Calcutta (India). Il 24 maggio 2022, nell’anno del 150° anniversario di Fondazione, sei giovani dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice di Calcutta (INC) hanno fatto la Prima Professione Religiosa nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Ranchi, presso la Cappella della Comunità S. Maria Domenica Mazzarello, con il motto “Scelte per amare, servire e generare vita”.

Le FMA dell’India celebrano anche il 100° anniversario dell’arrivo delle prime missionarie in India. Nel 1922, infatti, sei missionarie giunsero in India, ed è una coincidenza che proprio sei suore abbiano fatto la Prima Professione.

La Celebrazione Eucaristica era presieduta da Mons. Felix Toppo, gesuita, Arcivescovo di Ranchi, con altri concelebranti. Durante l’omelia, ha parlato dell’obbedienza al Padre di Gesù, che ha donato sé stesso all’umanità, per la gloria del Padre. Ha invitato pertanto le Neo-professe a donarsi con gioia a Dio per essere la gloria della Chiesa.

Proclamando la formula della Professione Religiosa, le giovani si sono impegnate, in risposta all’Amore di Dio Padre, a vivere i consigli evangelici secondo le Costituzioni dell’Istituto della FMA.

La presenza dei genitori e dei parenti, dei/delle religiosi/e, degli amici e delle Ex-allieve delle Neo-professe ha moltiplicato la gioia dell’evento. Alla Celebrazione Eucaristica sono seguiti i festeggiamenti e un momento conviviale.

Il 26 maggio 2022, presso la Basilica del Santo Rosario, a Bandel, Calcutta, due FMA dell’Ispettoria INK hanno emesso i Voti Perpetui nell’Istituto FMA.

Mons. Thomas D’Souza, Arcivescovo di Calcutta, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica, concelebrata da altri sacerdoti. L’Arcivescovo ha iniziato l’omelia sottolineando l’importanza del Sinodo sulla Sinodalità in corso e ricordando all’assemblea che si è pellegrini, una famiglia di comunione in viaggio verso la casa celeste. Facendo riferimento alle Letture scelte dalle Neo-Perpetue, ha affermato che la chiamata alla vita religiosa non si riceve per merito proprio, ma per l’amore di Dio su ciascuna/o, per la grande compassione che ha verso l’umanità. Nel libro di Geremia il Signore ha promesso il suo amore eterno per l’umanità. Infine, ha invitato le FMA ad essere modelli per le giovani, sull’esempio di Don Bosco e di Madre Mazzarello, tenendo presente il proprio motto della Professione: “Chiamate ad amare, mandate a servire”.

Alla Celebrazione, a cui erano presenti i genitori e i parenti delle Professe Perpetue, FMA e religiose, amici, Salesiani Cooperatori e studenti, sono seguiti i festeggiamenti.

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