Roma (Italia). Dal 3 al 13 settembre 2024, Papa Francesco compirà il 45° viaggio apostolico – il più lungo del suo Pontificato – in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Est e Singapore.

Ancora una volta, il Santo Padre sarà in questi Paesi messaggero di pace, fraternità e speranza ed espressione di vicinanza, come ha sottolineato il Cardinale Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin alla vigilia del viaggio:

La prima speranza che Papa Francesco porta nel cuore è quella dell’incontro: incontrare personalmente le popolazioni dei Paesi che visiterà. Si tratta, in altre parole, di declinare ancora una volta il tema della vicinanza, della prossimità che tanto caratterizza lo stile del suo pontificato e del quale i viaggi apostolici sono una rilevante espressione: vicinanza per ascoltare, vicinanza per farsi carico delle difficoltà, delle sofferenze e delle attese della gente, vicinanza per portare a tutti la gioia, la consolazione e la speranza del Vangelo. Parafrasando San Paolo VI direi che tanto più lontani – geograficamente – sono i Paesi in cui si reca, tanto più il Santo Padre sente nel cuore questa urgenza” (Fonte: Vatican News).

È la speranza e la gioia anche di queste popolazioni così lontane da Roma e dal Papa, che vivono questa visita come una benedizione, come esprime la Sig.ra Mayette Carvajal, insegnante della Scuola delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Mary Help of Christians Vocational Education Training and FODE Centre (MHCVETFC) di East Boroko, quartiere di Port Moresby, in Papua Nuova Guinea:

Dal 6 al 9 settembre Papa Francesco sarà con noi. Questa è per me la seconda volta che lo incontro di persona. Ma la sua visita in Papua Nuova Guinea sarà più significativa, perché lo vedrò da vicino e per tre giorni. Come insegnante e membro dello staff del MHCVETFC, sono molto felice che i miei studenti, che sono poveri e lontani da Roma, abbiano la possibilità di incontrare il Papa. 

Il 7 settembre sarò presente nel Santuario di Maria Ausiliatrice come insegnante di religione; l’8 settembre come fedele laica e membro del coro durante la Celebrazione Eucaristica nello Stadio “Sir John Guise” di Port Moresby e il 9 settembre, nello stesso Stadio, sarò presente all’Incontro con i giovani.

Attendo con trepidazione questa grande visita storica e spirituale di Papa Francesco. Non molti hanno questa opportunità. Dio benedica la Papua Nuova Guinea durante questo evento”.

“Pray”, è il motto della visita in Papua Nuova Guinea, ispirato alla richiesta dei discepoli a Gesù “Lord, teach us to pray” (Lc 11,1) (Maestro, insegnaci a pregare), con cui i cristiani papuani si fanno interpreti di tutto il popolo nell’esprimere il desiderio di imparare a pregare, con la guida del Papa.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice presenti in questi Paesi – delle Ispettoria S. Maria D. Mazzarello (TIN) di Timor e Indonesia e S. Maria D. Mazzarello (FIL) di Filippine e Papua Nuova Guinea – attendono dunque con gioia e in preghiera l’arrivo del Santo Padre e parteciperanno ad alcuni degli eventi insieme ai laici delle Comunità Educanti e ai giovani.

Programma visita

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