Cabinda (Angola). Dal 13 al 15 agosto 2021 si è svolta nella città di Cabinda (Angola) la 1a Giornata Diocesana della Gioventù, con il motto “Giovane, voglio fermarmi a casa tua” (cf Lc 19,5).
All’incontro erano presenti circa 360 giovani, appartenenti alle parrocchie della Diocesi di Cabinda. Le Messe di apertura e di chiusura dell’evento sono state presiedute dal Vescovo della Diocesi di Cabinda, Mons. Belmiro Chissengueti.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice della Visitatoria Regina della Pace (ANG) e i Salesiani di Don Bosco della Visitatoria Maria Immacolata (ANG) hanno accompagnato i giovani: suor Sirlei De Oliveira, Responsabile del Segretariato Giovanile Diocesano e suor Idalina Mareco, FMA, e tre Coadiutori SDB.
La Giornata è stata caratterizzata dalla presenza dei simboli che accompagneranno i giovani nel cammino verso la Giornata Nazionale di Ombaka – Benguela nel 2022 e la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona nel 2023: la croce e l’icona mariana.
I temi affrontati nelle Catechesi erano legati alle sfide dell’evangelizzazione dei giovani: la fede ricevuta, celebrata e testimoniata e il rapporto tra fede cristiana e cultura locale.
La Giornata Diocesana della Gioventù ha rafforzato la comunione tra le parrocchie, il senso ecclesiale, la gioia di appartenere a una Chiesa viva. Non sono mancate le Celebrazioni Eucaristiche e i tempi dedicati al Sacramento della confessione, gli spazi di formazione e i momenti artistici e culturali.
Le Giornate Diocesane della Gioventù sono un evento che riunisce i giovani delle Parrocchie della Diocesi per celebrare la fede cattolica, approfondire gli insegnamenti della Chiesa, condividere le esperienze spirituali e costruire ponti di amicizia e di speranza tra i giovani e le parrocchie.
La Croce e l’Icona Mariana, simboli ufficiali delle Giornate Mondiali della Gioventù
La Croce di legno di 2,5 metri è simbolo della fede cattolica ed è stata posta vicino all’altare maggiore nella Basilica di San Pietro nell’Anno Santo della Redenzione (dalla Settimana Santa 1983 alla Settimana Santa 1984). Nel 1984, a conclusione dell’Anno Giubilare della Redenzione, Papa Giovanni Paolo II affidò la croce del Giubileo ai giovani come simbolo dell’amore di Cristo per l’umanità:
“Cari giovani, al termine dell’Anno Santo, vi affido il segno di questo Anno Giubilare: la Croce di Cristo! Portatela in tutto il mondo come simbolo dell’amore di Cristo per l’umanità e annunciate a tutti che solo nella morte e risurrezione di Cristo possiamo trovare salvezza e redenzione” (PASQUA DI RESURREZIONE – Parole ai Giovani di Giovanni Paolo II, a cui consegna la croce dell’Anno Santo della Redenzione, Roma, 22 aprile 1984).
Nel 2003, Papa Giovanni Paolo II ha affidato ai giovani una copia dell’Icona di Maria Salus Populi Romani, che da allora affianca la Croce nei suoi pellegrinaggi per il mondo:
“Oggi vi affido l’Icona di Maria. D’ora in poi accompagnerà le Giornate Mondiali della Gioventù, insieme alla Croce. Ecco tua Madre! Sarà un segno della presenza materna di Maria vicino ai giovani che sono chiamati, come l’apostolo Giovanni, ad accoglierla nella loro vita”. (Giovanni Paolo II, ANGELUS – Domenica delle Palme, Roma, 13 aprile 2003. XVIII Giornata Mondiale della Gioventù)