Belo Horizonte (Brasile). Il 7 febbraio 2025, 134 membri delle équipe delle 14 Opere Sociali dell’Ispettoria Madre Mazzarello (BMM) hanno partecipato a un incontro formativo online sulle “Famiglie atipiche”.

All’evento è intervenuta la psicologa Alysson Ramos, che ha conseguito un master in educazione e insegnamento presso l’ Università Federale del Minas Gerais (UFMG) di Belo Horizonte ed è specializzata in gestione strategica delle persone, oltre ad avere alle spalle diversi corsi di formazione nel settore sanitario.

La formazione fa parte di un’iniziativa più ampia, che segna l’inizio delle attività del Piano di Formazione Integrata delle Opere Sociali. Questo piano è il risultato di uno sforzo congiunto che riunisce le proposte delle aree ispettoriali dell’Azione Sociale, dell’Amministrazione, della Comunicazione e della Pastorale, oltre a integrare la formazione e gli incontri promossi dalla Rete Salesiana Brasile. Questo dimostra un impegno congiunto per lo sviluppo professionale delle équipe.

L’evento è stato aperto da suor Dircione da Glória Amorim, Coordinatrice ispettoriale per l’Azione Sociale, che ha dato il benvenuto ai partecipanti. Nel suo intervento ha approfondito il tema della Strenna 2025, “Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani”, mettendolo in relazione con il Giubileo del 2025. La Coordinatrice ha sottolineato che la speranza deve essere coltivata attraverso la costante presenza di Dio nelle attività quotidiane, evidenziando il ruolo fondamentale delle Opere Sociali nell’essere un faro di speranza per i bambini, gli adolescenti e i giovani al servizio.

Successivamente, la psicologa Alysson Ramos ha riflettuto sullo sviluppo personale e professionale nel contesto del lavoro con le famiglie atipiche. Ha sottolineato che la vera crescita professionale non richiede soltanto conoscenze tecniche, ma un impegno autentico nell’affrontare le sfide. Secondo la relatrice, è fondamentale rimanere aperti al dialogo e all’apprendimento continuo, sfruttando le esperienze condivise come fonte di sapere.

“L’essenza dell’educazione, qualunque essa sia, è la diversità stessa. Riconoscere il potenziale dinamico di ogni individuo e valorizzare la molteplicità dei percorsi verso il successo dell’apprendimento, dell’autonomia e delle relazioni sociali”, ha spiegato durante la presentazione, sottolineando l’importanza di elaborare strategie mirate a soddisfare i bisogni particolari di ogni famiglia, rispettandone le caratteristiche e le sfide uniche.

La formazione ha offerto significativi momenti di interazione tra i partecipanti, che hanno potuto condividere esperienze pratiche circa la missione locale. Questo scambio di esperienze ha arricchito l’incontro, rendendolo un’esperienza sinodale in cui tutti hanno potuto apprendere dalle realtà e dalle sfide affrontate da ciascuna Opera Sociale. Le équipe hanno riconosciuto che il tema rafforza la capacità delle Opere Sociali di essere veri e propri interlocutori delle famiglie assistite, contribuendo alla creazione di ambienti ancor più accoglienti, rinnovando l’impegno per un’assistenza più umana e inclusiva, in linea con i valori salesiani e le esigenze attuali delle famiglie.

Questa sessione formativa, condotta con successo, è la prima dell’anno, in cui sono previsti dal Piano di Formazione Integrata altri incontri, a dimostrazione del costante impegno dell’Ispettoria BMM nel qualificare le sue équipe e puntare all’eccellenza del lavoro a favore della Missione Salesiana.

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