Roma (Italia). Il 19 marzo 2022 ricorre il 9° anniversario dell’inizio del Ministero Petrino di Jorge Mario Bergoglio. Eletto il 13 marzo 2013, Papa Francesco ha iniziato il suo Pontificato come 265° Successore di Pietro celebrando la Santa Messa nella Solennità di San Giuseppe sul sagrato della Basilica di San Pietro, a Roma.
Nella sua prima omelia, dedicata al Santo patrono della Chiesa universale, già emergono alcune attenzioni e parole chiave del suo Pontificato: la cura, il servizio, la compassione, la bontà, la tenerezza… “Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio e che anche il Papa per esercitare il potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo vertice luminoso sulla Croce” diceva, e concludeva affidandosi all’intercessione dei Santi e alla preghiera di tutti i fedeli: “Chiedo l’intercessione della Vergine Maria, di San Giuseppe, dei santi Pietro e Paolo, di San Francesco, affinché lo Spirito Santo accompagni il mio ministero, e a voi tutti dico: pregate per me!”.
In occasione di questo importante anniversario per Papa Francesco, che il 22 ottobre 2021 ha fatto visita all’Assemblea Capitolare riunita a Roma nella Casa Generalizia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice per il Capitolo Generale 24°, la Madre Generale, Suor Chiara Cazzuola, con le Sorelle del Consiglio generale e a nome delle FMA presenti nei cinque Continenti, ha raggiunto con una lettera il Santo Padre per esprimergli la gratitudine e garantire la preghiera:
“Ringraziamo il Signore per questi nove anni donati alla Chiesa e al mondo intero con fede e grande speranza, con amore e per amore. Attraverso il suo Magistero, lei è penetrato nel cuore di fratelli e sorelle – adulti e giovani – invitando tutti con cuore di Padre e di Pastore a gesti di solidarietà, di fratellanza, di condivisione con i più poveri e indifesi; a gesti di pace e di umanità verso chi è nella sofferenza e in attesa di un presente e di un futuro illuminato dalla luce della Risurrezione! Ogni sua parola è per noi un prezioso germoglio di speranza, di vita nuova, perché accompagnata da scelte concrete fatte nello spirito del Vangelo”.
Madre Chiara poi, richiamando i costanti appelli del Papa a favore della pace, specialmente in Ucraina, assicura: “ogni giorno continueremo a ‘implorare da Dio quella pace che gli uomini da soli non riescono a raggiungere e a costruire’, come lei ci ha detto nell’omelia del recente mercoledì delle ceneri”.
La lettera termina con un impegno per ciascuna Figlia di Maria Ausiliatrice, chiamata alla filiale adesione al Santo Padre e al suo Magistero, sull’esempio dell’amore al Papa di Don Bosco e di Madre Mazzarello:
“Santità, noi preghiamo ogni giorno per lei, in particolare Maria Ausiliatrice, che San Giovanni Bosco invocava come la Madonna dei tempi difficili. Sia Maria, Madre della Chiesa e di tutti i popoli, a portare consolazione e gioia profonda al suo cuore”.