Roma (Italia). Il 17 febbraio presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è svolta la Conferenza Stampa di presentazione del Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2023 – che avrà inizio il 22 febbraio, Mercoledì delle Ceneri – dal titolo:
“Ascesi quaresimale, itinerario sinodale”
Con questo Messaggio, attingendo al brano evangelico della Trasfigurazione di Gesù sul Tabor (Mt 17, 1-8) proclamato ogni anno nella 2a Domenica di Quaresima, Papa Francesco invita a “salire su un alto monte” insieme a Gesù, per vivere con il Popolo santo di Dio una particolare esperienza di ascesi.
Nel testo, il cammino di ascesi cristiana è paragonato all’ascesi verso la “cima”, “un cammino in salita, che richiede sforzo, sacrificio e concentrazione, come un’escursione in montagna”, che però alla fine sorprende e ripaga per il panorama contemplato con meraviglia dall’alto. Gesù stesso è la Via da seguire come discepoli di un unico Maestro, e Lui vuole che “quella esperienza di grazia non sia solitaria, ma condivisa”. Per questo il cammino quaresimale è “sinodale”, compiuto come Chiesa, per “entrare sempre più profondamente e pienamente nel mistero di Cristo Salvatore”.
La meta: “Il cammino ascetico quaresimale e, similmente, quello sinodale, hanno entrambi come meta una trasfigurazione, personale ed ecclesiale. Una trasformazione che, in ambedue i casi, trova il suo modello in quella di Gesù e si opera per la grazia del suo mistero pasquale”.
Due sentieri: per giungere alla meta, il Papa propone due indicazioni da seguire. La prima è l’ascolto di Gesù che parla attraverso la parola di Dio offerta dalla Liturgia e attraverso i fratelli bisognosi di aiuto. Papa Francesco aggiunge un aspetto, “molto importante nel processo sinodale: l’ascolto di Cristo passa anche attraverso l’ascolto dei fratelli e delle sorelle nella Chiesa, quell’ascolto reciproco che in alcune fasi è l’obiettivo principale ma che comunque rimane sempre indispensabile nel metodo e nello stile di una Chiesa sinodale”.
La seconda indicazione è quella di “non rifugiarsi in una religiosità fatta di eventi straordinari, di esperienze suggestive, per paura di affrontare la realtà con le sue fatiche quotidiane”. La Quaresima, specifica il Papa, è orientata alla Pasqua e il “ritiro” non è fine a se stesso, ma prepara a “essere artigiani di sinodalità nella vita ordinaria delle nostre comunità”.
Nella Conferenza Stampa, il Card. Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha sottolineato l’aspetto della bellezza, raramente collegato alla Quaresima. Una bellezza che “nasce dal cambiamento, o meglio dallo sforzo di ripensarsi, dalla conversione”. Una bellezza che è “esperienza collettiva, intima sì, ma non privata. Nel linguaggio ecclesiale, è un’esperienza sinodale”.
Il concetto di bellezza è ripreso anche da don Walter Magnoni, Responsabile della comunità pastorale Madonna di Lourdes di Lecco e Docente di Etica Sociale alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che sperimenta la montagna come luogo spirituale: “un’esperienza di bellezza che mi dona energia e voglia di raccontare a tutti come nel silenzio dei monti sia più facile ‘sentire Dio’”.
La Dott.ssa Sandra Sarti, Presidente di Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) Italia, organizzazione che dal 1947 è a fianco dei cristiani perseguitati, ha portato la testimonianza di lavoro accanto ai fratelli nella fede che soffrono la persecuzione, per percorrere i due sentieri indicati dal Papa per salire sul Monte insieme a Gesù. “In questi ultimi giorni poi, i volti e le voci che gridano aiuto e che reclamano il nostro più attento ascolto sono quelle che emergono dalle rovine del devastante sisma che ha colpito la Turchia e la Siria”.
Una novità, per accompagnare meglio il percorso di Quaresima, è l’itinerario a tappe proposto dal Dicastero, seguendo l’ispirazione del Santo Padre di vivere l’ascesi quaresimale come un’escursione in montagna: settimana dopo settimana, i contenuti verranno rilanciati in modo pratico attraverso materiali scaricabili, in modo che la riflessione accompagni le Comunità fino alla cima del Monte aiutando a “comprendere meglio la volontà di Dio e la nostra missione al servizio del suo Regno”.
“Lo Spirito Santo ci animi in questa Quaresima nell’ascesa con Gesù, per fare esperienza del suo splendore divino e così, rafforzati nella fede, proseguire insieme il cammino con Lui, gloria del suo popolo e luce delle genti” (Papa Francesco).