Roma (Italia). Durante la Quaresima 2021, le Conferenze Episcopali d’Europa promuovono una rete di preghiera e di Celebrazioni Eucaristiche per ricordare le vittime del Covid-19 e per sostenere le famiglie, i malati, gli operatori sanitari, i volontari e tutti coloro che si stanno spendendo per far fronte alla pandemia.
L’iniziativa è un segno di comunione e di speranza con cui i Vescovi d’Europa, nel cammino verso la Pasqua, si uniscono alle parole di Papa Francesco per esprimere concretamente il sostegno della Chiesa: “Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare. Il Signore si risveglia per risvegliare e ravvivare la nostra fede pasquale”. (Messaggio del 27 marzo 2020)
Il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) spiega l’iniziativa, che vede coinvolte tutte le Conferenze del continente:
“Abbiamo valutato insieme l’opportunità, anzi il dovere, di ricordare nella Santa Messa le tantissime vittime della pandemia. Ogni Conferenza Episcopale d’Europa si è impegnata nell’organizzazione di almeno una Messa: sarà come creare una catena di preghiera, una catena eucaristica in memoria e in suffragio di tante persone. In questa preghiera vogliamo anche ricordare le famiglie che hanno subito dei lutti e tutti coloro che ancora in questo momento sono colpiti dal morbo e sono incerti sulla propria vita”.
Ogni Nazione celebra la Santa Messa in un giorno di Quaresima secondo il calendario proposto. Per l’Italia la giornata è il 4 marzo 2021 in cui, il Segretario Generale della CEI, Mons. Stefano Russo, celebrerà la Santa Messa nella Cappella della Conferenza Episcopale Italiana a Roma.