Roma (Italia). Il 24 di novembre 2024 si celebra la XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù che ha come tema “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi” (cfr Is 40,31).
Questa meravigliosa avventura è cominciata durante l’anno 1983-1984, in cui si celebrava l’Anno Santo della Redenzione e, tra le varie attività dell’anno giubilare, Papa Giovanni Paolo II fissò un raduno giovanile per la Domenica delle Palme. Nel 1985 l’ONU proclamò l’Anno internazionale della Gioventù e anche il Papa, desiderando manifestare l’attenzione della Chiesa verso le nuove generazioni, convocò nuovamente i giovani a Roma per la Domenica delle Palme.
Vedendo la risposta gioiosa dei giovani, alla fine del 1985 Giovanni Paolo II annunciò l’istituzione della Giornata Mondiale della Gioventù, da celebrarsi ogni anno nelle Diocesi.
Alla celebrazione diocesana fu presto affiancato un grande incontro mondiale, che inizialmente si tenne ogni due anni e poi ogni tre anni. Alla prima GMG, celebrata nelle Diocesi nel 1986, seguì così la prima grande edizione internazionale, che si svolse nel 1987 a Buenos Aires, in Argentina. Questi incontri nel corso degli anni hanno favorito l’accompagnamento dei giovani che sanno di essere la speranza della Chiesa e che camminano, non senza difficoltà, verso il bene e la verità.
Papa Francesco ha voluto rilanciare la celebrazione della GMG nelle Chiese particolari e dal 2021 questa celebrazione, che tradizionalmente si svolgeva la Domenica delle Palme, si celebra nella domenica della Solennità di Cristo Re, poiché al centro delle due celebrazioni liturgiche – Cristo Re e Domenica delle Palme – “rimane il Mistero di Gesù Cristo Redentore dell’uomo”. In questa giornata, la Chiesa universale mette i giovani al centro della sua attenzione pastorale, prega per loro e compie gesti che rendono i giovani protagonisti.
Il Messaggio del Santo Padre per questa 39ª Giornata Mondiale della Gioventù è di camminare nella speranza, di non lasciarsi sopraffare dalle crisi e dai contrattempi che sono insiti alla vita, ma di imparare da queste esperienze per testimoniare che con Gesù tutto è possibile: “Camminate nella speranza! La speranza supera ogni stanchezza, ogni crisi e ogni ansia, dandoci una forte motivazione ad andare avanti, perché questa speranza è un dono che riceviamo da Dio stesso. Egli riempie di senso tutto il nostro tempo, ci illumina sul cammino, ci indica la direzione e la meta della nostra vita”.
In preparazione a questa Giornata, suor Runita Borja, Consigliera per la Pastorale Giovanile dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ha inviato a tutte le Ispettorie il suo messaggio, affinché ogni Comunità FMA dedichi un momento speciale di celebrazione con i giovani, ricordando che la gioventù è un tempo di grande bellezza e di sfide, un tempo anche di molte cadute e che non si possono lasciare da parte tanti giovani che non trovano il senso della vita: “la gioventù è un periodo pieno di speranze e di sogni, stimolata dalle tante cose belle che arricchiscono la nostra vita. Lo splendore della creazione di Dio, le nostre relazioni con gli altri, il nostro incontro con l’arte e la cultura, la scienza e la tecnologia, i nostri sforzi per lavorare per la pace, la giustizia e la fraternità, e tante altre cose. Viviamo però in un momento in cui, per molti, la speranza sembra assente”.
Ogni persona è invitata a mettersi in cammino e a lasciare che lo Spirito accenda in ogni cuore la speranza: “la fiamma della speranza rischia di essere spenta dalle preoccupazioni, dalle paure e dalle pressioni della vita quotidiana. Una fiamma ha bisogno di ossigeno per continuare a bruciare, per crescere e diventare un grande falò di speranza. La dolce brezza dello Spirito Santo alimenta la nostra speranza, noi collaboriamo e permettiamo allo Spirito di lavorare in noi e attraverso di noi, per mantenere viva la fiamma della speranza”.
Sul Canale Youtube della PG si possono trovare i video in italiano e inglese con sottotitoli in spagnolo e portoghese.
Sul Canale Youtube del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, è possibile ascoltare la testimonianza di cinque giovani – Joohyun, Sara, Carlos, Beatrice e Natanhael – provenienti da diverse parti del mondo, che offrono la loro riflessione in merito al Messaggio del Papa per questa giornata e intrecciano questi insegnamenti con le esperienze della loro vita quotidiana, incoraggiando a mettersi in cammino per celebrare questa Giornata come veri pellegrini di speranza.
Numerose sono le iniziative nelle Diocesi: l’invito è quello di far sentire la voce dei giovani e di diffondere la loro testimonianza, quale risposta a un mondo che anela alla pace e alla speranza.