Cuiabá (Brasile). Si è svolta a Cuiabá la Celebrazione del 25° anniversario dell’Ispettoria Nostra Signora da Paz (BCB).
Le Figlie di Maria Ausiliatrice sono presenti da 124 anni nel Mato Grosso, in Brasile. L’Ispettoria ha celebrato il suo Giubileo d’argento, facendo memoria del 13 febbraio 1993, giorno in cui l’Ispettoria Nossa Senhora da Paz viene inaugurata a Cuiabá/MT (BCB), separandosi dall’Ispettoria Immacolata Ausiliatrice, Campo Grande/MS (BCG).
Per la celebrazione dell’evento, c’è stata una bella collaborazione con il nucleo locale della Conferenza dei Religiosi del Brasile/CRB-Cuiabá, che nella celebrazione, ha richiamato l’incontro dei 300 anni dell’immagine Nossa Senhora Aparecida, a cui si è dato il mandato di Madonna Pellegrina che visita le case religiose delle Congregazioni presenti nel Mato Grosso. E la visita è iniziata proprio nell’Ispettoria Nossa Senhora da Paz a Cuiabá.
La Celebrazione Eucaristica di Ringraziamento è stata presieduta da Mons. Bonifacio Piccinini, sdb, Arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Cuiabá e concelebrata da diversi sacerdoti. Hanno partecipato a questa celebrazione ex allievi, familiari e amici delle suore salesiane insieme a sessantadue religiose di nove diverse Congregazioni, tra cui nove seminaristi dehoniani.
In questi 25 anni, l’Ispettoria ha affrontato le sfide della realtà di questa vasta regione e altre legate alla società di oggi e alla Chiesa in generale. Come parte dell’Istituto, ha condiviso il carisma e le linee guida dei documenti ufficiali e delle decisioni dei Capitoli generali. Sostenuti dalle parole di Papa Francesco, per la gioventù e la realtà, le Comunità favoriscono processi adeguati ad agire nei diversi fronti della missione, con lo spirito del “Da mihi animas” e del “A te le affido“.
Sono presenti, nelle quattro Diocesi del Mato Grosso e dello Stato di Rondônia, 10 comunità e 60 Figlie di Maria Ausiliatrice.
Insieme ai laici, agli adulti e ai giovani, le FMA svolgono la missione educativa in diversi ambienti e con vari interlocutori: scuole, servizi sociali, parrocchia, comunità rurali e i gruppi etnici, Bororo e Xavante.