Cantalpino (Spagna). Il 29 settembre 2019, si è tenuta a Cantalpino (Spagna) l’inaugurazione del Centro di Spiritualità “Suor Eusebia Palomino”. I devoti e simpatizzanti della Beata sono arrivati al luogo della nascita della Beata Eusebia Palomino, con diverse carrozze e auto da Madrid, Salamanca e Béjar. A poco a poco i dintorni della casa natale e della parrocchia sono diventati un punto d’incontro, un luogo di condivisione di storie che gli anziani del villaggio conoscono su Suor Eusebia e la sua famiglia. Gli atti sono iniziati con la Celebrazione Eucaristica, presieduta dal salesiano D. Eugenio Alburquerque nella Chiesa parrocchiale, dove si conserva il fonte battesimale a cui è stata battezzata Suor Eusebia. D. Eugenio ha spiegato a tutti quanto sia commovente per lui, perché può attribuire alla preghiera di intercessione della Beata la cura di una grave malattia. Insieme a lui, hanno concelebrato D. Samuel Segura, vicario dell’Ispettoria “Santiago el Mayor”, e i Direttori delle case salesiane di Salamanca.
Una messa castigliana con momenti accompagnati dalla dulzaina e dal tamboril e da un gruppo di donne e ragazze del paese vestite in costume da charro. Al termine dell’Eucaristia Suor Elisabetta Perez, Vicaria ispettoriale, ha trasmesso a tutti i presenti le parole di vicinanza della Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Yvonne Reungoat. Esprime gratitudine alle Autorità, agli Architetti e ai tecnici, all’impresa edile e soprattutto a tutti gli Enti e benefattori che in diverso modo hanno collaborato alla realizzazione del Centro di Spiritualità. A tutte le Comunità di Salesiane della Scuola di Salamanca che ha sostenuto questo sogno.
Dopo la Messa si è svolto il primo pellegrinaggio, guidato dall’immagine della Beata, dalla parrocchia alla piazza dedicata a Suor Eusebia, dove si trova la casa natia e il nuovo Centro di Spiritualità. Si è data lettura della testo scritto da Francisco López Celador, figlio del paese, nipote di S. Caridad, salesiano e amico di suor Eusebia, che è molto citato nelle sue lettere.
“Sollevare in questa piazza che già porta il suo nome un luogo salesiano di affermazione che mantiene viva la memoria della nostra connazionale e, allo stesso tempo, affinché diventi un faro che illumina un nuovo cammino di pellegrinaggio: quello che conduce al Centro di Spiritualità “Suor Eusebia Palomino”, nel Cantalpino. In queste terre castigliane si parlerà del Cammino di Santiago, degli itinerari della Santa di Ávila e, da oggi, della strada che conduce alla casetta dove nacque la salesiana di cui tanto si dice, perché visse e morì da santa. Alla fine di quella strada, da oggi, ci sarà una nuova casa salesiana. Oltre a questa “capanna”, che ha visto la nascita di suor Eusebia, ci saranno luoghi di alloggio e di lavoro pastorale, con una cappella perché chi lo desidera possa parlare di sé al Signore, a Maria Ausiliatrice e a suor Eusebia”, queste le parole del Proclama che ha accolto il desiderio che Cantalpino sia un nuovo luogo di pellegrinaggio.
Un proclama che nelle ultime parole ha saputo interpretare il desiderio di tutti, come oggi ci sfida la gioiosa e semplice santità di questa Figlia di Maria Ausiliatrice. Se non è troppo chiedere, dateci una mano e concedeteci la grazia di poter assistere alla vostra canonizzazione. Come sarà bello sentire: “Suor Eusebia Palomino, la santa del Cantalpino”, parole che hanno suscitato anche un applauso.
Gli atti sono stati completati dalla benedizione dei nuovi locali, che consistono in una cappella, una sala museale e un’altra piccola sala superiore, oltre a quelle esistenti: la casa natale e i locali a disposizione per l’alloggio e le attività pastorali e una cappella.