Roma (Italia). L’Ambito Pastorale dell’USMI nazionale ha organizzato, a Roma nella sede USMI, dal 9 al 10 febbraio 2018 il laboratorio «Religiose/i e Sinodo» per approfondire insieme il tema “Giovani, fede e discernimento vocazionale”. 160 i partecipanti provenienti dall’Italia.

Per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice hanno partecipato Sr. Ivone Goulart e Sr. Ana Victoria Ulate, collaboratrice dell’Ambito per la Pastorale Giovanile. La novità è stata la presenza di giovani impegnati in diversi campi della pastorale, che hanno animato alcuni laboratori sui temi della chiamata, del discernimento e accompagnamento.

Tra i relatori, Don Rossano Sala, SDB e Segretario speciale della XV Assembla Generale Ordinaria dei Vescovi, che ha presentato il tema “Il sinodo sui giovani. Provocazioni, invocazioni, convocazioni”. Ha affermato che «il cammino sinodale non sarà la soluzione di tutte le questioni aperte tra la Chiesa e i giovani, ma certamente sarà un’occasione propizia per metterci seriamente in discussione».

Alcune provocazioni emerse:

  1. Il mettersi in ascolto della voce, della sensibilità, della fede e anche dei dubbi e delle critiche dei giovani;
  2. Il legame tra vocazione e missione, e il passaggio dal “chi sono io” al “per chi sono io?”
  3. Le sfide delle nuove tecnologie: educazione digitale, ascesi digitale e discernimento digitale.

I desideri evidenziati:

  1. La centralità della fede, cuore pulsante del Sinodo e modo di vedere di Gesù,
  2. La necessita di assumere l’habitus del discernimento: intuire, approfondire e scegliere.
  3. La qualità degli adulti, premessa di ogni accompagnamento, in modo che loro non siano “adolescenti” né “adulterati”.

Le prospettive:

  1. Uno stile di chiesa: uscire, vedere, chiamare. Questi tre verbi invitano ad entrare nella logica di una competenza specifica per rispondere alle nuove situazioni.
  2. L’idea di pastorale giovanile vocazionale: “riconosciamo una inclusione reciproca tra pastorale giovanile e pastorale vocazionale”
  3. Condividere le buone pratiche per crescere.

La seconda relatrice è stata la biblista, Suor Elena Bosetti, SJBP che ha proposto il tema “Il vangelo corre a due voci: Maria de Magdala e Simon Pietro” e ha fatto una lettura del Vangelo di Giovanni aiutando a cogliere come la diakonia del Vangelo sia realizzata sin dagli inizi come comunità mista, tra uomini e donne e ha stimolato ad una maggiore consapevolezza del posto nella Chiesa che hanno le donne consacrate.

Mgr Paolo Martinelli, ofmcap, ha presentato una riflessione sul tema “Senso e prospettive della vocazione oggi” sottolineando che non è sufficiente presentare bene le figure vocazionali, occorre innanzitutto educare alla vita stessa come vocazione, accogliendo il mistero originario di essere figli e lasciarsi “pro-vocare” dalla realtà.

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