Roma (Italia). 11 ottobre 1969 – 11 ottobre 2019. Sono passati 50 anni dall’apertura della comunità di Casa Generalizia, la comunità che – come ha sottolineato nell’introduzione del vescovo salesiano Mons. Enrico Dal Covolo che ha presieduto la solenne Celebrazione Eucaristica di ringraziamento a Dio per questo giubileo – ospita il Consiglio Generale e una comunità formata da tante FMA che offrono quotidianamente il loro studio e il loro lavoro per l’Istituto. Tante storie, vissuti, progetti, preghiere e speranze di sorelle di tutte le parti del mondo, segno e profezia di comunione, fanno parte di un unico disegno d’amore che ha come centro la consegna di Maria a Main: “A te le affido”.
Celebrare un anniversario significa riportare alla memoria del cuore e degli affetti una realtà che è ancora capace di essere luce per le nostre vite. Per questo, all’inizio della celebrazione, insieme al 1° e all’ultimo libro della cronaca della casa, che racchiudono la storia della comunità che ha sempre avuto come faro la missione a servizio dei giovani di tutto il mondo, sono stati portati davanti all’altare l’elenco generale di tutte le FMA, dei semi, a rappresentare tutte le attività che si svolgono nelle nostre comunità, segni di speranza per tutta l’umanità e i fiori, dono della natura che genera bellezza e riconoscenza.
Ecco alcune note storiche a testimonianza dell’evento:
Sul finire dell’anno 1968, mentre si ultimavano i lavori edilizi, la Casa si apriva (il 10 dicembre) ad accogliere le prime partecipanti al Capitolo generale speciale, indetto per l’inizio del 1969. Nel corso dei lavori capitolari la Madre e il Consiglio generale, con decisione ratificata dal Capitolo stesso, conveniva di destinare il nuovo edificio a sede del Consiglio generale e degli uffici centrali dell’Istituto; ciò per consentire una adeguata sistemazione organizzativa in vista delle attività che il rinnovamento in corso prevedeva. L’approvazione della Santa Sede fu ottenuta il 25 giugno, con lettera del Cardinale Ildebrando Antoniutti, Prefetto della Congregazione per i Religiosi, alla Superiora generale M. Ersilia Canta. Queste le sue parole: «Ben volentieri si acconsente a tale proposta, motivata dal lusinghiero sviluppo di codesto Istituto ed anche dall’opportunità di una maggiore vicinanza alla Sede del Vicario di Cristo». Il trasferimento definitivo dell’intero Consiglio generale dalla sede di Torino a quella di Roma – Via Ateneo Salesiano, 81 – si effettuò il giorno 11 ottobre 1969, festa della Maternità di Maria SS.ma. Nella stessa data fu costituita la comunità religiosa, alla quale erano affidati compiti di collaborazione ai vari servizi, oltre ad una incipiente attività apostolica nel quartiere che stava sorgendo nella zona.
Nell’omelia Mons. Dal Covolo ha ringraziato per quanto ricevuto dalla Comunità negli anni in cui è stato il Cappellano di Casa Generalizia (fra il 1987 e il 1988) e ha poi condiviso le motivazioni per festeggiare un Giubileo: lasciarsi guidare dalla Parola di Dio vivendo per le tante FMA che qui hanno vissuto e reso possibile un cammino di Santità ordinaria, anonima, di cui oggi si raccolgono i frutti, coltivando gli atteggiamenti del Miserere e del Magnificat. “Miserere nostri Domine”, per tutte le omissioni riguardo al lavoro e alla comunità e “Magnificat anima mea Dominum”, perché il Regno di Dio è già presente nelle sorelle presenti in questa casa, o che l’hanno abitata – chi per poco, chi per tanto – in questi anni.
In serata, la comunità ha festeggiato questo importante evento della data storica della sua fondazione con un momento di fraternità, in attesa del momento commemorativo che sarà celebrato il 7 e l’8 dicembre.