missioni FMA e Dicastero delle Missioni dei Salesiani di Don Bosco, con studi e approfondimenti, in tutti i Continenti. Consiste nel suscitare attrazione per Gesù e far desiderare di conoscerlo. Si parla di primo annuncio, non perché si sente per la prima volta, ma è il momento in cui, per la forza dello Spirito, il cuore dell’uomo si apre alla persona di Gesù. Perché abbia efficacia, è necessario creare un ambiente in cui poter sollevare interrogativi e risvegliare il desiderio, grazie a testimonianze di vita, buone relazioni, clima di ascolto e dialogo.
Un messaggio per gli ascoltatori.
Vi auguro di essere “Buona Notizia” attraverso la testimonianza nella realtà quotidiana, partecipando con entusiasmo alle iniziative missionarie, con una presenza di qualità, che annuncia Gesù con lo sguardo, i gesti, le parole. Viviamo quell’inquietudine che ci fa dire come l’apostolo San Paolo: “Guai a me se non annuncio il Vangelo” (1Cor 9,16). Il Signore Gesù possa trovare in noi una risposta immediata e felice, come quella del profeta Isaia: “Eccomi, manda me” (Is 6,8).
Fra gli intervistati del programma settimanale “Camminando con Maria”, suor Metka Kastelic, FMA missionaria originaria della Slovenia, appartenente alla Comunità Maria Ausiliatrice di Araras (Brasile), che si occupa dell’Opera Salesiana di Aiuto Fraterno (OSAF).
L’iniziativa si è conclusa con un “live missionario”, animato da studenti e giovani ex-allievi della Scuola che hanno vissuto esperienze missionarie nazionali e internazionali.