Roma (Italia). Il 12 novembre 2021 si è svolta a Roma, presso l’Auditorium Giovanni Paolo II della Pontificia Università Urbaniana, la presentazione del libro “Ho fatto cristiano il Papa” di Ferruccio Pallavera, edito dalla Libreria Editrice Vaticana (LEV), sulla vita di don Enrico Pozzoli, Salesiano di Don Bosco missionario che ha battezzato Papa Francesco il 25 dicembre 1936, nella Basilica Maria Ausiliatrice e San Carlo Borromeo del quartiere Almagro di Buenos Aires.
Alla presentazione, moderata dal Dott. Lorenzo Fazzini, Responsabile Editoriale della LEV, erano presenti Madre Yvonne Reungoat, Madre Generale emerita dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Piera Cavaglià, Segretaria Generale dal 2002 al 2021, suor Pascaline Affognon, dell’Ispettoria AFO, suor Lidia Jolanta Pazdzierz della Comunità Maria Ausiliatrice di Casa Generalizia.
Nel saluto introduttivo, Padre Leonardo Sileo, Rettore Magnifico della Pontificia Università Urbaniana, ha messo in luce la vocazione missionaria di don Enrico Pozzoli, sacerdote salesiano: “Conoscere Don Enrico permette di capire Papa Francesco, un Pastore con l’odore del Pecore, vicino al suo popolo, ai più poveri, discreto”. Originario di Senna Lodigiana, piccolo comune della Lombardia (Italia), don Enrico ha trascorso 58 anni della sua vita in Argentina, spendendosi accanto ai migranti italiani, tra i quali la famiglia di Papa Francesco.
Il Cardinal Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Gran Cancelliere dell’Università Urbaniana, ha richiamato l’autenticità cristiana e sacerdotale di questo missionario, che ha saputo unire il cielo e la terra, evangelizzando con relazioni profondamente umane: “Quanti avvicinavano Enrico Pozzoli ricevevano l’impressione di una persona semplice e buona, dotata della straordinaria capacità di aggregare attorno a sé giovani e meno giovani”.
Don Pozzoli ha accompagnato spiritualmente e concretamente le persone: “Fin dai primi anni di sacerdozio mise in luce le innate capacità di dialogare con la gente, di raccogliere le confidenze di quanti gli stavano accanto, di prendersi a cuore i problemi di coloro che ricorrevano a lui”. Era un apostolo del Sacramento della Riconciliazione. “Jorge Mario Bergoglio, da lui guidato, non è entrato nella Congregazione Salesiana, ma la Chiesa ha guadagnato un Papa!”. Ha, infatti, saputo accompagnare il giovane Bergoglio nel cammino umano e vocazionale, rispettando con discrezione la sua scelta, come disse lui stesso: “Non era il tipo di sacerdote che faceva proseliti. Si informò e mi disse che i Gesuiti mi avrebbero accolto nel loro seminario nel mese di marzo”.
Il Ministro della Difesa della Repubblica Italiana, l’On. Lorenzo Guerini, nativo di Lodi, ha parlato della fecondità missionaria di questo territorio in cui sono presenti i Salesiani di Don Bosco, descrivendo il carattere lodigiano che si distingue per audacia, apertura e slancio missionario. “Quello che plasma è l’incontro con l’altro”: ha ricordato che don Pozzoli è ritornato nel paesino di Senna Lodigiana solo quattro volte, dedito com’era alla missione di guida spirituale di giovani e adulti.
“Ha lasciato un ricordo molto forte. È stato un salesiano semplice, vicino alla gente, un sacerdote che ha lavorato tanto con i migranti italiani. Era l’amico dei bambini e dei giovani”, ha testimoniato Don Àngel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, che è stato Ispettore dell’Ispettoria Argentina Sud (ARS) dal 2009 al 2013 e ha potuto conoscere personalmente i luoghi rievocati dal libro. Il Rettor Maggiore ha ricordato la necessità di prendersi cura dei fratelli e delle sorelle migranti di oggi e di aiutare i giovani a scoprire la loro vocazione nella Chiesa e nella società.
Ferruccio Pallavera, giornalista nativo di Lodi e autore del libro, ha ringraziato per la ricchezza degli interventi. Ha descritto le origini della pubblicazione, il lavoro impegnativo di ricerca per rintracciare notizie sul sacerdote e l’indimenticabile incontro-intervista con il Santo Padre, grazie a cui ha potuto integrare la documentazione e dare un’anima al suo libro, oltre a un solido fondamento storico-biografico.
A conclusione, è stato presentato il video dell’incontro del Papa con i ragazzi Cresimati a Milano nel 2017, in cui ha parlato del sacerdote lombardo che l’ha aiutato a crescere nella fede: “Non mi dimentico mai di quel sacerdote. Era un apostolo del confessionale. Misericordioso, buono, lavoratore. E così mi ha aiutato a crescere”.
Nello straordinario incontro con le partecipanti al Capitolo Generale XXIV, il 22 ottobre 2021, Papa Francesco ha fatto dono del libro “Ho fatto cristiano il Papa” alla Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, invitando, sull’esempio di don Enrico Pozzoli e dei primi missionari/e salesiani/e, a “essere comunità generative nel servizio ai giovani e ai più poveri. Comunità missionarie, in uscita, protese ad annunciare il Vangelo alle periferie, con la passione delle prime Figlie di Maria Ausiliatrice”.
Molto edificante! Fa veramente vedere che servire è regnare! Un frutto maturo per la sua missione. Sicuramente lui non sapeva che formava un Papa. Bellissimo!