Verona (Italia). Il 18 maggio 2024, nella vigilia di Pentecoste, Papa Francesco si è recato in visita pastorale a Verona, nel Veneto.

Accolto al suo arrivo da Mons. Domenico Pompili, Vescovo di Verona, da Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto e da Demetrio Martino, Prefetto di Verona e da Damiano Tommasi, Sindaco di Verona, il Papa ha incontrato sacerdoti e consacrati/e e bambini e ragazzi presso la Basilica di San Zeno, ha presieduto l’incontro “Arena di Pace – Giustizia e Pace si baceranno” nell’Arena di Verona, ha poi raggiunto detenuti/e, agenti di Polizia Penitenziaria e volontari alla la Casa Circondariale di Montorio e infine, dopo il pranzo con loro, ha celebrato l’Eucarestia allo Stadio Bentegodi con migliaia di persone. (Programma con discorsi e omelia)

Le Figlie di Maria Ausiliatrice della Comunità B. Laura Vicuña, dell’Ispettoria S. Maria D. Mazzarello (ITV), che hanno partecipato ad alcuni momenti, raccontano le emozioni dell’incontro con il Santo Padre:

Una festa di Pentecoste davvero speciale quella che abbiamo vissuto sabato 18 maggio: la Chiesa di Verona ha ricevuto un grande dono con la visita di Papa Francesco, e anche la piccola comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice, presenti nella parrocchia salesiana di Santa Croce, lo ha potuto incontrare e ascoltare in alcuni momenti della ricca giornata, alla Basilica di san Zeno e poi allo Stadio Bentegodi.

Il Papa ha incontrato una Verona dai molti volti, la Verona devota e raccolta dei religiosi e sacerdoti, quella entusiasta dei ragazzi, quella attiva della società civile, quella sofferente del carcere. Tutti lo attendevano con entusiasmo e l’hanno accolto con molto calore.

Come religiose, con i sacerdoti e tanti altri consacrati, al mattino abbiamo partecipato tutte all’incontro con il Papa alla Basilica di San Zeno, patrono della città. Siamo rimaste sorprese perché, pur essendo arrivate molto in anticipo, la Basilica era già piena e c’erano già tanti ragazzi in piazza che aspettavano. Si è svolto tutto con molto ordine e tranquillità, con un gran numero di volontari. Ci ha colpito anche l’attenzione e il tempo che il Papa ha dedicato alle suore claustrali, quando ha iniziato l’incontro a San Zeno.

Una delle sorelle anziane racconta: “Mi ha colpito la sua semplicità, sono tornata a casa che non sentivo più la stanchezza, è stato un incontro indimenticabile. Mi ha dato una grande carica spirituale, come aver incontrato il Signore Gesù che ci incoraggia ad andare avanti”. Un’altra sorella è riuscita a toccare la mano del Papa con tanta emozione: “Io voglio toccare il Papa”, si è detta la suora, e ha cercato di farsi spazio per raggiungere la transenna dove lui passava, e ci è riuscita, anche se solo per un momento! Poi racconta: “Tante volte ho visto il Papa, ma non mi ha emozionato come nel passato, perché lo sentivo più familiare”. La Direttrice, suor Eliana Biffi, racconta: “Ho ascoltato con attenzione il discorso che ci ha rivolto perché sentivo che era un dialogo cuore a cuore. Sono stata toccata soprattutto dalle parole del Papa che ci invitava, quando si vivono momenti bui e di delusione, a fare memoria della nostra prima chiamata e a resistere, l’ha ripetuto più volte”.

Allo stadio Bentegodi la S. Messa vigiliare di Pentecoste celebrata dal Papa, ha concluso questo giorno di festa. Suor Eliana racconta: “Ero lì con un gruppo della nostra parrocchia salesiana Santa Croce, composto da catechiste, giovani, famiglie. L’attesa è stata molto lunga, dalle 11.00 alle 16.00, con l’animazione dei giovani della pastorale giovanile diocesana. Ne valeva, comunque, la pena perché era bello essere lì insieme a 31.000 veronesi di ogni età, cantando e ripetendo decine di volte la ola per tutti gli spalti e gridando a ritmo ‘Papa Francesco’. Un entusiasmo che la stanchezza non ha spento, fino a che è arrivato il Santo Padre accolto da un grande applauso. Doveva essere molto stanco, ormai a fine giornata, ma è passato ancora a salutare lungo il perimetro dello stadio, fermandosi in particolari vicino ai disabili”.

Ecco le testimonianze di alcuni giovani:

“Da mesi eravamo in attesa di questo incontro speciale; senza aspettative ma con una grande gioia nel cuore, un forte entusiasmo! Oggi abbiamo visto tanta bellezza: 31 mila fedeli riuniti, giovani allegri e pieni di energia, canti, balli, tantissime ole ma soprattutto un grande desiderio di incontrare Papa Francesco ed accoglierlo nella nostra città nel miglior modo possibile.

Ancora una volta siamo stati stupiti dalla sua umanità, la sua continua voglia di incontrarci.

Il tema affrontato, Giustizia e Pace, ha toccato ciascuno di noi per la sua forte attualità a causa delle guerre nel mondo, della cultura dello scarto e poter vedere così tante persone riunite per un bene più grande, per la verità, ha dato tanta speranza.

Oggi abbiamo provato potenti emozioni, capaci di muovere piccoli passi anche nella nostra vita quotidiana, nell’incontro con il fratello!”.

Grazie, Papa Francesco! La Chiesa di Verona possa vivere una nuova primavera, anche sostenuta dal messaggio di speranza che ci hai portato e dallo Spirito che abita in noi.

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