Roma (Italia). Il 26 gennaio 2025 in tutte le Diocesi del mondo si celebra la 6a Domenica della Parola di Dio, istituita da Papa Francesco il 30 Settembre 2019 nella memoria liturgica di San Girolamo con il motu proprio Aperuit illis, dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio.
L’evento coincide con il primo grande Giubileo del Mondo della Comunicazione e in quest’occasione il Santo Padre presiederà la Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro, con l’istituzione di alcuni nuovi Lettori.
Come sottolinea il Pontefice nel motu proprio, collocandosi nella III Domenica del tempo ordinario, la giornata ha anche una valenza ecumenica:
“Questa Domenica della Parola di Dio verrà così a collocarsi in un momento opportuno di quel periodo dell’anno, quando siamo invitati a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani. Non si tratta di una mera coincidenza temporale: celebrare la Domenica della Parola di Dio esprime una valenza ecumenica, perché la Sacra Scrittura indica a quanti si pongono in ascolto il cammino da perseguire per giungere a un’unità autentica e solida”.
“Spero nella tua Parola” (Sal 119,74) è il motto scelto dal Papa per questo appuntamento, che si colloca nel contesto del Giubileo 2025: “Si tratta di un grido di speranza: l’uomo, nel momento dell’angoscia, della tribolazione, del non-senso, grida a Dio e mette tutta la sua speranza in lui”, commenta Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo, presentando il tema.
Una Speranza che – continua Mons. Fisichella – non è “un’idea astratta o un ottimismo ingenuo”, ma “una persona, viva e presente nella vita di ognuno: Cristo crocifisso e risorto, l’unico che non ci abbandona mai. La teologia paolina è estremamente chiara su questo punto: ‘Cristo Gesù, nostra speranza’ (1 Tm 1,1)”.
Pertanto la Domenica della Parola di Dio “permette ancora una volta ai cristiani di rinsaldare l’invito tenace di Gesù ad ascoltare e custodire la sua Parola per offrire al mondo una testimonianza di speranza che permetta di andare oltre le difficoltà del momento presente. La Parola di Dio non si trova confinata in un libro, ma resta sempre viva e si fa segno concreto e tangibile. Infatti, provoca ogni comunità non solo ad annunciare la fede di sempre, ma soprattutto a comunicarla con la convinzione che porta speranza a quanti la ascoltano e accolgono con cuore semplice”.
Per prepararsi alla celebrazione, il Pro-Prefetto propone come supporto alle comunità parrocchiali e alle Diocesi il sussidio realizzato dal Dicastero per l’Evangelizzazione, scaricabile gratuitamente online in sei lingue.
La Casa di Preghiera San Biagio, di Subiaco (Roma), delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria San Giovanni Bosco (IRO), che nella sua missione privilegia l’ascolto e l’approfondimento della Parola di Dio, dopo aver aderito all’Anno della preghiera 2024 con la condivisione di risorse mensili, celebra in modo particolare questa ricorrenza organizzando, domenica 26 gennaio, la Giornata della Parola, con una Lectio, la Celebrazione Eucaristica e, alle ore 14:30 (ora Italia), una “staffetta di lettura delle Sacre Scritture”. Ulteriori informazioni sulla Pagina Facebook.