Córdoba (Argentina). Il 31 gennaio 2023, nella Solennità di San Giovanni Bosco, alla presenza della Superiora Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, e delle Consigliere Generali suor Leslie Sándigo e suor Marta Riccioli, si è inaugurata ufficialmente l’Ispettoria unificata Laura Vicuña (ARG).
L’intera giornata, vissuta presso la Casa Madre Mazzarello di Cordóba, è stata dedicata alla condivisione con FMA, collaboratori/trici laici e laiche, Exallievi/e, Direttori e Direttrici delle opere, giovani e famiglie presenti per continuare ad essere parte attiva di questo cammino. Erano presenti più di 250 persone in rappresentanza di diverse città del Paese in cui l’Istituto è presente, mentre le Comunità Educanti erano collegate tramite la diretta streaming.
La mattinata è iniziata con una celebrazione di ringraziamento per la presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Argentina fin dal 1879. Dopo un momento di preghiera, i/le rappresentanti di tutte le Comunità Educanti del Paese hanno portato sul palco la terra del proprio luogo di origine, con nel cuore i volti delle persone della propria Casa salesiana. “Brotes nuevos en una tierra con historia” – Nuovi germogli in una terra ricca di storia – è infatti lo slogan che accompagnava queste giornate che segnano la risignificazione di questa terra.
Anche la nuova Ispettrice dell’Argentina, suor Silvia Boullosa, ha portato della terra dalla sua città natale, Villa Colón, in Uruguay, mentre Madre Chiara ha posto la terra di Mornese, e ha poi piantato simbolicamente una piccola vite come segno della nascita dell’Ispettoria Laura Vicuña.
Suor Marta Riccioli ha poi introdotto sul palco Madre Chiara, descrivendola con alcune delle caratteristiche espresse da tutte le Consigliere generali: “Donna piena di umiltà, profondità e donazione di sé, diffonde l’amore contagioso di Dio in tutto l’Istituto; con un cuore materno, amabilità e accompagnamento, trasmette l’esperienza di un Dio che la guida e, tramite lei, guida gli altri. (…) Amica, sorella e madre, dal cuore sano e integro come Maria e Main”.
La Madre ha portato i saluti della Madre emerita Suor Yvonne Reungoat e di suor Mira Pece, Consigliera Visitatrice nel sessennio precedente, che hanno accompagnato e incoraggiato l’inizio di questo processo. “Quando abbiamo piantato il primo germoglio, mi sono commossa pensando alla storia di questa terra santa. Insieme celebriamo ancora una volta la grandezza e la bontà di Dio, che continua a chiamarci a incarnare il Carisma in questa terra santa”, ha detto commentando il gesto compiuto.
Riguardo al cammino di risignificazione, ha osservato: “Dio ci chiede oggi una nuova responsabilità e rinnova la consegna ‘a te le affido, a te li affido!’, come all’inizio della nostra storia. È un processo che implica la disponibilità ad essere collaboratrici/collaboratori suoi, in questo tempo e nel luogo in cui ci ha posti”.
L’invito di Madre Chiara per questa ‘nuovo inizio’ è a lasciarsi guidare dallo Spirito Santo, “perché solo insieme possiamo essere il volto molteplice e colorato del carisma salesiano ed essere Comunità Educanti che generano vita e speranza nel cuore dell’America”.
Alla nuova Ispettrice, suor Silvia Boullusa, ha detto di non preoccuparsi “perché Maria entra in questa casa con te, è Lei la vera Superiora dell’Istituto. La nuova Ispettoria è dedicata a Laura Vicuña, che è il frutto di una comunità, di un ambiente, è il frutto dello spirito familiare vissuto appieno da tutti“.
In serata, la Celebrazione Eucaristica – presieduta dall’Arcivescono di Córdoba, Mons. Ángel Sixto Rossi, e concelebrata da don Gabriel Romero, Salesiano di Don Bosco, Consigliere regionale per l’America Cono Sud, da don Horacio Barbieri, Ispettore dell’Ispettoria Argentina Nord (ARN) e da don Darío Perera, Ispettore dell’Ispettoria Argentina Sud (ARS) – è stata il sigillo di questo importante passo compiuto come parte di una famiglia più grande che è la Chiesa.
Nell’omelia, Mons. Rossi ha sottolineato l’importanza di questo momento per le Figlie di Maria Ausiliatrice e ha invitato a proseguire nella sfida di “vedere la diversità come un’opportunità per guardare la propria realtà con una prospettiva che abbia memoria del passato e audacia per il futuro, che porti passione nel presente e richieda uno sguardo nuovo che ci libera dalle chiusure unidirezionali. La sfida è mantenere viva la fiamma della sua ispirazione originaria, in modo che offra luce e calore ai nostri contemporanei”.
Ricordando che di fronte alla novità possono nascere le paure, ha richiamato l’invocazione alla Madonna di Guadalupe, pensando anche a Maria Ausiliatrice: “Perché avete paura… non sono forse qui io che sono vostra madre?”.
Al termine della celebrazione, Madre Chiara ha consegnato le chiavi della Casa Ispettoriale a suor Silvia Boullosa, che ha risposto: “Non terrò la chiave. La consegnerò alla vera superiora che è Maria Ausiliatrice, insieme a una Laurita di oggi”, invitando una giovane ad accompagnarla. Ha quindi concluso il suo discorso inaugurale con la presentazione delle Consigliere ispettoriali che la affiancheranno in questo servizio.
La Festa è infine proseguita con danze, esibizioni folcloristiche da parte di bambini/e e ragazzi/e, foto di gruppo ed espressioni di grande riconoscenza e gioia per la giornata memorabile vissuta.
Foto: Flickr FMA