Roma (Italia). Il 23 gennaio 2022 si celebra in tutto il mondo la 3a Domenica della Parola di Dio, istituita da Papa Francesco il 30 Settembre 2019 – memoria liturgica di San Girolamo – con il motu proprio Aperuit illis:
“«una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo» (Lett. ap. Misericordia et misera, 7). Dedicare in modo particolare una domenica dell’Anno liturgico alla Parola di Dio consente, anzitutto, di far rivivere alla Chiesa il gesto del Risorto che apre anche per noi il tesoro della sua Parola perché possiamo essere nel mondo annunciatori di questa inesauribile ricchezza”.
Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, nel comunicato stampa che annuncia la ricorrenza, ne spiega il significato e il logo:
“La Domenica della Parola di Dio vuole porre in risalto la presenza del Signore nella vita dell’uomo. Egli cammina realmente con lui ed è presente attraverso la Parola, come viene espresso nel logo della Domenica, ispirato alla vicenda biblica dei Discepoli di Emmaus, in cammino, per ripercorrere con il Signore la Scrittura, lasciandosi ammaestrare e illuminare”.
Dà notizia, inoltre, di due momenti significativi che avverranno nel corso della Celebrazione Eucaristica che il Santo Padre presiederà, il 23 gennaio 2022, a Roma nella Basilica di San Pietro:
– Per la prima volta sarà conferito il ministero del Lettorato e dell’Accolitato anche alle donne e agli uomini laici. Papa Francesco, infatti, ha stabilito, pubblicando il 10 gennaio 2021 la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio Spiritus Domini e la Lettera al Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, che i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato siano aperti ai laici e alle laiche, in forma stabile e istituzionalizzata con un apposito mandato, che in questa celebrazione si realizza e prende forma attraverso un atto liturgico. Il ministero del Lettorato sarà conferito ad alcuni laici e laiche, in rappresentanza del Popolo di Dio, provenienti da Corea del Sud, Pakistan, Ghana e da varie parti dell’Italia. A quanti accedono al ministero del Lettorato, verrà consegnata la Bibbia, la Parola di Dio che sono chiamati ad annunciare.
– Il Santo Padre conferirà il ministero di Catechista ad alcuni fedeli laici – donne e uomini provenienti da diversi Paesi del mondo – istituito attraverso la pubblicazione della Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio Antiquum Ministerium, il 10 maggio del 2021. Ai/alle Catechisti/e verrà consegnata una riproduzione della croce pastorale usata prima da San Paolo VI, poi da San Giovanni Paolo II, per richiamare il carattere missionario del servizio che si apprestano ad amministrare.
Nel motu proprio di istituzione di questa speciale Domenica, Papa Francesco raccomandava alle comunità di trovare il modo per viverla come un giorno solenne e dava alcune indicazioni concrete:
“Sarà importante, comunque, che nella celebrazione eucaristica si possa intronizzare il testo sacro, così da rendere evidente all’assemblea il valore normativo che la Parola di Dio possiede. In questa domenica, in modo particolare, sarà utile evidenziare la sua proclamazione e adattare l’omelia per mettere in risalto il servizio che si rende alla Parola del Signore”.
Diverse sono le iniziative delle Chiese locali per rendere sempre più accessibile la Sacra Scrittura ai credenti, per aiutare a riconoscerla quale dono immenso e fecondo, per ravvivarne la responsabilità nella conoscenza e “mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione”.
Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha messo a disposizione un Sussidio liturgico pastorale per vivere la Parola di Dio in comunità, in famiglia e a livello personale, scaricabile in inglese, spagnolo, portoghese e romeno.
La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha preparato un sussidio sul tema “Testimonianza della Parola”, in cui propone testi biblici e spunti per la preghiera liturgica, per la riflessione a partire da documenti del dialogo ecumenico e di fronte a immagini artistiche.
La Casa di Preghiera San Biagio